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Chi è il branco di giovani violenti nel Capodanno di Milano

di Redazione GRS


 

Questa mattina può arrivare ad una prima svolta il caso inquietante del Capodanno di Milano. Infatti Perquisizioni sono in corso, tra Milano e Torino, a carico di 18 giovani ritenuti, a vario titolo, coinvolti nelle aggressioni a sfondo sessuale perpetrate ai danni di una decina di ragazze.

Si tratta, secondo le prime informazioni della Questura di Milano, di 15 ragazzi maggiorenni e di 3 minorenni, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, sia stranieri sia italiani di origini nordafricane.

Questa vicenda oltre ad essere di una gravità inaudita ha subito anche il contraccolpo della strumentalizzazione politica contro i migranti o i rifugiati e soprattutto di un silenzio generalizzato o poco indignato, se confrontiamo all’altissimo “trend” per la giornalista toscana palpeggiata fuori lo stadio. Questa disattenzione è anche frutto della complessità di un fenomeno che riporta ai fatti di Colonia del 2016.

Ascolta la rubrica Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Ora è chiaro che non è (solo) colpa del Covid

di Redazione GRS


 

Prima puntata del 2022, terzo anno che coincide con la pandemia. Per cominciare diamo uno sguardo alla cronaca.

“In alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100%. I casi di polmonite sono aumentati dal 3 al 10%, con pari aumento dei casi che richiedono respirazione artificiale. Tra le cause, il calo delle vaccinazioni”.

“Pronto soccorso in tilt, in varie città dal nord al sud dell’Italia, a causa dell’influenza stagionale: forte sovraffollamento e, in vari casi, ambulanze bloccate dal momento che i pazienti sono costretti a sostare sulle barelle del 118 in attesa di un posto per il ricovero”.

Questa cronaca, però, risale agli articoli e alle agenzie Ansa rispettivamente del 2015, 16, 17, 18 e 2019 e sono relativi all’influenza stagionale prima del Covid-19. Fa impressione rileggere lo stato di emergenza che il sistema sanitario viveva fino a 7 anni e che con la pandemia è esploso come vediamo anche in questa nuova ondata.

Ascolta la rubrica Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

“Nucleare, un dibattito inutile”. Intervista a Stefano Ciafani di Legambiente

di Admin GRS


 

“Tornare a parlare di nucleare è un esercizio davvero inutile e un dibattito sterile”: lo dicono Greenpeace, Legambiente e WWF chiedendo al governo italiano  di portare nella discussione europea sulla nuova tassonomia verde una posizione chiara e avanzata che non ceda alle lobby del gas fossile e del nucleare.
Ne parliamo col presidente di Legambiente Stefano Ciafani.