Sos usura. Secondo il Rapporto Eurispes, il numero di quanti riferiscono di avere chiesto nell’ultimo anno soldi in prestito da privati, non potendo accedere a quelli bancari, è salito dal 10% al 15,5%. A rivolgersi agli strozzini negli ultimi cinque anni per il 52% persone con un reddito fisso.
Malati di precariato
Una ricerca dell’Università Bicocca di Milano rivela la relazione tra lavoro precario e salute mentale. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)
Voglia di legalità
Presentato a Bruxelles il progetto Icaro che punta a rimuovere gli ostacoli sul percorso di recupero e riutilizzo delle aziende confiscate alle mafie. Ai nostri microfoni Luigi Lusenti dell’Arci e coordinatore dell’iniziativa. (sonoro)
Vittime di mafia capitale
Emergenza occupazionale per centinaia di operatori della cooperativa sociale 29 giugno dopo che l’indagine sul Mondo di Mezzo ha portato alla luce la collusione tra criminalità organizzata, mondo degli affari e settori della politica. A Roma presidio dei lavoratori per chiedere l’immediata apertura di un tavolo istituzionale al sindaco Marino. Ascoltiamo un lavoratore (sonoro)
In attesa
Slitta ancora l’allargamento della sperimentazione del Sostegno per l’inclusione attiva. A quasi un mese dall’inizio del 2015, l’estensione promessa a tutto il Sud Italia dell’ex social card tarda ad arrivare. Dal ministero escludono che sia un problema di risorse. Restano però ancora da sciogliere alcuni nodi burocratici.
Povera Milano
Nel capoluogo lombardo record di richieste per pasti e farmaci. L’ente Opera san Francesco ha distribuito lo scorso anno quasi 900 mila tra cibo e medicinali a oltre 9 mila persone. Richieste soprattutto da italiani, ma anche profughi eritrei e siriani.
Stop austerità
Per la ripresa dell’economia è fondamentale che Bruxelles superi la fase del rigore. È positivo il giudizio di molti economisti anche vicini al Terzo settore sulle misure della Bce. Ascoltiamo quello di Leonardo Becchetti, professore di economia all’Università di Roma Tor Vergata.
Svolta pericolosa
Svolta pericolosa. Il consiglio dei ministri ha varato la riforma delle banche popolari trasformandole in società per azioni. Saranno dieci gli istituti coinvolti dal provvedimento. Banca Etica si dichiara preoccupata perché la decisione “favorisce troppo un mercato libero in cui le forme cooperative sono ulteriormente svantaggiate”.
In riserva
Sui fondi per le politiche sociali, arriva l’allarme delle regioni: “Si torna ai livelli di cinque anni fa”. Il servizio di Giuseppe Manzo.