Il presidente Usa Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ribaltare il piano dell’amministrazione Obama contro il riscaldamento globale. Tra le misure previste, una revisione del Clean Power Plan che restringeva le emissioni di gas a effetto serra nelle centrali a carbone, tagli ai fondi per le politiche ambientali e nuove regole per produzione di petrolio, gas e carbone.
In campagna elettorale Trump aveva più volte dichiarato l’intenzione di tirare fuori gli Stati Uniti dagli accordi sul clima di Parigi. La Casa Bianca ha detto che le nuove misure hanno l’obiettivo di mantenere le fonti energetiche a prezzi accessibili per stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Secondo gli ambientalisti ci saranno gravi conseguenze in patria e all’estero.
Move2Learn Learn2Move
È il nome dell’iniziativa promossa dalla Commissione europea per promuovere la mobilità dei giovani che permetterà ad oltre 5000 studenti di spostarsi in un altro Paese per un periodo di quindici giorni. L’obiettivo è quello di favorire l’integrazione ad accrescere l’identità europea.
Guerra infinita
In Yemen la gente scende in piazza per chiedere la fine del conflitto iniziato da oltre due anni. Il servizio di Fabio Piccolino.
Migliaia di persone sono scese in piazza a Sana’a, in Yemen per protestare contro i bombardamenti della coalizione guidata dall’Arabia Saudita. A due anni dall’inizio del conflitto tra le forze armate lealiste e i ribelli sciiti houthi, milioni di persone hanno bisogno di cibo, acqua e riparo. Secondo le Nazioni Unite, la guerra ha finora causato 7.700 morti, 40 mila feriti e oltre tre milioni di sfollati, mentre Medici Senza frontiere ha da tempo denunciato il collasso del sistema sanitario. La crisi nel paese arabo è considerata tra le peggiori al mondo, insieme a quelle in corso in Somalia, Nigeria e Sud Sudan. Secondo un rapporto Onu, lo Yemen è minacciato da un grave rischio di carestia.
La nostra Europa
Domani l’anniversario dei sessant’anni dai Trattati di Roma. Un appuntamento per le ong e le associazioni per rilanciare un’idea diversa dell’Unione, più solidale e accogliente. Come racconta ai nostri microfoni Franco Uda dell’Arci. (sonoro)
Non è più carnevale
Il Brasile è il Paese più pericoloso al mondo per gli attivisti: sono già dieci infatti le persone uccise dall’inizio dell’anno, e ben 61 nel 2016. L’ultimo caso è quello di Waldomiro Costa Pereira del Movimento dei senza terra, assassinato in un piccolo ospedale dell’Amazzonia lo scorso lunedì. La lunga serie di omicidi di ambientalisti è stata finora quasi sempre senza colpevoli.
Banchi armati
Scuole in zone di guerra trasformate in caserme, carceri o luoghi di tortura. La denuncia arriva nell’ultimo rapporto di Human Right Watch. Secondo l’ong umanitaria in molti Paesi africani e dell’area mediorientale molti bambini vengono trasformati in futuri guerriglieri.
La nostra Europa
Unita, democratica, solidale. Si prepara la tre giorni di incontri in occasione del sessantesimo anniversario dei della firma dei Trattati di Roma, da giovedì a sabato, organizzata da un gruppo di associazioni e reti italiane ed europee. Roberto Morea di Transform Europe. (sonoro)
Una triste ricorrenza
È passato un anno dal primo anniversario dell’accordo tra Unione europea e Turchia. Una firma che Amnesty International ribadisce essere ancora oggi “una vergognosa macchia sulla coscienza collettiva dell’Europa”, che ha causato la sofferenza di migliaia di migranti e rifugiati.
Dietro la lavagna
Sono sempre più numerose le violazioni del diritto all’istruzione dei bambini palestinesi. La denuncia arriva da Terre des Hommes che ha dato vita ad un progetto per un supporto didattico dedicato soprattutto ai minori. Da Gerusalemme, Guia Faglia della ong. (sonoro).
Senza fine
Il 2016 è stato l’anno peggiore per i bambini della Siria: secondo Unicef le violazioni hanno raggiunto il livello più alto mai registrato, e il perdurare del conflitto ha avuto effetti disastrosi. L’escalation di violenza in tutto il paese ha portato all’aumento di uccisioni, mutilazioni e reclutamento di minori.




