Archivi categoria: Sport

Marcia Alzheimer 2025: da Cesena a Cesenatico per i diritti e contro l’isolamento


Torna la Grande Marcia. Domenica 14 settembre tra Cesena e Cesenatico si cammina per i diritti delle persone malate di Alzheimer. Il servizio di Elena Fiorani.

Cittadini di tutte le età cammineranno insieme, domenica, lungo i 16 chilometri che uniscono le due cittadine romagnole, e lo faranno per affermare i diritti delle persone che vivono con una demenza. Partecipare alla Marcia Alzheimer significa, infatti, contribuire alla battaglia contro lo stigma sociale che circonda questa patologia, promuovere una vita sociale fatta di relazioni e chiedere il pieno e concreto riconoscimento del diritto alla specificità delle cure. La partenza sarà alle 8.30 dall’Orogel Stadium Dino Manuzzi e l’arrivo al Parco di Levante di Cesenatico, ma ci sono anche alternative più brevi: la Piccola di 8 chilometri e la Mini di soli 2 km.

Inizia oggi la Settimana nazionale dell’escursionismo, fino al 14 settembre


Oggi al via la Settimana nazionale dell’escursionismo. Fino al 14 settembre escursioni, mostre e convegni a Celle di Bulgheria, borgo del Cilento, per l’appuntamento annuale del Club alpino italiano. 26 proposte escursionistiche e cicloescursionistiche, con itinerari sulle montagne del territorio, in una serie di percorsi che uniscono montagna e mare.

Calcio adattivo in Ucraina: nasce un campionato per persone amputate


In occasione della Giornata della Memoria dei Difensori dell’Ucraina, l’Associazione Ucraina di Calcio ha inaugurato il primo Campionato di calcio amputati. La più grande competizione ufficiale di calcio adattivo mai organizzata nel Paese è organizzata nell’ambito della “League of the Mighty”, progetto sociale per lo sviluppo del calcio di persone amputate.

Sport e violenza: “La Promessa” su Raiplay racconta le ombre dello sport giovanile


Da ieri è disponibile su Rai Play Sound il podcast che racconta tre storie di ginnastica ritmica, basket ed equitazione, nelle quali adolescenti e bambine sono state vittime di violenza, proprio in quei luoghi dove avrebbero dovuto sentirsi più protetti. La giornalista Michela Mancini ha indagato sugli abusi e le distorsioni della giustizia nel mondo sportivo.

Ciclismo, Vuelta: rimosse bandiere palestinesi lungo il percorso per evitare tensioni


Una gara in salita. Gli organizzatori della Vuelta rimuovono le bandiere palestinesi lungo il percorso delle tappe. Il servizio di Elena Fiorani.

Domani i ciclisti affronteranno i 135 chilometri della tappa tra Avilés e Lagos de Somiedo. Gli organizzatori della corsa a tappe spagnola invece affronteranno i problemi legati ala partecipazione della Israel-Premier Tech con le conseguenti proteste. Dopo l’incidente avvenuto nella cronometro a squadre che ha coinvolto il team israeliano, l’organizzazione ha deciso di prendere precauzioni estreme contro ogni forma di protesta – anche pacifica – iniziando a rimuovere le bandiere palestinesi poste dai tifosi lungo il percorso. Un mezzo dello staff precede la corsa e i suoi occupanti si preoccupano di rimuovere tutti i simboli che rimandano alla Palestina e a Gaza.

Sport e lavoro: cresce l’occupazione, ma poche donne ai vertici. I dati Eurostat


L’industria dello sport. Tra il 2023 e il 2024 in Europa l’occupazione nel settore sportivo è aumentata del 6,5%, raggiungendo 1,6 milioni di dipendenti. I dati Eurostat evidenziano come la Svezia sia il Paese con più impiegati nel settore sportivo, seguita da Danimarca e Spagna. Cresce anche il divario di genere: la disparità è evidente nei ruoli dirigenziali ma gli uomini sono più numerosi in tutti i lavori legati allo sport.

Nel 2024, le donne ricoprivano meno di un quarto dei ruoli decisionali di vertice nelle federazioni sportive nazionali dei dieci sport più popolari dell’Ue, da poco meno dell’otto per cento in Slovenia al 51 per cento in Svezia.

La Svezia è in testa, con l’1,50 per cento della sua forza lavoro impiegata nell’industria sportiva, seguita dalla Danimarca con l’1,37 per cento e dalla Spagna con l’1,17 per cento. Al contrario, la Romania (0,21 per cento), la Bulgaria (0,44 per cento) e la Repubblica Ceca (0,47 per cento) hanno la quota più bassa di persone che lavorano in questo settore.

Rispetto alla struttura per età della popolazione totale occupata, la percentuale di giovani impiegati nello sport è più alta rispetto alla media dell’Ue per tutti gli altri settori. L’anno scorso, più di un terzo (36,8 per cento) di tutti i dipendenti aveva un’età compresa tra i 15 e i 29 anni.

In sette Paesi dell’Ue, almeno il 40 per cento delle persone impiegate nello sport erano giovani: Danimarca (52,7 per cento), Finlandia (49,7 per cento), Svezia (49,2 per cento), Paesi Bassi (46,3 per cento), Belgio (43,5 per cento), Spagna (43,5 per cento) e Irlanda (43,2 per cento).

In Bulgaria e Spagna, questa cifra era almeno tre volte superiore a quella degli altri settori di occupazione.

L’industria dello sport è da tempo uno dei settori in cui la disuguaglianza di genere è più visibile. Solo ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 è stata raggiunta la parità di genere tra gli atleti, con un numero uguale di uomini e donne in gara per la prima volta.

Ma il divario di genere nell’occupazione sportiva nell’Ue è aumentato dal 2011. Nel 2024, più di 800mila uomini hanno lavorato nello sport, rispetto a poco più di 700mila donne.

Nella maggior parte dei Paesi dell’Ue, gli uomini sono più numerosi delle donne nei lavori legati allo sport, con i maggiori divari di genere nell’occupazione osservati a Cipro (dove il 69,4 per cento dei dipendenti era di sesso maschile) e in Belgio (66,8 per cento).

Ma in tre Paesi dell’Ue le donne impiegate nello sport erano più numerose degli uomini (Lettonia con il 53,3 per cento, Svezia con il 51,4 per cento e Paesi Bassi con il 50,8 per cento).

La disparità di genere è evidente anche nei ruoli dirigenziali.

Nel 2024, le donne ricoprivano meno di un quarto dei ruoli decisionali di vertice nelle federazioni sportive nazionali dei dieci sport più popolari dell’Ue, da poco meno dell’otto per cento in Slovenia al 51 per cento in Svezia.

Solo il 13 per cento di queste federazioni ha un presidente donna e il 21 per cento ha un vicepresidente donna.

ANMIL sostiene la traversata solidale per sicurezza e inclusione: Elba-Piombino a nuoto


Dall’Isola d’Elba a Piombino a nuoto: ANMIL sostiene la sfida per la sicurezza e l’inclusione. Il servizio di Elena Fiorani.

Partirà domani alle 7 dall’Isola d’Elba la traversata solidale a nuoto verso Piazza Bovio a Piombino, promossa da Andrea Lanari, vicepresidente ANMIL Marche e Testimonial per la sicurezza, che guiderà una squadra di atleti pronti a condividere questa avventura. Il percorso di circa 11 chilometri sarà l’occasione per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e l’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport paralimpico. Secondo gli ultimi dati INAIL, relativi ai primi 6 mesi del 2025, in Italia si sono verificati quasi 300 mila incidenti e 502 morti sul lavoro (con un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Le malattie professionali denunciate ammontano a 50.986, con un incremento del 12%.

Calcio: Italia-Israele a rischio rinvio, il sindaco di Udine chiede lo stop


Rinviare Italia-Israele del 14 ottobre a Udine per motivi di ordine pubblico. A proporlo è il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, in una intervista. A un anno di distanza dalle polemiche (e dalla stessa partita) ora il sindaco può contare su un sostegno di 20mila firme raccolte da una petizione online.