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Cacciateli!


Quando i migranti eravamo noi. Concetto Vecchio, nel suo ultimo libro appena uscito per Feltrinelli, ricostruisce la storia di una campagna d’odio nei confronti dei lavoratori italiani in Svizzera, e del primo referendum del 1970, promosso per espellere 350.000 stranieri. Ai nostri microfoni l’autore. (sonoro)

Cartoni animati di solidarietà


Saranno presentati oggi pomeriggio a Rimini i lavori promossi da Cartoon Club e Volontarimini. I ragazzi delle scuole hanno animato, con l’aiuto dell’illustratore Riccardo Maneglia, le storie ascoltate dai volontari delle associazioni locali. I risultati finali sono disponibili su Youtube.

 

Che fine ha fatto il futuro?


In uscita sugli scaffali il saggio di Marina Mastropierro sulla questione giovanile in Italia. Tra rappresentazione e realtà, una serie di idee per passare “dal ricatto al riscatto” attraverso un nuovo welfare generazionale. Edizioni Ediesse.

Pensare migrante


Torna anche quest’anno il festival di Baobab Experience. Stand di artigianato solidale e delle associazioni per i diritti, ristorante etnico, mostre e musica alla Cae di Testaccio a Roma che per tre giorni si trasformerà in luogo sottratto all’indifferenza, alla propaganda e al razzismo.

Musica oltre le sbarre


Arriva in dodici carceri italiane il progetto “Co2 controllare l’odio” promosso dall’ex chitarrista della Pfm. Il servizio è di Clara Capponi. (sonoro)

Per la prima volta la musica di tutti i generi e stili entra nelle carceri italiane per aiutare il recupero dei detenuti attraverso un ascolto emotivo consapevole. L’idea è dell’ex chitarrista della Pfm Franco Mussida, che con il suo progetto C02 controllare l’odio, ha messo in piedi in 12 carceri italiane delle audioteche speciali, spazi attrezzati per un ascolto guidato di un archivio con oltre 1500 brani strumentali suddiviso per stati d’animo. Il progetto coinvolge coordinatori, musicisti e tecnici e un comitato scientifico che collabora con l’università di Pavia ed è patrocinato dal ministero della Giustizia. Prossimamente farà tappa a Rebibbia e poi nelle carceri di Napoli, Genova, e Torin.

Morire per un libro


La storia proletaria di Ciro Principessa, raccontata da Giulio Marcon e pubblicata da Eretica Stampa Alternativa. Un giovane come tanti nella Roma di fine anni Settanta, ucciso da un fascista nella sede del Partito comunista di Tor Pignattara, dove si trovava per chiedere un volume in prestito. Ai nostri microfoni l’autore. (sonoro)

Fuori dal buio


È il titolo del racconto breve scritto a più mani da un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Siena coordinati dalla giornalista Cecilia Marzotti. Il testo è nato dall’idea di sperimentare per la prima volta in un carcere il metodo della scrittura industriale collettiva, ideato dai due narratori fiorentini Vanni Santoni e Gregorio Magini.

Zakhem, ferite


È il titolo della mostra fotografica di Giulio Piscitelli. Un lavoro nato dopo la visita dei centri chirurgici per vittime di guerra di Emergency in Afghanistan. Ai nostri microfoni l’autore (sonoro)

La Trasparenza (Im)possibile


È il titolo dell’ebook promosso da Avviso Pubblico ed edito da Altreconomia. Il testo è pensato come un vademecum utile sia per gli Enti locali che per i cittadini, nella convinzione che la trasparenza, intensa prima di tutto come cultura, sia uno degli strumenti imprescindibili per contrastare e prevenire mafie e corruzione.

Festival dell’Umanità


Al via a Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, la prima edizione della kermesse dedicata alla riflessione sul tema dell’attuale modello di sviluppo sulla Terra. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

Da oggi fino a sabato la cittadina alle porte di Roma, dedicherà le sue piazze ai 5 continenti creando un percorso in cui sara’ possibile avvicinarsi alle diverse culture che popolano il nostro Pianeta, attraverso attivita’ ludiche, giochi e cibo delle varie tradizioni. Nei tre giorni del festival diverse le attivita’ che coinvolgeranno adulti e bambini, visite guidate, workshop, laboratori didattici, spettacoli teatrali e musicali, incontri e dibattiti. L’appuntamento e’ dedicato a Paolo Dieci, punto di riferimento per la cooperazione internazionale, vittima del disastro aereo in Etiopia dello scorso 10 marzo. Il Festival è stato organizzato, in collaborazione con l’ASVIS, con il contributo della Regione Lazio.