Ieri il tabellone di Roma Termini non segnava ritardi. In un Paese normale questa non è una notizia ma in Italia lo è. Dopo circa tre mesi consecutivi ai viaggiatori non venivano mostrati ritardi di 30, 60 e 180 minuti.
La metro, il treno al Binario, i ritardi e le corse. Il passo veloce del pendolare produce pensieri o può essere catturato e congelato dai video con le all news diffuse nelle stazioni. Su un aereo si è verificato un “passaggio clandestino”, così lo hanno definito nel comunicato ufficiale.
Dalla Costa D’Avorio a Parigi ha volato nel carrello di atterraggio dove le temperature toccano – 50° senza essere riscaldati e pressurizzati ed è stato trovato senza vita. Aveva solo 10 anni quel “passaggio clandestino” che ha cercato un mondo nuovo su un Boeing 777 da Abidjan alla capitale francese. Per farlo non era comodamente seduto con le cuffiette o il videogame come fa un nostro nipote, figlio o fratello.
Per farlo era nascosto nel carrello di atterraggio. Ma non era un “passaggio clandestino”, non era una “falla di sicurezza”. Era solo un bambino.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale
Nel Paese delle contraddizioni dove l’alta velocità vede i treni con ore e minuti di ritardo, la sicurezza diventa insicurezza a colpi di decreto. Accade che la norma voluta dall’ex ministro Salvini ha mandato nel caos il sistema italiano di accoglienza. Lo rivela il rapporto pubblicato da ActionAid e Openpolis dal titolo: “La sicurezza dell’esclusione” .