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Occhi indiscreti


Ees, il nuovo sistema di monitoraggio dei confini europei viola la privacy. La denuncia dell’ong inglese Statewatch che parla di “sfida ai diritti umani”. Il nuovo sistema, pensato tutto in digitale e con annesse impronte digitali per tutti i non europei, è stato finora discusso in gran segreto all’interno dell’Unione europea.

Perseguitati


Da Nord Corea a Sudan, cento milioni di cristiani vittime di violenza. È la denuncia della Caritas secondo cui nel 60% delle nazioni mondiali si registra un preoccupante disprezzo per la libertà di credo. Peggiora la situazione soprattutto in Cina, Russia e Ucraina.

Non c’è più tempo


Sulla situazione di Gaza le ong scrivono al premier Matteo Renzi. Sette richieste affinché siano garantiti in pieno i diritti umani della popolazione della Striscia. Se Israele e Palestina sono una priorità, le organizzazioni non governative chiedono che sia garantita loro la possibilità di fare da ponte tra le realtà in guerra.

La politica della ruspa


Il Comune di Istanbul ha cominciato la demolizione della “scalinata arcobaleno” nel quartiere Findikli. La gradinata era stata colorata due anni fa da associazioni e ong ed era diventata il simbolo della protesta di Gezi Park.

Una fatica quotidiana


A tre mesi dal terremoto in Nepal, resta alta l’emergenza umanitaria soprattutto per donne e bambini. Ascoltiamo la testimonianza di Shyam Chirakar di Viva il Nepal, una delle associazioni impegnate sul territorio.

Salario dignitoso


È quello che chiede la campagna Abiti Puliti per i lavoratori tessili dei paesi in via di sviluppo. Il servizio di Fabio Piccolino. “Si chiama Living Wage Now il nuovo sito internet che permette di rispedire simbolicamente i vestiti alle case di abbigliamento a causa dell’assenza di un salario dignitoso per i lavoratori che li hanno prodotti. Si tratta di un’iniziativa della Campagna Abiti puliti, che si batte affinché gli operai tessili di Cina, India, Bangladesh o Cambogia abbiano la possibilità di ricevere un corrispettivo che gli permetta di soddisfare i bisogni essenziali. Secondo Deborah Lucchetti, portavoce della Campagna Abiti Puliti, “I salari minimi attuali sono così bassi che i lavoratori sono costretti a vivere in povertà, senza la possibilità di offrire un futuro migliore ai loro figli”.”

Asure Health


È il progetto di Amref in Etiopia per ridurre la mortalità materna e infantile. L’obiettivo è quello di consentire alle donne l’accesso alle informazioni sulla salute riproduttiva e ai servizi. Nel paese africano sono oltre 850mila le adolescenti a rischio gravidanze precoci e ripetute.

Nessun luogo dove andare


Continua il dramma dei profughi palestinesi in Siria dove non possono essere accolti dalla Unhcr, ma devono contare solo sulle scarse risorse a disposizione dell’Agenzia delle Nazioni Unite. Per loro è vietato lasciare legalmente il Paese perché non hanno un passaporto, ma solo un documento di viaggio delle autorità di Damasco.

Dimenticati


Migliaia di migranti e richiedenti asilo sono abbandonati in condizioni precarie in diverse isole della Grecia in centri sovraffollati, senza le condizioni igieniche adeguate e cibo sufficiente. La denuncia arriva da Medici senza Frontiere che chiede all’Unione Europea di porre rimedio alla totale incapacità di accoglienza.

Un’occasione persa


La Terza Conferenza internazionale sui finanziamenti per lo sviluppo, che si è chiusa nei giorni scorsi ad Addis Abeba, ha dimostrato che la riforma del sistema fiscale globale è ancora lontana. Per il segretario generale di ActionAid, Marco De Ponte, sono solo pochi Paesi ricchi a decidere per tutti gli altri. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. “La partita di come mobilitare risorse a livello locale nei paesi poveri si gioca ancora troppo su un sistema di regole che hanno una valenza tutto sommato informale, nella maggior parte dei casi sono linee guida e impegni che per la stragrande maggioranza derivano dalle pratiche e dagli accordi che si fanno tra i paesi ricchi, cioè i paesi che sono membri dell’Oecd.”