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Alla guida di Lia


Il presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici), Mario Barbuto, è stato riconfermato alla presidenza di Fondazione Lia, Libri Italiani Accessibili per i prossimi tre anni. Fondazione no profit creata da Aie con Uici, Lia si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali per promuovere quelle buone pratiche che permettono alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria.

“I risultati finora raggiunti dalla Fondazione sono molto importanti – ha detto Barbuto –  ma è nostro dovere guardare alla strada che resta ancora da percorrere”.

Sport per tutti


La novità è scattata l’11 gennaio: le Società e/o le Associazioni Sportive Nazionali possono richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito a persone con disabilità interessate all’avviamento della pratica sportiva.

La norma deriva dal Decreto del Presidente del Consiglio emanato il 16 aprile dello scorso anno, che sulla base della dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, ha assegnato la somma di un milione e mezzo di euro per queste finalità.

Insieme per Zaki


Crescono le adesioni alla campagna internazionale di Amnesty International a favore della scarcerazione dello studente egiziano. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Anche la città di Palermo aderisce all’iniziativa in favore della liberazione dello studente egiziano iscritto all’Università di Bologna e detenuto Al Cairo dal febbraio dello scorso anno. L’obiettivo è il lancio di un poster per una campagna di sensibilizzazione a livello mondiale.

Abbiamo sempre collaborato e sostenuto le tante iniziative di tutti attori della difesa dei diritti umani – ha spiegato ieri il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e anche a questa campagna abbiamo voluto dare il nostro pieno sostegno”.

Dietro le sbarre


Per il vaccino pensiamo anche ai detenuti. E’ l’appello lanciato ieri dalle pagine del manifesto da Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone. Paura e solitudine hanno reso la pena ancora più afflittiva rispetto a quella già ordinariamente sofferta. “Per questo – scrive Gonnella – ci rivolgiamo al Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute affinché, attraverso la somministrazione del vaccino, restituisca alla vita i detenuti, le loro famiglie, i lavoratori delle carceri”.

L’algoritmo che discrimina


La denuncia arriva dal Forum Europeo sulla Disabilità, che insieme ad altri Enti, ha inviato una lettera aperta a Bruxelles. L’Intelligenza artificiale, se non conforme ai diritti umani fondamentali, può essere utilizzata come sbarramento alle donne e alle persone con disabilità che cercano lavoro. Al Forum risulta che importanti società discriminano colpendo in particolare le persone sorde, cieche e sordo cieche e quelle con disturbi del linguaggio.

Sito magico


Giuseppe e Pietrosilvio sono due giovani romani di 20 e 17 anni, che per compensare i loro disturbi legati alla dislessia hanno costruito centinaia di mappe concettuali che permettono di superare compiti in classe ed interrogazioni al liceo. Nel periodo della pandemia hanno condiviso sulla rete la loro scoperta con www.dsastudymaps.it, un sito web non profit che ha superato i 90 mila visitatori.

Servono risposte


Le Associazioni “Hermes” e “Oltre lo sguardo” scrivono alla Commissione per i diritti umani del Senato: “Pur ritenendo lodevoli gli intenti e le richieste espressi nella recente Risoluzione della Commissione sul diritto ad una vita libera e dignitosa delle persone con disabilità – scrivono Elena Improta e Loredana Fiorini – abbiamo riscontrato nella pratica una diffusa indifferenza istituzionale alle problematiche poste da quella Risoluzione, sia rispetto alle persone con disabilità che ai loro caregiver”.

La banalità del male


L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti scende in campo contro un ultimo brutto episodio accaduto a Roma. Il servizio di Paolo Andruccioli.

L’associazione nazionale che rappresenta circa due milioni di cittadini con disabilità visiva chiede più tutela per i diritti e stigmatizza l’ennesimo episodio di intolleranza e violenza accaduto pochi giorni fa in Via dei Platani nel quartiere romano di Centocelle. Coinvolta una coppia di residenti, Alessandro Napoli e Sonia Gioia che sono stati minacciati e percossi da un automobilista malgrado avessero attraversato sulle strisce pedonali e fosse perfettamente riconoscibile il loro stato di disabilità.

Ecco le parole del presidente Mario Barbuto: “Come Uici esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il massimo sconcerto. Episodi di questo tipo devono far riflettere e spingere tutti a fare quadrato per riaffermare una cultura della convivenza civile e del rispetto”.

Una decisione saggia


“L’annuncio del commissario Arcuri per l’inizio delle vaccinazioni delle persone con disabilità visiva a partire dal primo febbraio prossimo rappresenta un segno di civiltà che premia le insistenze della nostra Associazione a tutela di una categoria di cittadini maggiormente esposti a rischio contagio, inclusi i propri accompagnatori”. Lo ha dichiarato Mario Barbuto, presidente Uici, l’Unione delle persone cieche e ipovedenti commentando la notizia sull’organizzazione delle vaccinazioni.

Quel turismo dimenticato


L’Italia continua ad essere il fanalino di coda in Europa e nel mondo come meta da raggiungere per le persone con disabilità, anche se, secondo alcune indagini, il mercato potenziale parla di circa 268 milioni di utenti con una media di spesa di circa 620 euro giornaliera che significa una spesa potenziale di circa 166 miliardi.

Il cliente meno considerato è quello over 65, che costituisce il 19% della popolazione mondiale, che diventerà il 34% nel 2030. Si tratta di persone che hanno patologie e quindi esigenze particolari e specifiche, ma che proprio per questo hanno diritto come tutti ad andare in vacanza in luoghi belli e accessibili.