È l’iniziativa promossa dal Centro Sportivo Italiano e dal Cesvot, con il patrocinio della Regione Toscana, per stimolare giovani e meno giovani, a praticare attività fisica portandola nelle piazze. Il tour, giunto alla terza edizione, ha previsto 15 tappe in cui sono stati organizzati eventi e creati piccoli villaggi dello sport aperti a società, scuole, associazioni e cittadini.
Varie le discipline sportive: calcio a 5, calcio 3×3, pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo, corsa, ginnastica, danza, arti marziali, dodgeball, rugby, giochi di animazione, biliardino umano, calcio balillla, mini tennis, scherma, giochi da tavolo. Tante anche le attività proposte per i disabili.
Sportina
È la nuova piattaforma online di scambio e riuso di materiale sportivo. Un luogo virtuale di condivisione per promuovere l’attività fisica. L’idea è di Uisp Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Reggio Emilia e Us Acli. Le società iscritte possono richiedere materiale, donarlo o promuovere i propri eventi.
Il nome scelto arriva dalla sportina ovvero la busta di plastica in bolognese, utilizzata per la spesa. Il termine ovviamente può far riferimento a qualsiasi borsa in plastica anche quelle usate da chi pratica sport per raccogliere le divise sporche dopo la partita. Su “Sportina” ogni società sportiva iscritta può richiedere il materiale necessario alla propria attività, donarlo e organizzare eventi sportivi, promuovendoli al pubblico. Scarpe, palloni, reti, panche da spogliatoio sono alcune delle cose che si possono trovare su “Sportina”. Si tratta di materiale sportivo non più utilizzato ma che può tornare utile in particolare a quelle società sportive che operano in contesti deboli. Tra le società che hanno già scelto di usare la piattaforma online c’è l’associazione sportiva Rugby Bologna 1928 che ha donato 16 paia di scarpe e 9 maglie da gioco. “Sportina” è uno dei progetti finanziati dalla Legge 34 della Regione Emilia-Romagna, finalizzata alla valorizzazione delle associazioni di promozione sociale. Il sito è una delle fasi attuative del progetto “Sport-aid” che ha l’obiettivo di contrastare la marginalità sociale attraverso l’associazionismo sportivo.
Tutti insieme in campo
È il progetto sostenuto da We play football con il torneo amatoriale di calcio a sette, in programma domani a Quarto, nel Napoletano. Il servizio di Elena Fiorani.
L’associazione sportiva che ha come mission la crescita del bambino attraverso il gioco del calico organizza, con la collaborazione delle istituzioni del territorio genovese e della società Athletic Club Liberi, una giornata di gioco e solidarietà il cui ricavato andrà interamente devoluto alla realizzazione del progetto “Tutti insieme in campo”, dedicato a bambini con la sindrome di Asperger che svolgono le loro terapie presso l’Associazione Pedagogica Philos. Il progetto, lanciato due anni fa da we play football, mira a migliorare i deficit motori, agendo sulla sfera emotiva ed emozionale dei ragazzi, attraverso la pratica del calcio, utile anche per garantire maggiore integrazione. nella scorsa stagione l’associazione è riuscita a realizzare un progetto di tre mesi con tre bambini e i risultati sono stati ottimi.
Nel verde
Fino a settembre il Comune di Trento promuove, in collaborazione con le associazioni sportive e le cooperative sociali, l’attività motoria nei parchi della città attraverso un ricco programma di attività fisica e ricreativa per tutte le fasce d’età.
Le attività proposte sono: Ginnastica artistica e ritmica, Viet Tai Chi, Scacchiera gigante, Nordic Walking, Qwan Ki Do, Ginnastica artistica e Parkour, Minibasket e basket, Calisthenic, Freesby, Giochi a squadre per tutti, Ginnastica posturale morbida, Orienteering, Pattinaggio a rotelle, Mini Baseball, Street Baseball, Percorso con bici, Katori Shinto Ryu, Kendo e Katori, Karate, Pallavolo, Scherma storica, Tiro con l’arco storico, Calcio, Pallavolo/ping-pong/giochi di gruppo strutturati, Giochi con la palla, Staffetta sportiva, Giochi sportivi, Capoeira, Tennis, Slack line, Giochi al volo, Ginnastica dolce, Tai-Chi: Meditazione in movimento. Le attività di Sport nel Verde si svolgono da maggio a settembre. La partecipazione alle attività è gratuita e non richiede alcuna prenotazione.
Nessuno escluso
Al via domani a Firenze i Campionati italiani dei disabili intellettivi. Fino a domenica gare di atletica leggera e di calcio cui prenderanno parte oltre mille atleti. L’evento è organizzato dalla Fisdir in collaborazione con la Regione Toscana e il Comitato italiano paralimpico.
Le competizioni di atletica leggera si svolgeranno all’Asics Firenze Marathon Stadium ‘Luigi Ridolfi’, mentre le partite di calcio saranno ospitate presso la palestra ‘Barbasetti’ a pochi passi dallo stadio di atletica. Nell’area della Firenze Marathon sarà allestito una sorta di villaggio dello sport. “Questi campionati – ha detto l’assessore regionale allo sport Stefania Saccardi – sono una prosecuzione dell’esperienza dei Trisome Games e siamo soddisfatti che la Toscana si stia contraddistinguendo per l’organizzazione di eventi sportivi che vedono protagonisti ragazzi e ragazze con disabilità. Lo sport come elemento di educazione, integrazione, crescita e di promozione della salute e del saper stare insieme. Lavoriamo da tempo con il Cip sul doppio versante accessibilità degli impianti e accessibilità alle attività sportive, una collaborazione proficua che vogliamo portare avanti”.
Adt Summer League
Al via oggi a Napoli la terza edizione del torneo di calcio promosso dai ragazzi del rione Sanità per sensibilizzare e promuovere condivisione tra le comunità dei quartieri. Fischio d’inizio alle ore 21.
“Tutto il ricavato sarà devoluto ad un’associazione di Scampia – racconta Davide Marotta, tra gli organizzatori dell’iniziativa – vogliamo creare un ponte tra i quartieri difficili. Il torneo di calico è nato dall’idea di tre ragazzi del rione Sanità: l’idea nasce dalla volontà di raccontare la parte positiva di Napoli. Il nostro quartiere e quelli limitrofi troppo spesso vengono messi in cattiva luce ignorando l’aria di cambiamento che si respira per le strade”. “La squadra vincitrice della finale di martedì 10 luglio – conclude Davide – affronterà in una finalissima l’Afro-Napoli United, realtà calcistica impegnata nel campionato di promozione e che ha fatto dell’integrazione sui campi di calcio un’arma vincente; in quel giorno i commercianti che avranno sponsorizzato l’evento metteranno a disposizione i loro prodotti culinari e artigianali.
Sport per la legalità
Sarà ad Ostia una palestra a vocazione sociale con tante gratuità per soggetti svantaggiati selezionati dai servizi sociali del X Municipio. Per tutti gli altri saranno applicate tariffe calmierate che terranno conto anche del “fattore famiglie”.
La palestra è il frutto di un protocollo di intesa tra Regione Lazio, Tribunale di Roma e Ipab “Asilo Savoia” firmato il 23 febbraio del 2017. La gestione sarà affidata all’Ipab che ha già dato vita ad una start up di 20 ragazzi selezionati attraverso un bando pubblico che hanno partecipato ad un corso di formazione di management sportivo realizzato dalla Luiss Business School. Un vero e proprio presidio di socialità e di legalità con un altissimo valore simbolico in un territorio che ha pesantemente subito l’aggressione criminale di molti clan. Le discipline sportive di partenza saranno: arti marziali, ginnastica dolce per anziani e donne gestanti, fitness, doposcuola, corsi di formazione legati allo sport inteso come benessere e inclusione sociale, anche coinvolgendo le scuole e i centri anziani del territorio.
Numeri uno
Nell’anno in cui non parteciperemo ai mondiali di calcio, ci si può comunque vantare di una vittoria prestigiosa: l’Italia ha vinto la Dream World Cup di calcio a 5. Il servizio di Elena Fiorani.
A pochi giorni dai 40 anni della Legge Basaglia che ha sempre posto come obiettivo il reinserimento sociale dei pazienti con disagio mentale la nazionale italiana dei pazienti psichiatrici è campione del mondo di calcio a 5, battendo in finale il Cile. L’edizione 2018 della Dream World Cup ha visto 10 nazioni differenti darsi appuntamento per tre giorni al PalaTiziano di Roma: dall’Argentina al Senegal, passando per il Perù e il Giappone. I ragazzi sono stati premiati al termine della partita da un altro campione del mondo italiano, Marco Tardelli. Lo sport conferma il suo valore terapeutico e con questo riconoscimento ci consola della occasione persa per i Mondiali di Russia in attesa, il prossimo 8 giugno, della partita contro il Portogallo, con cui la nazionale femminile di calcio ha la possibilità di ottenere la qualificazione matematica alla fase finale dei Mondiali.
In acqua sulla croisett
“Le Grand Bain” è il titolo del film di Gilles Lellouche, presentato al Festival di Cannes, che racconta la storia di un gruppo di amici quarantenni alle prese con i guai della vita, ma con un obiettivo preciso: partecipare ai Mondiali di nuoto sincronizzato. Una commedia corale e sociale sullo sport più difficile, quello di accettarsi.
E se il lato comico è offerto da pigri corpi maschili impegnati in uno sport che fa di solito pensare alla naturale grazia delle donne, quello più psicologico è offerto dai dialoghi prima e dopo gli allenamenti, sotto l’occhio vigile di due ex campionesse della specialità, a loro volta segnate dal passato. Le Grand Bain, di Gilles Lellouche, più noto come attore per quella faccia da eterno mascalzone, ha il giusto equilibrio fra ironia e dramma e conferma anche il potenziale narrativo dello sport: non quello eroico dei campioni ma quello della gente comune, che trova proprio nel gioco momenti di aggregazione, amicizia, confidenza. Occasioni per superare, anche con l’aiuto degli altri, problemi con le mogli, i figli, persino le madri. E poi con il lavoro, con la bancarotta imminente, con il successo (musicale, in questo caso) che non è mai arrivato.
ALLEducando
Sono dieci le società sportive del territorio di Legnano che aderiscono al progetto per educare i giovani attraverso l’attività fisica. Parte questa settimana, con la formazione dell’equipe, un percorso di cinque anni pensato per offrire a minori in carico ai servizi sociali l’opportunità di inclusione.
La specificità di questo progetto risiede nell’aiutare i ragazzi a valorizzare le proprie competenze, a rafforzare la consapevolezza di sé grazie alla comprensione dei propri limiti e delle proprie risorse e a sviluppare un senso di responsabilità verso se stessi e il gruppo. Le dieci realtà del territorio del Legnanese aderenti al progetto sono: Rugby Parabiago, Legnano Basket Knights, Arteritmica Parabiago, ASD Tennis Busto Garolfo, GSO Villa Cortese Volley, Accademia Bustese Calcio, Unione Sportiva Villa Cortese (calcio), CSG Busto Garolfo (arti marziali), Skill Canegrate (ginnastica ritmica) e So.Cu. Karate Club Legnano. Tre sono gli aspetti principali del progetto: la formazione psico-pedagogica dei tecnici e degli allenatori delle società per dotarli di un bagaglio di conoscenze utili nelle dinamiche relazionali e di cui beneficeranno tutti i ragazzi della squadra, e non esclusivamente i soggetti che presentano aspetti di fragilità. La formazione punta, quindi, alla crescita del tecnico nel suo ruolo di “educatore”. Il counseling, ossia l’attivazione da parte dell’azienda So.Le. di uno sportello d’ascolto composto da psicologi, pedagogisti educatori e assistenti sociali da mettere a disposizione delle società per la consulenza, il supporto psico pedagogico e la creazione di un progetto educativo per i minori. L’inclusione: ogni società aderente metterà a disposizione posti in squadra dove inserire bambini e ragazzi in carico ai Servizi sociali a costo zero per le loro famiglie.