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Fianco a fianco


Domenica un giovane in carrozzina elettrica correrà la Maratona di Milano insieme ad un amico, per rappresentare il superamento di ogni barriera. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Torna la Milano Marathon, appuntamento di spicco nel mondo del running, ma quest’anno tra le migliaia di podisti ci sarà un corridore speciale: si tratta di Jacopo, 15enne friulano affetto da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Domenica Jacopo correrà sulla sua carrozzina elettrica e al suo fianco ci sarà Fiorenzo. I due giovani sono soci di Parent Project onlus, l’organizzazione che riunisce genitori e ragazzi che soffrono della grave malattia degenerativa. La distrofia muscolare di Duchenne è una patologia che colpisce 1 neonato maschio su 5000 ed è la forma più grave delle distrofie muscolari. Con la partecipazione alla maratona i due ragazzi dimostreranno che lo sport unisce e aiuta a superare ogni barriera

W la bici viva


Fino al 15 aprile Feltre, in provincia di Belluno, ospita una festa che accoglierà cicloviaggiatori e cicloartisti, giornalisti e scrittori, per dieci giorni di arte e cultura dedicate alle due ruote. Verrà inaugurata una biblioteca specializzata nella bicicletta in tutte le sue forme letterarie.

 

La manifestazione è organizzata dal Comune di Feltre e dall’associazione Ti con Zero, con la direzione artistica di Fernanda Pessolano e il sostegno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e di Sportful. Fra i partecipanti, oltre a tutti quelli già citati, Sandro Donati, maestro dello sport e allenatore di atletica; Lorenzo Cremonesi del “Corriere della sera”; Claudio Gregori della “Gazzetta dello Sport”; lo scrittore e giornalista Marco Pastonesi; l’autore e pedalatore Alberto Fiorin. Il festival è realizzato con la collaborazione di numerosi enti e associazioni del territorio. Perché la bici può raccontare non solo storie rotonde, ma pure ovali. E perché la bici è sempre musica, ritmo, andatura. Sono passati più di duecento anni da quando il barone tedesco Von Drais inventò un mezzo a due ruote con manubrio e sella, ma senza pedali, eppure già capace di sostituirsi a cavalli e carrozze. E da allora la bicicletta non ha mai perduto la propria vocazione alla modernità, il proprio istinto alla velocità, il proprio destino al futuro.

Un calcio agli stereotipi


Per la prima volta in Sudan una donna allenerà una squadra maschile. Si chiama Salma al-Majidi, ha ventisette anni e sarà alla guida dell’Al-Ahly. È stata già soprannominata Sister Coach dai suoi giocatori.

(Foto: La Repubblica)

Sport Gioventude


È il progetto di Coni Sardegna, Regione, Direzione Scolastica e Cip, a sostegno dell’educazione fisica nelle prime tre classi della scuola primaria. Grazie a questa iniziativa, verranno implementate le ore di attività motoria proprio per i giovanissimi, ovvero coloro i quali in quella precisa fascia di età sono più propensi a sviluppare abilità motorie, forti relazioni sociali, a percepire l’appartenenza a un gruppo, a fare squadra, a definire se stessi grazie a una sana ed efficace competizione in relazione alla propria persona e agli altri.

Un nuovo inizio


Da Amman, Giordania, la storia dei rifugiati siriani resi disabili dalla guerra che stanno ricostruendo la propria vita attraverso l’attività fisica. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Almeno una volta alla settimana i rifugiati siriani con disabilità di Amman si ritrovano al centro del Comitato Paralimpico giordano per praticare diverse attività, dal tennistavolo al lancio del peso, che permettono di ritrovare la forma fisica e al tempo stesso rappresentano uno strumento per il rilancio delle proprie competenze in senso più ampio. Oggi una delle sfide principali è dare continuità a queste attività. Dall’inizio della guerra in Siria la Giordania ha accolto ufficialmente oltre 650.000 uomini, donne e bambini. Unhcr stima che un profugo su quattro sia affetto da qualche forma di disabilità, congenita o causata da bombardamenti e torture. Lo sport può giocare un ruolo fondamentale per il recupero fisico e psicologico: infatti, attraverso l’attività sportiva si ridefinisce il proprio corpo, il rapporto con lo spazio e soprattutto si smette di essere persone che hanno perso abilità, ma si diventa persone che ne hanno altre e le sanno usare.

Jojob


Un incentivo per chi va a lavoro in bicicletta o a piedi: arriva anche in Italia l’app che promuove una mobilità che non inquina e fa bene alla salute. Il programma calcola la strada percorsa, grazie alle coordinate Gps, e quanta Co2 e soldi si risparmiano, per poi premiare gli iscritti con sconti e promozioni per acquistare bici o accessori, per impianti sciistici o parchi divertimento.

 

La nuova funzione permette ai dipendenti di certificare il tragitto casa-lavoro percorso in bicicletta e camminando e ricevere incentivi dalle aziende. È un’integrazione di Jojob, l’app e piattaforma web di carpooling aziendale utilizzata da colleghi e dipendenti di aziende che vogliono condividere l’auto per recarsi al lavoro. Il nuovo servizio è pensato per chi invece vive in prossimità dell’ufficio e adesso ha un motivo in più per non prendere l’auto, visto che la stessa azienda lo sprona ad utilizzare mezzi più sostenibili come la bicicletta o i propri piedi.
Scaricando l’app sullo smartphone e registrandosi, i dipendenti delle aziende aderenti troveranno nella sezione “certifica” dell’applicazione mobile due nuove modalità di viaggio, “Bici e piedi”, che potranno attivare quando decidono di andare in ufficio pedalando o camminando. Quindi, si avvia il processo di certificazione e, durante tutto il viaggio, l’app traccerà il percorso grazie al tracking GPS. Il dipendente alla fine riceverà il proprio report: i km percorsi, il risparmio di CO2 (pari a 130g per km), il risparmio economico per non aver preso l’auto, pari a 0,20 euro per ogni km (costo standard, ricavato da tabelle ACI, che tiene conto del carburante e dell’usura del veicolo). In questo modo, vengono maturati dei punti, le cosiddette “Foglie Oro” che si trasformano in incentivi dati dalle aziende. Questi possono tradursi in sconti per acquistare una bici o accessori per le due ruote, per gli impianti sciistici o i parchi divertimento, ma anche convenzioni con hotel e ristoranti o, infine, la possibilità di adottare un albero.

Vola Volley ad Amatrice


Si tiene oggi l’evento promosso nella città devastata dal terremoto da associazioni, enti locali e direzioni scolastiche. Si tratta di uno stage di pallavolo rivolto a oltre settanta ragazzi di scuole e società sportive della zona. I ragazzi potranno seguire i consigli tecnici dei giocatori della Impavida Ortona che milita in A2.

“Tutto ciò che è stato distrutto, insieme, attraverso lo sport, si può ricostruire. Ripartire e farlo dalla pallavolo: piano piano, un set alla volta” è il motto che sostiene l’iniziativa che, come spiegano gli organizzatori “vuole proporre lo sport come strumento di rinascita, di coesione sociale per ricreare il senso di comunità. E pensando ai bambini e ai ragazzi di queste zone colpite dal terremoto dobbiamo ricordare anche come l’attività sportiva abbia la straordinaria capacità di supportare il superamento di tensioni”. La squadra “Impavida Ortona” nel pomeriggio sfiderà in amichevole la “Jv Civita Castellana”, fresca vincitrice della Coppa Italia e neo promossa in A1 nel prossimo anno.

Danza con Carla


È la campagna di crowdfunding lanciata da ActionAid per portare sul grande schermo le gesta della ballerina e permettere l’avvio di progetti nelle scuole dedicati al contrasto degli stereotipi di genere attraverso il gioco e lo sport. Il progetto coinvolgerà anche insegnanti e genitori e privilegerà le aree periferiche e marginalizzate.

Terzo Tempo


A Milano nessuno sta in panchina. È il nome del torneo di calcio a sette tra squadre di migranti dei centri d’accoglienza del territorio. L’iniziativa è promossa da Uisp, Csi e U.S. Acli e il calcio di inizio ci sarà il 7 aprile mentre la finalissima si giocherà il 27 maggio, nell’ambito di una serie di iniziative contro l’intolleranza e la discriminazione.

 

Le formazioni di giovani ragazzi che prenderanno parte alla manifestazione sportiva saranno dodici, per un totale di circa 180 giocatori e i successivi incontri dei gironi si disputeranno il 14 e il 21 aprile, mentre le semifinali saranno il 5 maggio. Tutte le partite si giocheranno presso il centro sportivo Frog di via Teresa Noce. Ci sarà anche una squadra formata dai senza fissa dimora ospiti di Casa Jannacci costituita da 18 giovani che provengono da nazioni diverse come l’Afghanistan, la Costa d’Avorio, l’Egitto, l’Eritrea, l’Etiopia, il Gambia, il Mali, il Marocco, la Nigeria, il Senegal e il Togo. La squadra vincitrice del torneo “Terzo Tempo” affronterà proprio la squadra degli ospiti di via Ortles per l’assegnazione della Supercoppa mondialità.

Lo sport in fiera


A Fa’ la cosa giusta! il consumo critico viene declinato sul tema. In programma esibizioni e incontri su sport e disabilità, integrazione, rispetto delle diversità, carcere e migranti. Il servizio di Elena Fiorani.

 

All’interno della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Fieramilanocity da oggi al 25 marzo, verrà allestito un vero e proprio campo da calcio, sul quale si alterneranno atleti, allenatori, giocatori che credono in uno sport diverso e cercano di viverlo in prima persona. Dal baskin al sitting volley, passando per l’hockey in carrozzina e il calcio integrato, fino allo sport femminile e ai tornei che coinvolgono richiedenti asilo e detenuti. Infatti lo sport può essere un formidabile strumento per creare relazioni e legami. Si parlerà anche di carcere e sport e delle tante esperienze di “Altro calcio”, meno noto ma forse ancora più vitale di quello delle “Grandi leghe”: calcio femminile, sport “dietro le sbarre”, calcio per l’inclusione di richiedenti asilo