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Prima la vita


Caritas internazionale si schiera contro il nazionalismo dei brevetti. Il servizio di Paolo Andruccioli.

“L’accesso al vaccino è un problema morale e globale che non può essere affrontato con soluzioni nazionalistiche”. Lo scrive sull’Osservatore Romano Aloysius John, Segretario generale di Caritas Internationalis. “I leader si trovano di fronte a due opzioni: possono guardare soltanto entro i propri confini e dare priorità agli interessi finanziari delle aziende farmaceutiche, oppure rinunciare al ‘nazionalismo dei vaccini’ e cercare soluzioni innovative a beneficio dei più vulnerabili al mondo”. Secondo la Caritas “questo è il momento di dare priorità alla vita rispetto ai brevetti”.

Memento


Si chiama così l’iniziativa lanciata da Rita Bernardini, presidente di “Nessuno tocchi Caino”, che da oggi riprende il suo sciopero della fame e annuncia che sarà presente ogni martedì davanti al ministero della Giustizia in via Arenula per protestare contro il sovraffollamento nelle carceri. Focolai si accendono infatti in numerose regioni e l’ultimo report parla di 663 contagiati fra i detenuti, 602 fra gli agenti e 61 nel resto del personale. “Non è possibile restare indifferenti al rischio della diffusione del contagio”, dice.

Giusta decisione


Secondo l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, “l’ordinanza del Tribunale di Roma conferma la preoccupazione espressa al Governo da molte deputate e deputati in diversi atti parlamentari (interrogazioni, question time). I ‘respingimenti informali’ dei migranti dall’Italia verso la Slovenia sono illegittimi perché violano la legge italiana, la Costituzione, la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e lo stesso accordo bilaterale fra Slovenia e ministero dell’Interno”.

Alla guida di Lia


Il presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici), Mario Barbuto, è stato riconfermato alla presidenza di Fondazione Lia, Libri Italiani Accessibili per i prossimi tre anni. Fondazione no profit creata da Aie con Uici, Lia si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali per promuovere quelle buone pratiche che permettono alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria.

“I risultati finora raggiunti dalla Fondazione sono molto importanti – ha detto Barbuto –  ma è nostro dovere guardare alla strada che resta ancora da percorrere”.

Sport per tutti


La novità è scattata l’11 gennaio: le Società e/o le Associazioni Sportive Nazionali possono richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito a persone con disabilità interessate all’avviamento della pratica sportiva.

La norma deriva dal Decreto del Presidente del Consiglio emanato il 16 aprile dello scorso anno, che sulla base della dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, ha assegnato la somma di un milione e mezzo di euro per queste finalità.

Insieme per Zaki


Crescono le adesioni alla campagna internazionale di Amnesty International a favore della scarcerazione dello studente egiziano. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Anche la città di Palermo aderisce all’iniziativa in favore della liberazione dello studente egiziano iscritto all’Università di Bologna e detenuto Al Cairo dal febbraio dello scorso anno. L’obiettivo è il lancio di un poster per una campagna di sensibilizzazione a livello mondiale.

Abbiamo sempre collaborato e sostenuto le tante iniziative di tutti attori della difesa dei diritti umani – ha spiegato ieri il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e anche a questa campagna abbiamo voluto dare il nostro pieno sostegno”.

Dietro le sbarre


Per il vaccino pensiamo anche ai detenuti. E’ l’appello lanciato ieri dalle pagine del manifesto da Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone. Paura e solitudine hanno reso la pena ancora più afflittiva rispetto a quella già ordinariamente sofferta. “Per questo – scrive Gonnella – ci rivolgiamo al Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute affinché, attraverso la somministrazione del vaccino, restituisca alla vita i detenuti, le loro famiglie, i lavoratori delle carceri”.

L’algoritmo che discrimina


La denuncia arriva dal Forum Europeo sulla Disabilità, che insieme ad altri Enti, ha inviato una lettera aperta a Bruxelles. L’Intelligenza artificiale, se non conforme ai diritti umani fondamentali, può essere utilizzata come sbarramento alle donne e alle persone con disabilità che cercano lavoro. Al Forum risulta che importanti società discriminano colpendo in particolare le persone sorde, cieche e sordo cieche e quelle con disturbi del linguaggio.

Sito magico


Giuseppe e Pietrosilvio sono due giovani romani di 20 e 17 anni, che per compensare i loro disturbi legati alla dislessia hanno costruito centinaia di mappe concettuali che permettono di superare compiti in classe ed interrogazioni al liceo. Nel periodo della pandemia hanno condiviso sulla rete la loro scoperta con www.dsastudymaps.it, un sito web non profit che ha superato i 90 mila visitatori.

Servono risposte


Le Associazioni “Hermes” e “Oltre lo sguardo” scrivono alla Commissione per i diritti umani del Senato: “Pur ritenendo lodevoli gli intenti e le richieste espressi nella recente Risoluzione della Commissione sul diritto ad una vita libera e dignitosa delle persone con disabilità – scrivono Elena Improta e Loredana Fiorini – abbiamo riscontrato nella pratica una diffusa indifferenza istituzionale alle problematiche poste da quella Risoluzione, sia rispetto alle persone con disabilità che ai loro caregiver”.