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Crisi e questione giovanile: la “coreografia della violenza”

di Redazione GRS


 

Mentre la corsa al Quirinale e la situazione Covid riempie le prime pagine dei quotidiani dall’ultimo weekend arrivano fatti di cronaca, anzi ritornano casi di cronaca come un anno fa. A Padova e a Torino centinaia di giovani si danno appuntamento per maxirisse sventate dalla polizia, un fenomeno che soprattutto al nord andò in scena in diverse città anche un anno fa.

Sabato scorso doveva essere uno scontro tra bande. A decine si sono dati appuntamento in Prato della Valle ma la polizia li ha preceduti e fermati prima che si potesse scatenare la rissa.

È di due feriti il bilancio di uno scontro tra due fazioni di giovanissimi alle porte di Torino, e, se non fosse stato per l’intervento dei carabinieri di Moncalieri, sarebbe avvenuta una vera e propria guerriglia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Quando FFP2 e merende dei volontari non sono più al sicuro

di Redazione GRS


 

Nell’Italia con 2,5 milioni di positivo e tante attività frenate o bloccate da questa nuova ondata ci sono fatti di cronaca da cui analizzare la crisi sociale e non solo per il nostro Paese. Arrivano da Sud, precisamente da Napoli, due casi che non risparmiano più nemmeno il volontariato e le sedi dove si portano avanti progetti di inserimento sociale.

Nell’area orientale della città il Centro di riciclaggio creativo ‘Remida Napoli’ è stata oggetto di un furto da parte di ignoti. Sono stati sottratti un migliaio di mascherine FFP2 e diversi flaconi di detergenti. I delinquenti hanno anche svaligiato la dispensa del caffè e portato via le merende offerte ai partecipanti delle attività.

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Nucleare? No, grazie

di Giuseppe Manzo


 

Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Giuseppe Manzo

A volte ritornano o forse non se ne sono mai andati. Gli ultrà del nucleare che nel 2011 fu bocciato dal 95% degli italiani con il Referendum sono tornati. La questione si lega con dinamiche internazionali che riguardano le politiche energetiche e la tassonomia europea che include nucleare e gas come fonti sostenibili. Da una parte c’è la Francia che preme per questo inserimento mentre la Germania interessata al gas dopo aver detto no al nucleare. Continua a leggere

Nelle scuole aumentano gli studenti con disabilità: bisogno di inclusione

di Redazione GRS


 

In questa settimana si è parlato tanto di scuola, di riapertura e didattica a distanza in un dibattito-scontro che dura da ormai due anni con la pandemia. C’è un altro dato che parla di chi vive la scuola da un’altra condizione e da un altro punto di vista.

Nell’anno scolastico 2020-2021 sono in aumento gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane (+4 mila, il 3,6% degli iscritti). “Migliora la partecipazione alla didattica: scendono al 2,3% gli esclusi dalla didattica a distanza (DAD), contro il 23% dell’anno precedente – leggiamo su Redattore sociale. Nei periodi in cui se ne è fatto ricorso molti hanno partecipato in presenza con altri compagni (38%). Soddisfatto il 98% delle richieste di dispositivi per seguire le lezioni a distanza. Continua a crescere il numero di insegnanti per il sostegno – con un rapporto alunno-insegnante migliore di quello previsto dalla legge – ma uno su tre non ha una formazione specifica e il 20% viene assegnato in ritardo. Sono alcuni dei dati inseriti nel report dell’Istat “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità”.

Nella seconda metà di novembre 2021, la FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap aveva lanciato un sondaggio breve e anonimo per capire come fosse iniziato l’anno scolastico per le alunne e gli alunni con disabilità.

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Pandemia e carcere: intervista a Patrizio Gonnella di Antigone

di Admin GRS


 

Sono oltre 1.500 i detenuti positivi al Covid-19 negli istituti di pena italiani. Erano meno di 200 all’inizio di dicembre. A loro si aggiungono i quasi 1.500 operatori (agenti e funzionari), anch’essi contagiati dal coronavirus. La variante Omicron ha portato ad un’impennata dei contagi anche in carcere, dove la popolazione detenuta non ha ancora ricevuto nella sua interezza la terza dose del vaccino.
Ne parliamo con Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone

Clima: nel 2021 record riscaldamento per oceani e Mediterraneo

di Redazione GRS


 

Parliamo di clima e cambiamenti climatici perché il 2022 si apre con un nuovo allarme. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, nel 2021 le temperature dell’Oceano hanno segnato un nuovo record, raggiungendo i valori più caldi mai misurati per il sesto anno consecutivo; e, ancor più allarmante è la situazione del Mediterraneo che si conferma il bacino che si scalda più velocemente.

L’articolo Another record: Ocean warming continues through 2021 Despite La Niña Conditions è firmato da un team internazionale di 23 ricercatori di 14 istituzioni (tra i quali Simona Simoncelli dell’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e Franco Reseghetti di ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ed è stato realizzato utilizzando i dati disponibili al 31 dicembre 2021, ma contiene anche una revisione degli anni precedenti, sulla base delle nuove conoscenze acquisite nel frattempo.

I ricercatori evidenziano che la variazione del contenuto termico degli oceani nel 2021 è equivalente all’energia che si otterrebbe facendo esplodere 7 bombe atomiche ogni secondo per tutta la durata dell’anno. E il nuovo record, avvertono, è stato toccato nonostante nel 2021 si sia manifestato il fenomeno conosciuto come La Niña che ha contribuito a limitare il riscaldamento nell’oceano Pacifico.

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