Podcast

Nel profondo Sud i migliori sapori d’Italia sono un’impresa sociale

di Redazione GRS


 

 

Il suono dello scontro tra polizia e studenti ieri alla Sapienza di Roma: gli universitari contro un convegno del partito della presidente Giorgia Meloni nel giorno della fiducia.

Oggi parliamo ancora di Sud, quello più profondo. Andiamo ad Agrigento, in terra di Sicilia dove dal 2016 esiste una realtà di impresa sociale: il ristorante Ginger People&Foodd. È arrivata, infatti, la Chiocciola della guida Osterie d’Italia di Slow Food Italia e Slow Food Editore.

Il Ristorantesi trova nel centro storico dell’antica Girgenti araba e normanna, proprio di fronte ad un comodissimo parcheggio pluripiano dal quale si gode uno dei più bei panorami della Valle dei Templi e del mar Mediterraneo dalla città e sulla cui terrazza, d’estate, è possibile cenare.

Il progetto è portato avanti dalla cooperativa sociale Al Kharub, il cui obiettivo è quello di creare inserimento lavorativo per persone con svantaggio sociale tra cui persone con disabilità, migranti e rifugiati. La cooperativa conduce, inoltre, un’attività di apicoltura con l’Apis mellifera siciliana (ape nera sicula), un presidio Slow Food, il cui miele Diodoros, prodotto dalle api con i fiori della Valle dei Templi.

Questo è uno di tanti altri riconoscimenti per una realtà che è diventata eccellenza nel campo gastronomico e di uno sviluppo alternativo per il Mezzogiorno. Ascoltiamo Carmelo Roccaro, presidente di Al Kharub

La “bellezza necessaria” dello sport per rigenerare le periferie

di Redazione GRS


 

I cori degli studenti dell’Univesità di Tecnologia a Teheran: gridano freedom, libertà. Questa è

Oggi parliamo del valore inclusivo dello sport, soprattutto nelle periferie. “La bellezza necessaria” è il nome del progetto di Uisp Campania e Fondazione Con il Sud nel Parco Verde di Caivano. Il comune in provincia di Napoli, epicentro della terra dei fuochi e dell’alta densità criminale proprio nel parco che torna alle cronache per episodi criminali e legati allo spaccio di droga.

Si tratta di un campo polivalente che è stato inaugurato lo scorso 20 ottobre. Il progetto ha l’obiettivo di rigenerare spazi e luoghi abbandonati della zona attraverso lo sport sociale, come motore di processi di partecipazione comunitaria. Ascoltiamo ora l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini e il presidente dell’uisp campania Antonio Marciano.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

L’Onu richiama l’Italia per l’approccio punitivo sul consumo di droghe

di Redazione GRS


 

Il boato delle 80mila persone scese in piazza a Berlino in sostegno e solidarietà con le proteste in Iran di donne, giovani e operai.

Oggi parliamo di droghe e precisamente di una bacchettata dell’Onu all’Italia. “Il Comitato esprime preoccupazione per l’approccio punitivo al consumo di droghe e per l’insufficiente disponibilità di programmi di riduzione e del danno. Il Comitato raccomanda che lo Stato riveda le politiche e le leggi sulle droghe per allinearle alle norme internazionali sui diritti umani e alle migliori pratiche, e che migliori la disponibilità, l’accessibilità e la qualità degli interventi di riduzione del danno”.

Queste due tra le numerose richieste all’Italia del Comitato per i diritti economici, sociali e culturali dell’ONU riunito nella sua 72esima sessione, lo scorso 14 ottobre a Ginevra, dedicata alla chiusura dei rapporti su El Salvador, Mongolia, Guatemala, Tajikistan, Lussemburgo e appunto Italia.

“Nella sua attività il Comitato – organo ONU composto da 18 esperti indipendenti scrive Susanna Ronconi sul Manifesto – valuta, paese per paese, se le norme della Convenzione vengono applicate e, in dialogo con gli Stati oggetto di revisione, cerca di indicare la strada affinché tutte le persone possano godere pienamente di questi diritti”. Ascoltiamo ora Valentina Pozzi, vicepresidente Cnca dal podcast Onda Verde di fuoriluogo.it: lo stato dei servizi e delle comunità terapeutiche.

L’editoria sociale si fa spazio (e mercato)

di Elena Fiorani


 

Il Salone dell’editoria sociale è nato nel 2009 ed ha raggiunto quest’anno l’undicesima edizione. L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere le produzioni editoriali sui temi sociali a un vasto pubblico con particolare attenzione ai giovani e alle scuole. Produzioni editoriali come strumento di conoscenza e di informazione per l’intervento e il lavoro sociale. Continua a leggere