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Così in Italia l’infanzia è “a rischio di estinzione”
16 Novembre 2021
Parliamo di infanzia nei giorni che precedono la Giornata mondiale con la XII edizione dell’Atlante di Save the children. Un focus che aiuta a capire la fotografia sulle condizioni dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese a partire da un dato emergenziale: l’infanzia è “a rischio di estinzione”.
Dai tempi del baby boom ad oggi la rotta sembra infatti essersi clamorosamente invertita: una marcia indietro che ha travolto la curva demografica e l’ascensore sociale, sempre più in caduta libera e che rischia di trascinare il futuro delle giovani generazioni e del Paese intero.
In 15 anni in Italia la popolazione di bambine, bambini e adolescenti – scrive Save the children – è diminuita di circa 600 mila minori e oggi meno di un cittadino su 6 non ha compiuto i 18 anni. E nello stesso arco di tempo è dilagata la povertà assoluta, con un milione di bambine, bambini e adolescenti in più senza lo stretto necessario per vivere dignitosamente.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Edizione del 15/11/2021
15 Novembre 2021Quarta ondata: cosa serve per salvare il Natale 2021
15 Novembre 2021
È di poco fa la notizia pubblicata da agenzia Ansa la Polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni in diverse città italiane nei confronti di No Vax e No Green Pass.
Si tratta di 17 provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram “Basta Dittatura”. Nei loro confronti sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi.
Nella vicina Austria il cancelliere Alexander Schallenberg ha disposto l’entrata in vigore del lockdown per i non vaccinati. In Italia la situazione dei vaccinati è migliore e tra le migliori d’Europa ma i contagi aumentano e le misure in arrivo o comunque allo studio, rivelano Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini sul Corriere.
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La sfida del welfare di nuova generazione
13 Novembre 2021Edizione del 12/11/2021
12 Novembre 2021Quegli adulti che dicono cose senza senso
12 Novembre 2021
Mentre siamo di fronte al balzo dei contagi in Italia e in Europa arriva una notizia da Milano che è emblematica. Un ragazzino di 12 anni ha smontato in una sola frase l’opposizione del padre al vaccino: «Io sono un pò indeciso sul vaccino proprio perché i miei genitori mi dicono cose diversissime e mi spaventano», spiega compunto ai giudici un 12enne ben più maturo della sua età dopo essersi informato su giornali e tg, che poi aggiunge: «Per meglio chiarire la mia posizione preciso che le mie idee sono come quelle di mia madre, perché parlando con lei, e riferendole le cose che mi ha detto papà, capisco che le cose che mi dice mio padre non hanno moltissimo senso».
A riportare la storia ieri è il Corriere della Sera nell’edizione milanese.
A settembre divenne virale sui social il video di un 16enne che raccontava come fosse riuscito a fare il doppio vaccino all’insaputa della madre no vax che minacciava di “suicidarsi”. Figli contro genitori, generazioni contro tra la ragione e il buon senso di ragazzi capaci di informarsi e l’irrazionalità di over 50 che della disinformazione hanno fatto nutrimento sui social e rappresentano il principale anello della catena no vax nel nostro Paese.
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Edizione dell’11/11/2021
11 Novembre 2021Reddito cittadinanza: quello che c’è da sapere contro le fake news
11 Novembre 2021
Sul Reddito di Cittadinanza il dibattito politico è acceso e punta costantemente il dito contro la misura che arriva a circa 3 milioni di italiani. Alleanza contro la povertà lamenta che “la manovra sembra, infatti, dar credito prevalentemente alla narrazione distorta sui percettori “fannulloni” inasprendo le misure punitive verso le persone in povertà, invece di implementare i percorsi di inclusione sociale e lavorativa, rafforzando la presa in carico di chi è in una situazione di bisogno, necessita di percorsi di formazione mirati ed è in cerca di occupazione”.
Intanto i sindacati insorgono perché il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, i Navigator, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.
L’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ha presentato suo ultimo Rapporto di monitoraggio 2020 sui 551 Centri per l’Impiego (Cpi) attivi sul territorio nazionale e ne esce fuori un quadro sconfortante.
Il Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza ha proposto una riforma della misura in 10 proposte.
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