Podcast

Coronavirus, se #iorestoacasa ma non ho un tetto: allarme per 50mila clochard

di Redazione GRS


 

Contro il Coronavirus lo slogan è #iorestoacasa. Ma per chi un tetto non ce l’ha? Come è la situazione? A Roma, ad esempio, al centro di accoglienza “Binario 95”, hanno già sospeso tutte le raccolte di indumenti, ma l’estensione della zona “protetta” a tutto il territorio nazionale rende l’aiuto ai più deboli ancora più difficile. A Napoli la comunità di Sant’Egidio lancia l’allarme per i 2mila clochard per cui è diventato complicato fornire assistenza.

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Italia zona rossa: la notte spettrale nella metropoli al tempo del coronavirus

di Redazione GRS


 

Zona rossa, tutto chiuso contro il coronavirus. Alle 19 la metropoli è spettrale, sembra di camminare nel cuore della notte. Dalla periferia al centro fino alla zona ospedaliera le serrande sono abbassate eccetto alcuni negozi di alimentari e take away.

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Coronavirus, la rivolta nelle carceri al collasso: ecco il provvedimento che si può attuare

di Redazione GRS


 

Non si parte, non ci si sposta, fine di ogni assembramento pubblico. Si resta fermi, si limitano gli spostamenti all’indispensabile. Siamo zona rossa, tutta l’Italia è protetta. Tra domenica e lunedì dopo le misure restrittive del governo nelle carceri è esplosa la rivolta e ha dei numeri drammatici. Da Napoli a Milano, da Roma a Foggia assalti a infermerie, evasioni, detenuti sui tetti.

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La vita ai tempi del Coronavirus. Tra crisi e buon senso.

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Anna Monterubbianesi

Stiamo vivendo con grande disagio l’impatto di questa nuova infezione che colpisce il Paese ed il mondo intero. L’emergenza ha bloccato la mobilità e chiuso intere zone facendo prevedere uno scenario di recessione imminente. La maggioranza degli italiani teme ripercussioni sulle attività aziendali e commerciali oltre al rischio per il proprio posto di lavoro. Per fermare il coronavirus e limitare il contagio ci viene richiesto senso di responsabilità e buonsenso. Così dal 5 marzo scuole e università sono chiuse a livello nazionale, il campionato di calcio si gioca a porte chiuse per un mese, stop a tutti gli eventi affollati. E per tutti distanza di sicurezza di un metro. Continua a leggere