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Prove di futuro


La Cei con l’8xmille sostiene l’iniziativa del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza. Nel 2017 oltre 300 persone in tutta Italia hanno beneficiato degli interventi realizzati, grazie a progetti di agricoltura sociale, percorsi di inserimento socio lavorativo e misure per favorire l’abitare.

Prima i più deboli


A Gorizia applicata per la prima volta la norma del nuovo Codice degli Appalti che permette a un ente pubblico di riservare l’esecuzione alle cooperative sociali che hanno come scopo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Lo ha deciso la Isontina Ambiente per i servizi nella provincia affidandoli a coop Arcobaleno.

Fa’ la cosa giusta per tutti


Torna la Fiera del consumo critico a Milano con una sorpresa per i visitatori. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

“Più qualità per tutti: nel cibo, nel lavoro, nella medicina, nei consumi culturali”. È questo il messaggio di Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo, in occasione della presentazione della quindicesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata dalla casa editrice: quest’anno ingresso gratuito per tutti. Nei padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity, i visitatori troveranno, dal 23 al 25 marzo, 700 espositori divisi in 10 sezioni tematiche e 17 spazi speciali, 450 appuntamenti tra laboratori, incontri, degustazioni, spettacoli e convegni. Ad accoglierli oltre 300 volontari. Una delle principali novità di quest’anno è “Sfide. La scuola di tutti”, un salone interamente dedicato a studenti, genitori, insegnanti e personale delle scuola.

Un divano, due poltrone


Il laboratorio sartoriale diventa maison. Altro passo avanti per il marchio made in carcere nato dal laboratorio attivo dal 2008 nel penitenziario di Lecce. Dieci detenute lavorano nella logica d’impresa producendo manufatti con materiali di scarto delle aziende.

Un premio al sociale


L’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare si aggiudica la prima posizione nella graduatoria dei progetti finanziati dal Ministero del lavoro con il primo bando previsto dalla riforma del Terzo settore. Obiettivo: migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale.

Resto al Sud


Sono 26 le banche cooperative di comunità che hanno sottoscritto con Invitalia la convenzione per sostenere la nascita di nuove attività avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. Interessati tutti gli under 35 che possono richiedere un contributo di massimo 50 mila euro.

Un’economia più solidale per invertire rotta


Così sulle pensioni la ricetta del Forum Terzo Settore. Secondo la coordinatrice della Consulta economia sociale, Eleonora Vanni: “Lavoro e welfare sono i due cardini su cui costruire una nuova visione, che deve mettere al centro le persone e non incrementare disuguaglianze”.

Una vera bomba sociale


5,7 milioni di lavoratori a rischio povertà entro il 2050. L’allarme in uno studio di Censis e Confcooperative. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Il ritardo nell’ingresso del mondo del lavoro, la discontinuità nella retribuzione, il fenomeno del precariato, dei Neet, del cosiddetto working poor e del “lavoro gabbia”: è questo mix di fattori che sta creando in Italia la vera “bomba sociale”. Quella di circa 5,7 milioni di lavoratori che, se la tendenza non dovesse essere invertita, rischiano di alimentare il numero già alto di poveri in Italia, entro il 2050. L’allarme è contenuto nel focus realizzato da Censis e Confcooperative dal titolo: “Millennials, lavoro povero e pensioni: quale futuro?” e presentato oggi a Roma. Lo studio sottolinea come nel prossimo futuro le nuove povertà, determinate dalle pensioni basse, saranno aggravate dall’impossibilità dei lavoratori di contare sulla previdenza complementare come secondo pilastro pensionistico. “Queste condizioni hanno attivato una bomba sociale che va disinnescata. Lavoro e povertà sono due emergenze sulle quali chiediamo al futuro governo di impegnarsi con determinazione, per un patto intergenerazionale che garantisca ai figli le stesse opportunità dei padri.

La povertà stritola il Paese


A confermarlo uno studio di BankItalia. Da noi quasi una persona su quattro è a rischio indigenza. In aumento anche le diseguaglianze nella distribuzione del benessere: il 5% dei Paperoni detiene il 30% della ricchezza complessiva.

#vediamocichiaro


È l’asthag lanciato dalla Campagna Abiti puliti per sensibilizzare le giovani generazioni al processo della moda. Un mondo in cui i lavorati sono per di più sfruttati. Ai nostri microfoni la coordinatrice del progetto Debora Lucchetti. (sonoro)