Intervenite subito. L’Inps ha definito una modifica per gli assegni di invalidità civile, a rischio i più fragili e poveri. Il servizio è di Giuseppe Manzo
Invalidi civili, appello a parlamento e governo. Con il messaggio n. 3495 del 14 ottobre 2021 Inps precisa cosa significhi d’ora in avanti “inattività lavorativa”: non ci deve essere nessuna attività lavorativa, neanche minima, che produca reddito, anche se minimo e anche se inferiore ai 4.931 euro annui.
Siamo quindi di fronte ad una interpretazione estremamente restrittiva, che limiterà la possibilità di qualsiasi lavoro o inserimento per le persone con disabilità. Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con Sindrome di Down e la Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’Italia, chiedono di intervenire subito a tutela dei più fragili.
Inclusione, il progetto di Uildm per cambiare la cultura della disabilità
A scuola di inclusione. Il progetto di Uildm che ha reso inclusivi molti parchi-gioco in tutta Italia ha rappresentato un’importante occasione di incontro e formazione per cambiare la cultura della disabilità. Domani l’organizzazione propone un seminario digitale dedicato agli insegnanti e a chi vuole conoscere meglio la distrofia muscolare.
Emergenza suicidi: ogni giorno 3 giovani si tolgono la vita in Europa
Emergenza europea. Circa 1.200 bambini e adolescenti fra i 10 e i 19 anni pongono fine alle loro vite ogni anno, ovvero 3 vite al giorno perse a causa di suicidi in Europa. In Italia si stima che il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze in quella fase di età soffrano di problemi legati alla salute mentale.
Assalto Cgil, le associazioni in piazza a difesa della Costituzione
A difesa della Costituzione: Arci, Auser, Uisp e tante altre associazioni saranno in piazza domani a Roma per la manifestazione nazionale antifascista promossa da Cgil, Cisl e Uil dopo l’assalto di Forza Nuova alla sede di via del Corso lo scorso 9 ottobre.
Torna Termini Sociali: la manifestazione a Roma sul tema dell’inclusione
Termini Sociali. Da oggi a Roma la quarta edizione della manifestazione che fa incontrare il terzo settore della Capitale con esperti, cittadini e istituzioni sulle tematiche dell’inclusione sociale delle persone in stato di marginalità. Ai nostri microfoni Alessandro Radicchi, presidente di Binario 95.
Giornata Mondiale della Vista, l’Uici ribadisce l’importanza della prevenzione
In occasione della Giornata Mondiale della Vista che si celebrerà domani, l’Unione italiana Ciechi e ipovedenti ribadisce l’importanza della prevenzione: durante la pandemia infatti le visite specialistiche si sono ridotte del 20%.
Ai nostri microfoni Andrea Cusumano, professore di oftamologia presso l’Università Tor Vergata di Roma.
Aborto, in almeno 5 ospedali italiani i ginecologi sono tutti obiettori
Mai dati: è l’inchiesta dell’Associazione Luca Coscioni sull’aborto in Italia, che svela come in Italia esistano almeno 5 ospedali in cui tutti i ginecologi sono obiettori di coscienza. Per avere un quadro più chiaro della situazione, l’organizzazione ha chiesto al Ministero della Salute che vengano forniti i numeri specifici delle strutture che praticano l’interruzione di gravidanza.
Dall’Ue, 12 Paesi chiedono muri anti migranti: il commento di don Luigi Ciotti
Abbattiamo i muri: fa discutere la proposta di dodici membri dell’Unione europea alla Commissione di Bruxelles di finanziare la costruzione di “protezioni” ai confini per respingere i migranti. Per Luigi Ciotti le “frontiere invalicabili generano ingiustizie e guerre, la politica non si riduca a regolatrice di interessi”.
Marcia PerugiAssisi, domani l’iniziativa sulla cura della parola nei media
In marcia per la pace. Anche i giornalisti e le giornaliste di Articolo 21, insieme a Fnsi, Odg Umbria e Tavola della Pace, parteciperanno alla Marcia PerugiAssisi in programma domenica. Domani a Perugia l’iniziativa sulla cura della parola nei media come strumento per abbattere i muri tra popoli e culture e contrastare i discorsi di odio.
Migranti, la denuncia del Cese sui rimpatri
Rimpatri come espulsioni. È la denuncia del Cese, il Comitato economico e sociale europeo, che teme che, in assenza di adeguate garanzie e di forti misure di reintegrazione nei paesi di origine, il rimpatrio volontario possa comportare una violazione dei diritti umani fondamentali dei migranti.