Oltre 160 Paesi hanno sottoscritto in Marocco l’accordo per la gestione delle migrazioni sulla base di principi condivisi, tra i quali l’impegno a garantire a tutti accesso a servizi di base. Tra le nazioni che non hanno aderito figurano Stati Uniti, Australia e Italia.
Mare chiuso
Medici senza frontiere e Sos Mediterranee costrette a fermare le missioni di salvataggio. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)
Dall’inizio della propria attività nel febbraio del 2016 ha salvato la vita a oltre 30 mila persone nelle acque tra Libia, Italia e Malta, ma dopo mesi di ostilità e di accuse, la nave Aquarius di Medici Senza Frontiere ha deciso di chiudere le operazioni di ricerca e soccorso.
Una scelta drastica ma inevitabile che avrà come conseguenza l’aumento dei morti in mare, già oltre 2.100 dall’inizio di quest’anno. Claudia Lodesani, presidente di Medici Senza Frontiere, ha spiegato cosa significa la fine dell’attività dell’Aquarius: “Mancanza di assistenza salvavita in mare, bambini, donne e uomini respinti nell’incubo della detenzione arbitraria in Libia senza alcuna concreta speranza di poter fuggire, la creazione di un clima che scoraggia qualunque nave dal rispondere all’obbligo di salvare vite in pericolo”.
Voglia di verità
Famiglia Regeni al contrattacco nella querelle giudiziaria con l’Egitto. “Dalle nostre indagini, ci sono almeno 20 nomi di persone coinvolte nel sequestro e uccisione di Giulio, per lo più generali e colonnelli della National Security egiziana”. Lo ha detto l’avvocato della famiglia del ricercatore, Alessandra Ballarini. Ascoltiamola. (sonoro)
Svolta rosa
Sei donne sono state elette nel parlamento del Bahrein. Per il paese Mediorentale si tratta di un numero record; la prima deputata fu nel 2006. Secondo l’organizzazione Cittadini per il Bahrein l’elezione “è fonte di orgoglio per tutti i cittadini poiché crediamo nell’uguaglianza e nell’importante ruolo che hanno nella società e nella politica”.
Ladri di terra
Se il clima è al centro del dibattito dei leader riuniti a Katowice in Polonia per la Cop24, il suolo e la sua tutela sono celebrati oggi nella giornata mondiale a loro dedicata. Solo in Italia abbiamo consumato una media di 15 ettari al giorno, ovvero 54 km quadrati all’anno.
Cambiare verso
Al via a Katowice, in Polonia, i lavori del COP24, il più importante meeting sul riscaldamento globale indetto dalle Nazioni Unite dopo gli accordi di Parigi del 2015. Basse le aspettative per una reale riduzione dell’uso di combustibili fossili. Per la Presidente dell’assemblea generale dell’Onu, Maria Espinosa non è necessario scegliere tra clima e lavoro: le energie rinnovabili creeranno milioni di nuovi posti.
Invisibile
È la situazione della Repubblica Centrafricana da parte della comunità internazionale. Il servizio di Fabio Piccolino.
Sono passati cinque anni dall’inizio della crisi in Repubblica Centrafricana, ma senza l’attenzione dell’opinione pubblica e della comunità internazionale. Il nuovo Rapporto di Unicef ha rilevato che sono oltre un milione e mezzo i bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria, con un incremento di 300.000 dal 2016. Il prossimo anno, probabilmente, saranno oltre 40 mila quelli che rischieranno di morire a causa della malnutrizione. Un bambino su quattro oggi è sfollato o rifugiato, mentre migliaia di minori sono soggetti a violenza sessuale. La Repubblica Centrafricana è il Paese con il secondo più alto tasso di mortalità neonatale e materna al mondo: secondo l’organizzazione “queste persone sono state abbandonate per troppo tempo”.
Allarme rosso
Secondo un nuovo rapporto dell’Unicef, oltre 360.000 adolescenti moriranno a causa dell’Aids tra il 2018 e il 2030. Questo significa che 76 perderanno la vita ogni giorno se non verranno realizzati ulteriori investimenti nei programmi di prevenzione, diagnosi e cura dell’Hiv. L’allarme anticipa la giornata mondiale di lotta alla malattia che si celebra domani.
Ora basta
Dopo oltre tre anni dall’inizio del conflitto in Yemen sono sempre di più i civili colpiti dagli effetti devastanti della guerra. Una tragedia che ha portato la morte a quasi 85.000 bambini e lasciato oltre l’80% della popolazione civile dipendente dagli aiuti umanitari. A ricordarlo reti e ong italiane che hanno chiesto al nostro governo di mettere in campo azioni concrete per interrompere questa ecatombe.
#TakeYourSeat
È l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per coinvolgere quante più persone possibili alla prossima Conferenza sui cambiamenti climatici che si terrà in Polonia dal 2 al 14 dicembre. Attraverso una campagna social tutti potranno inviare messaggi e suggerimenti che saranno consegnati ai leader presenti ai lavori.