Archivi categoria: Internazionale

Dietro la lavagna


imagesNel mondo oltre 3,7 milioni di bambini non possono andare a scuola. Dal 2011 è aumentato il numero di rifugiati in età scolare. Per loro parte l’iniziativa dell’Unhcr “Mettiamocelo in testa”. Obiettivo: assicurare l’istruzione ad oltre un milione di minori.

Un brutto clima


UN Climate Change Conference COP22 in MoroccoSi è conclusa la Cop22 di Marrakech senza i risultati promessi. Deluse le associazioni. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Doveva essere il primo passo reale verso l’applicazione degli accordi di Parigi, invece la Conferenza sul clima che si è tenuta nei giorni scorsi a Marrakech si è limitata a rinviare, fissando intanto procedure e tempi. Un regolamento di attuazione entro il 2018 e l’impegno per istituire un fondo che aiuti i Paesi in via di sviluppo nella lotta al riscaldamento globale: questi i due risultati principali della Cop22, sui quali molte associazioni hanno dimostrato scetticismo. Come ha sottolineato Legambiente, infatti, nessun’azione concreta è stata ancora concordata per contenere l’aumento della temperatura globale come stabilito a Parigi nel 2015, mentre poca volontà politica è stata dimostrata dai Paesi industrializzati nel sostenere l’adattamento delle comunità vulnerabili ai mutamenti climatici in corso.

 

Foto: Ansa

Per un’Europa no exit


world-1264062_960_720Così la Caritas si appella a Bruxelles affinché affronti le emergenze umanitarie in atto nel vecchio continente, a partire dagli ultimi e dagli esclusi. Il direttore dell’organismo pastorale Francesco Soddu. (sonoro)

Aiuti da record


valore-dellaiuto-2014Aumentano, in Italia e nel mondo, le risorse destinate alle emergenze umanitarie. Ce ne parla Francesco Petrelli, portavoce di Agire che ha curato il rapporto “Il valore dell’aiuto”, presentato ieri a Roma. (sonoro)

Scozia, eroina sicura contro le morti per droga


heroinE’ stata approvata a Glasgow l’apertura di un centro per il consumo sicuro di eroina con l’obiettivo di evitare i rischi del mercato illegale e tenere sotto controllo i consumi. Negli ultimi anni il tasso di morti legate al consumo di droga è fortemente cresciuto in Scozia, così come i nuovi casi di HIV provocati dall’uso non igienico di siringhe.

All’interno del centro sanitario, i rischi legati all’assunzione di eroina saranno ridotti grazie alla fornitura di materiale sterile e ad una serie di informazioni e di contatti con i servizi sociali. Si ipotizza che a venti persone verrà fornita eroina in modo controllato.

Un’esperienza simile, attivata nel 2003 a Vancouver in Canada, ha determinato una riduzione del 35% di decessi per overdose.

Costruire l’accoglienza


imagesLego, la nota azienda di giocattoli, ha deciso di non sponsorizzare più i propri prodotti sul Daily Mail dopo che il quotidiano britannico si è schierato contro l’accoglienza dei bambini profughi di Calais. Si tratta di un atteggiamento razzista e intollerante, ha detto il gigante danese che ha aderito alla campagna StopFundingHate.

 

La campagna @StopFundingHate è stata lanciata dai consumatori sui social media con l’obiettivo di colpire quei giornali britannici che si sono schierati contro l’accoglienza dei piccoli profughi. “Abbiamo deciso di interrompere qualsiasi attività promozionale sul giornale”, si legge nel comunicato della Lego già in passato aveva partecipato a campagne di sensibilizzazione. Nel 2014 aveva chiuso il suo contratto con la Shell, il cui simbolo era disegnato sulle pompe di benzina Lego, per protestare contro le trivellazioni nell’Artico.

Nuovo tentativo di pace


colombiaIl governo della Colombia e i guerriglieri delle Farc hanno raggiunto un nuovo accordo che tiene conto delle modifiche richieste da alcuni settori della società civile. Lo scorso 2 ottobre un referendum popolare aveva bocciato l’intesa sottoscritta precedentemente.

 

Nei nuovi accordi ci sono modifiche a 57 punti dei 58 precedenti: si prevedono limitazioni territoriali per gli ex guerriglieri che beneficeranno della giustizia transazionale, nuovi criteri per la partecipazione politica delle Farc, l’esclusione di giudici stranieri dal Tribunale speciale, chiarimenti riguardo al fatto che non siano contenuti riferimenti all’ideologia gender nel testo dell’accordo.

Una spilla contro l’intolleranza


spillaAll’indomani dell’elezione di Donald Trump, gli americani esprimono solidarietà alle potenziali vittime di odio e razzismo. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Una spilla contro l’intolleranza e la discriminazione, per essere identificati da una potenziale vittima come un punto sicuro su cui contare per avere solidarietà. È l’iniziativa di numerosi americani, che hanno deciso di rispondere in questo modo agli episodi di violenza contro afroamericani, minoranze etniche e comunità lgbt registrati subito dopo l’elezione del presidente Donal Trump; episodi riportati dai quotidiani statunitensi e condivisi sui social. Il simbolo della spilla era stato già adottato nel Regno Unito i giorni seguenti alla Brexit, quando i crimini di odio, secondo la polizia, erano aumentati del 57%. Contro il presidente americano neoeletto, che in campagna elettorale ha fatto più volte affermazioni sessiste, razziste e islamofobiche, migliaia di persone sono scese in piazza per quattro giorni consecutivi al grido di Not My President. 19 quelle arrestate finora.

Il ritorno del boia


prisonIl 26 maggio 2015 il Nebraska era diventato il 19esimo stato abolizionista degli Usa, con il voto del Parlamento. Oggi invece fa dietrofront ripristinando la pena di morte. Ad aspettare il tragico destino ci sono attualmente dieci uomini: l’ultima condanna è stata eseguita nel 1997.

 

Salgono così a 31 gli Stati federali che applicano la sentenza capitale e scendono a 19 quelli che non la eseguono. In Nebraska si è tenuto un referendum sulla decisione del Parlamento del 2015 di sospendere la pena di morte contestualmente alle elezioni presidenziali. Nel braccio della morte, in Nebraska, ci sono attualmente dieci uomini, ma nessuna esecuzione è stata fatta dal 1997.

America, e adesso?


usaÈ la domanda che si fanno in tanti dopo l’elezione di Donald Trump. Le reazioni del mondo del Terzo Settore, nel servizio di Giovanna Carnevale.

 

Dagli Stati Uniti, sconcerto e preoccupazione raggiungono l’Italia, dove diverse associazioni vedono l’elezione di Donald Trump come un passo indietro dell’America rispetto ai diritti umani e all’ambiente. Se per Arci con il candidato repubblicano ha vinto la destra peggiore, xenofoba e razzista, Amnesty International auspica che la retorica utilizzata in campagna elettorale non diventi politica di governo. Migranti, pena di morte, disuguaglianze sociali: questi alcuni dei punti sui quali il mondo del terzo settore teme un approccio disastroso da parte di Trump, in grado di avere conseguenze anche in Europa. Non ultima la questione ambientale con il rischio, sottolineato da Legambiente, di un cambio della politica statunitense in un momento cruciale come quello della Cop22 in corso a Marrakech.