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Ecco il Rapporto Legacoop-Prometeia sull’economia italiana: “Forte preoccupazione per il Pnrr”


 

 

Forte preoccupazione

Arriva il Rapporto annuale di Area Studi Legacoop e Prometeia sull’economia italiana. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Nel 2023 si prevede una “crescita moderata”, con PIL al +0,7% e inflazione al 5,1%; con un deficit più elevato (5,0%) rispetto agli obiettivi del governo. Sugli investimenti pesa il rischio di ritardi nell’attuazione del PNRR. Sono alcuni dei dati del Rapporto annuale realizzato da AreaStudi Legacoop e Prometeia, che delinea lo scenario evolutivo dell’economia italiana. Per il presidente di Legacoop Simone Gamberini c’è “forte preoccupazione per il PNRR”.

“Assegno sociale per il lavoro”: arriva la proposta della Caritas per il post reddito di cittadinanza


 

 

Rilanciare il dibattito

Dopo la decisione del Governo sul reddito di cittadinanza arriva la proposta della Caritas. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

All’ipotesi, studiata dal governo, di introdurre una nuova Misura di inclusione attiva (Mia) si affianca ora lo studio della Caritas su Reddito di Protezione e Assegno sociale per il lavoro messa a punto da un gruppo di studiosi coordinati da Cristiano Gori (Università di Trento), mira a valorizzare l’esperienza degli ultimi anni per superare le criticità e costruire politiche contro la povertà che effettivamente siano mirate alle persone che vivono in questa condizione: l’Assegno sociale per il lavoro ha come obiettivo di fondo il reinserimento lavorativo, mentre il Reddito di Protezione (REP) ha invece come obiettivo di fondo la garanzia del diritto a uno standard di vita minimamente accettabile.

Ecco l’identikit dei percettori del Reddito di cittadinanza: la doppia indagine presentata dall’Inapp


Serve reddito

L’identikit dei percettori del Reddito di cittadinanza. E Alleanza contro la povertà attende la nuova misura. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

A Roma l’Alleanza contro la povertà ha eletto Antonio Russo nuovo portavoce nazionale. Russo ha ribadito l’errore di procedere con il taglio dei costi in attesa della nuova misura annunciata dal governo.
Sono prevalentemente donne (60%), sui 49 anni, sole e/o con figli le principali beneficiarie delle misure di sostegno al reddito, vale a dire Reddito d’inclusione prima e Reddito di cittadinanza poi. È questo l’identikit che ha tracciato l’Inapp, che ha presentato una doppia indagine. Per quel che concerne il Rdc, per meno dell’8% dei percettori c’è stata un’attivazione lavorativa o formativa.

Lavoro domestico, servirebbero fino a 23 mila lavoratori non comunitari l’anno


Lavoro di sostegno

Per coprire il fabbisogno familiare di cura e assistenza domestica in Italia servirebbero fino a 23 mila lavoratori non comunitari l’anno da assumere nei ruoli di colf e badanti. È quanto emerge dalla ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico e realizzata dal Centro Studi e Ricerche Idos.