Archivi categoria: Diritti

Disabilità e “Dopo di noi”, Anffas sulla relazione della Corte dei conti: “Sia grosso sasso nello stagno”


Voci nel deserto

Anffas commenta la relazione della Corte dei conti sui fondi per il “Dopo di noi” fermi al palo. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

L’analisi della Corte dei conti sull’applicazione della legge “Dopo di Noi” mette in luce la forte discrepanza tra risorse stanziate e risorse assegnate: dei 466 milioni stanziati solo 240 sono stati trasferiti, sono solo 6 le regioni virtuose.

“Il nostro auspicio – dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas – è che questa relazione possa essere considerata “un grosso sasso nello stagno” e che finalmente si prenda tutti coscienza e consapevolezza che le persone con disabilità ed i loro familiari non possono più attendere per vedere predisposti ed attuati loro progetti di vita soprattutto per avere accesso alle misure previste dalla legge 112”.

di Pierluigi Lantieri

Matteo Messina Denaro, plauso unanime di Acli e Arci per l’arresto del boss


La fine del boss

Anche il mondo del terzo settore plaude per l’arresto di Matteo Messina Denaro. La cattura del boss di Cosa Nostra, arrestato ieri dai carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza, è senza dubbio un fatto storico per il nostro Paese. L’inizio di una nuova fase del contrasto alla mafia in Italia, esattamente 30 anni dopo l’arresto di Totò Riina che fu catturato il 15 gennaio del 1993 (anche lui a Palermo). Secondo Acli “la fine della lunga latitanza di Matteo Messina Denaro è indubbiamente una vittoria per lo Stato che corona un lungo lavoro investigativo e che toglie dalla circolazione un criminale pluricondannato, uno degli ultimi boss della mafia corleonese”. Allo stesso tempo l’associazione ricorda che la vittoria con le armi della giustizia e del codice penale della mafia è solo parziale finché non viene completata dalla capillare diffusione della cultura della legalità nelle menti e nelle coscienze di tutti i cittadini, a partire da quelli che vivono nelle zone a più alta densità mafiosa”.

La chiave di lettura può essere dunque molteplice: festeggiare un evento che segna un punto a favore dello Stato, raccontare il valore di questo arresto, ricordare che la battaglia non è finita. Lungo questa prospettiva è diretto il messaggio di Arci, che con un post su Facebook spiega come la cattura del boss non significhi che la mafia è sconfitta, “ma che pezzo dopo pezzo si può sconfiggere. Il percorso dell’antimafia sociale deve proseguire ogni giorno perché le mafie hanno un impatto nella nostra realtà quotidiana e la lotta alle mafie è una scelta politica molto precisa, un tesoro sterminato che può portare trasparenza all’Italia che vuole cambiare”. L’associazione si sofferma anche sulla figura di Matteo Messina Denaro, “ultimo erede dello schieramento corleonese, ha rappresentato il ponte fra due generazioni mafiose: l’erede di una vecchia cultura mafiosa, ma con un concetto della vita più moderno che si muoveva con strumenti diversi e una dimensione più ampia”. Era in cima alla lista dei ricercati, di lui non esisteva nemmeno una foto segnaletica o le sue impronte digitali. Era stato condannato anche per le stragi del ’92 e collegato alla stagione del terrore del ’93. Protetto nella sua terra da una fitta rete di connivenze, è stato arrestato nei dintorni di una clinica privata “La Maddalena”, a pochi metri dal palazzo della DIA.

di Pierluigi Lantieri

Basta disabilità: la ministra Locatelli firma la Carta dei Diritti


Una carta dei diritti

Ieri la firma della minstra per le Disabilità Alessandra Locatelli che ha ricevuto l’Aism. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha firmato ieri la Carta dei Diritti delle persone con sclesori multipla e patologie correlate. Un passo fondamentale verso l’inclusione delle persone delle persone con disabilità. Per Francesco Vacca, presidente nazionale di AISM si tratta di “una firma davvero importante della carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, che diventa ancora di più strumento a disposizione di tutti”.