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Calcio per tutti


calcio234È iniziata ieri e si concluderà il 2 luglio a Salerno la terza edizione del Campionato mondiale di calcio per sordi. Partecipano 22 squadre, 16 maschili e 6 femminili, provenienti da 18 paesi del mondo.

 

Il campionato è promosso da dal Comitato organizzatore locale sotto l’egida della Federazione sport sordi Italia (Fssi), con il supporto della Figc-Lnd, la collaborazione dei Comuni di Agropoli, Capaccio-Paestum ed Eboli, e il patrocinio del Coni e del Comitato italiano parilimpico (Cip). Un evento di eccezionale rilevanza sportiva, turistica e sociale, cui partecipano 22 squadre (16 maschili e 6 femminili) provenienti da Italia, Usa, Russia, Ucraina, Giappone, Argentina, Germania, Inghilterra, Belgio, Svezia, Grecia, Polonia, Turchia, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Egitto. Le finali (maschili e femminili) e le relative cerimonie di premiazione e chiusura si svolgeranno sabato 2 luglio a partire dalle 15.30 presso lo stadio comunale di Eboli “Josè Guimaràes Dirceu”.

Impegno sportivo


bsolidaleAncora pochi giorni per partecipare al progetto “B Solidale – Piattaforma per la Responsabilità Sociale”, che le squadre di calcio del campionato cadetto dedicano al terzo settore. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Il bando seleziona in ogni stagione sportiva cinque organizzazioni non profit, che hanno diritto a sette giornate di campionato durante le quali svolgere attività di sensibilizzazione e raccolta fondi, in diversi modi: all’interno dello stadio comparendo su maglie, spot nei maxischermi e nei messaggi audio del prepartita e dell’intervallo, oppure nel corso di trasmissioni televisive dedicate alla Serie B. A disposizione, inoltre, una pagina Facebook dedicata, e spazi web nel sito ufficiale e sui social network della Lega. La Lega nazionale professionisti di B, sin dalla sua costituzione – si legge sul sito – ha dedicato “particolare attenzione alla valenza sociale del calcio, intesa come strumento di sensibilizzazione e divulgazione di messaggi positivi”. Destinatarie le associazioni di aiuto all’infanzia, alla terza età, alle persone con disabilità, alla ricerca e al disagio. Le domande vanno presentate entro il 22 giugno.

Mare accogliente


mare-345È il progetto promosso dal Comune di Messina in collaborazione con lo stabilimento balneare “Sea’s Sport” e lo CSEN. L’iniziativa è partita ieri e proseguirà fino al 30 agosto. L’obiettivo è favorire la vita di relazione delle persone con disabilità, che potranno fruire gratuitamente dei servizi balneari e praticare attività sportive dedicate in presenza di istruttori qualificati.

Il Comune di Messina ha aderito alla richiesta dell’Associazione “Amici di Edy Onlus” per l’importante iniziativa che durerà fino al 30 agosto. Incentivando spazi e luoghi e contrastando le condizioni di isolamento sociale, l’obiettivo è favorire la vita di relazione a tutti i soggetti disabili, che potranno fruire gratuitamente durante la stagione estiva di servizi balneari e, nel contempo, praticare attività sportive dedicate. Il Comune garantirà il servizio di trasporto giornaliero da e verso il lido (per prenotarsi è necessario contattare, negli orari d’ufficio, la segreteria del dipartimento Politiche Sociali ai seguenti numeri telefonici 090/774333 e 090/673918); l’associazione Amici di Edy Onlus donerà uno spogliatoio accessibile con servizio WC e doccia ed una sedia JOB; lo stabilimento balneare metterà a disposizione gratuitamente i suoi servizi (ombrelloni, sdraio e campi sportivi); inoltre lo CSEN assicurerà la presenza di istruttori sportivi qualificati.

Un canestro cambia la vita


basket-carrozzinaDa cinque anni in Afghanistan è attivo un movimento di basket in carrozzina che, partito con trenta giocatori, ora ha un proprio campionato, una nazionale A e una B e oltre 250 praticanti. Una proposta fondamentale in un Paese che, a causa di una guerra che dura da oltre trent’anni, conta un altissimo numero di persone con disabilità.

 

“È incredibile cosa può fare lo sport, può davvero cambiare la vita. Ho visto persone migliorare psicologicamente e fisicamente, acquistare fiducia in se stessi e quindi vivere meglio”. A parlare è Alberto Cairo, direttore del centro ortopedico di Kabul per la Croce Rossa Internazionale che, insieme a Jess Markt, coach americano professionista, è stato tra i promotori, ormai cinque anni fa, del progetto per costruire una nazionale di basket in carrozzina dell’Afghanistan.
Uno sport del genere è fondamentale in una nazione che, per via di uno stato di guerra permanente che dura da oltre trent’anni, conta un numero di disabili enorme: non solo per gli effetti diretti della guerra, ma anche per le patologie a essa correlate, unite da condizioni di vita difficili. E i risultati vanno appunto al di là dello sport: “Credo che praticare una disciplina sportiva sia un diritto inalienabile al pari di tutti gli altri. Questi ragazzi, una volta iniziato a giocare, hanno compreso che si poteva continuare a vivere, hanno ripreso la scuola o il lavoro e sono diventati anche degli esempi per tutta la popolazione”.
Costruire un movimento praticamente da zero non è sicuramente stato facile, ma i risultati e la crescita esponenziale della visibilità di questo sport sono incredibili: l’Afghanistan ora ha un proprio campionato, una nazionale A e una B e il movimento, partito con trenta giocatori, conta oltre 250 persone. Il progetto è raccontato passo dopo passo dal coach della nazionale sul suo blog personale. Il quarantenne Jess Markt è diventato un vero e proprio globetrotter, con la missione di insegnare il basket in carrozzina.
Jess era una podista, prima che un incidente automobilistico gli facesse perdere l’uso delle gambe e, dopo anni come atleta professionista, ha iniziato ad allenare. Oltre alla nazionale afghana infatti tiene molti clinic per l’avviamento a questo sport. Nei giorni scorsi è stato a Gaza, dove da oltre un anno sta lavorando alla costruzione di un movimento che comprenda una squadra maschile e femminile: “Proprio in questo ultimo viaggio mi sono focalizzato sulla sezione femminile: non è facile fare sport per una donna a Gaza, figuriamoci per le disabili”, ha raccontato a Fox News. Anche la situazione a Gaza non è facile e le persone che sono rimaste disabili per via della guerra è molto alto. L’inclusione, lì come in Afghanistan come ovunque, è fondamentale e lo sport in questo aiuta moltissimo: “Per ora a Gaza il movimento deve ancora crescere, l’unico modo per farlo è giocare, più giocheranno e più diventeranno bravi, il resto poi, verrà da sé”.

Calcio senza frontiere


football-689262_960_720In contemporanea agli Europei 2016, si svolge un’iniziativa per il diritto allo sport per tutti i giovani, in particolare gli stranieri e i più svantaggiati, che attraversa Italia, Turchia, Ungheria e Francia. Dopo l’esordio a Milano, ci si sposta ad Ankara. Tappa finale il 30 giugno nel campo profughi di Calais.

“Gli ultimi in prima linea”


bosioCosì Vittorio Bosio dopo essere stato eletto nuovo presidente del Centro sportivo italiano. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. (sonoro)

Sailing Campus


windsurfÈ il nome della scuola itinerante di vela, partita da Desenzano del Garda rivolta a persone con disabilità e non, tutti insieme a bordo delle imbarcazioni australiane della gamma Hansa. Fino a domenica si svolgerà la tappa di La Spezia, dove si coinvolgono volontari anche tra gli studenti e tra i detenuti con pene alternative.

 

Ogni Campus dura quattro giorni, con lezioni teoriche e pratiche in acqua, tenute da istruttori professionisti, e si svolge in località diverse, nello spirito stesso di uno degli obiettivi dell’iniziativa, che è appunto quello di espandersi il più possibile, andando a rafforzare centri di vela già esistenti o di crearne di nuovi, il tutto appoggiandosi a realtà già operative sul territorio. I destinatari sono fino a un massimo di dieci persone con disabilità prevalentemente motoria, ma non solo. Dopo l’avvio a Desenzano, con l’Associazione Sailability, ci si sposta dal 9 al 12 giugno a La Spezia, con l’Associazione Vivere Insieme; dall’11 al 12 giugno e dal 18 al 19 giugno a Duino (Trieste), con l’Associazione Easy Action; dal 30 giugno al 3 luglio a Savona, con la locale Lega Navale; dal 4 all’8 luglio a Orta San Giulio (Novara), new entry di quest’anno, con il Circolo Velico Orta; dal 21 al 24 luglio sul Lago di Caldonazzo (Trento), con la Cooperativa Sociale Arché. Detto che con il sito spezzino è in atto da parte dello Spirito di Stella un interessante progetto congiunto, per raccogliere volontari tra gli studenti delle scuole e la sezione del carcere che si occupa di pene alternative, ulteriore fatto non certo trascurabile, è che gli iscritti al Campus vengono supportati anche nella ricerca di strutture accessibili per la notte.

Gioco di squadra


ecopneusPresentato il Rapporto Ecopneus per promuove un’economia circolare che coinvolge anche lo sport sociale. Ai nostri microfoni Giovanni Corbetta, direttore generale del Consorzio che si occupa del recupero e riciclo dei pneumatici fuori uso. (sonoro)

Cinque cerchi d’integrazione


olimpycsIl Comitato Olimpico ha annunciato i nomi di dieci atleti che parteciperanno alle Olimpiadi. Sono sportivi che hanno dovuto lasciare il loro Paesi. Soddisfazione dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati: “E’ un omaggio al coraggio e la perseveranza di tutti i profughi nel superare le avversità e costruire un futuro migliore”.