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Così perdiamo suolo e aria, l’inquinamento uccide più della guerra

di Redazione GRS


 

Parliamo di ambiente, parliamo di terra e di aria. Soprattutto parliamo delle conseguenze sulla nostra salute e l’economia su due fenomeni che devono ricevere un argine prima che sia troppo tardi.

“In Italia, secondo Ispra, ogni minuto perdiamo 100 metri quadrati di suolo, che è una risorsa limitata e non rinnovabile”. Lo ha ricordato Legambiente in occasione del Giornata mondiale del suolo 2021, dover la Fao ha lanciato la campagna ‘Fermare la salinizzazione del suolo, aumentare la produttività del suolo’, “perché il benessere umano è decisamente legato alla qualità degli ecosistemi e la gestione sostenibile del suolo è l’unica via per mantenere un equilibrio idoneo alla sopravvivenza di tutte le specie“.

Dalla terra all’aria l’inquinamento ci parla anche di disuguaglianze tra le diverse zone del mondo. Sul Corriere della sera Alessandro Trocino mette al centro i dati della  London Review Of Books

Il super green pass per piegare quel Paese irrazionale e sciamanico

di Redazione GRS


 

Da oggi siamo al tentativo di uno scatto finale e decisivo per le vaccinazioni e le terze dosi. Scatta il super green pass: alle persone non vaccinate è proibito salire su bus, metropolitane e treni regionali. Niente caffè al bancone del bar, niente stadio, cinema e musei.

Non siamo all’obbligo vaccinale che di fronte alle resistenze di troppi italiani che mettono a rischio salute e risorse pubbliche ma ci si passa vicini. Un obbligo per legge è ed era già mesi necessario di fronte a un Paese in cui è montata un’onda di irrazionalità come racconta il rapporto Censis.

“È un sonno fatuo della ragione, una fuga fatale nel pensiero magico, stregonesco, sciamanico, che pretende di decifrare il senso occulto della realtà”, afferma il Censis. Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni di persone) il Covid semplicemente non esiste.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

“Volontari ora, per un futuro condiviso”. La 36° Giornata Internazionale del Volontariato

di Redazione GRS


 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da  Anna Monterubbianesi

“Volontari ora, per un futuro condiviso”. Prende spunto dal tema scelto per celebrare la 36^ giornata internazionale del volontariato indetta dall’Onu lo slogan che Forum Terzo Settore, CSVnet e Caritas Italiana hanno scelto per la manifestazione del 5 dicembre. Continua a leggere

Nel nome di Gino: la Camera vota contro le mine antiuomo

di Redazione GRS


 

La Camera ha detto stop alle mine antiuomo o più precisamente ha approvato la legge “contro il finanziamento alle mine antipersona, alle munizioni e submunizioni a grappolo rappresenta un ulteriore progresso nella loro messa al bando, innanzitutto perché estende esplicitamente il divieto di finanziamento ai produttori di questi ordigni, e in secondo luogo perché istituisce meccanismi di controllo e verifica, dettando scadenze di attuazione e stabilendo sanzioni in caso di inosservanza.”

A parlare è Rossella Miccio, Presidente di EMERGENCY, dopo il via libera definitivo all’unanimità dell’Aula della Camera dei deputati alla legge 1813 contro le‘cluster bomb’. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 383 voti a favore e nessun contrario.

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Disabilità, l’appello del segretario Onu e due notizie positive

di Redazione GRS


 

Domani è la Giornata internazionale delle persone con disabilità ed è un appuntamento, come le altre giornate mondiali, per una riflessione sul tema.

“Realizzare i diritti e la leadership delle persone con disabilità farà progredire il nostro futuro comune. Abbiamo bisogno di tutti, incluse le persone con disabilità, per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

In tutto il mondo, le persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative si stanno attivando per realizzare l’appello: ‘Niente su di noi, senza di noi’.  Lo afferma il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres nel suo messaggio.

Intanto nel nostro Paese dove le cose non vanno esattamente molto bene arrivano due notizie positive.

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In Ue non è in pericolo il “buon Natale” ma il buon senso

di Redazione GRS


 

È scoppiato un caso sulle Linee guida per un linguaggio inclusivo nelle attività di comunicazioni delle istituzioni europee.

Dopo l’uscita della bozza è arrivata la decisione della commissaria Ue all’Uguaglianza Helena Dalli, supervisor delle indicazioni per la comunicazione esterna e interna dell’Ue come riporta agenzia Ansa: “l’iniziativa delle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo. Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento”.

A sollevare il polverone è stata soprattutto la nostrana componente sovranista e di destra che ha denunciato che in Europa sarebbe stato vietato di “buon Natale”.

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