Il mondo che verrà
A Dubai è ancora in corso la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ascoltiamo la testimonianza dalla Cop 28 di Virginia Careri della ong tedesca Welthungerhilfe.
L’intervista integrale:
Foto di Robert Bock su Unsplash
Clima, alla Cop 28 di Dubai lanciato il “Fondo per le perdite e i danni”: il commento di ActionAid
Un buon inizio
Il lancio del “Fondo per le perdite e i danni” subiti dai Paesi più vulnerabili è un primo passo imperfetto ma importante per affrontare gli impatti climatici: lo dice ActionAid commentando il primo accordo raggiunto alla COP 28 di Dubai.
Fondazione Cesvi presenta l’Indice globale della fame: livelli gravi in 43 Paesi
Situazione drammatica
Settecentocinquanta milioni di persone nel mondo soffrono la fame: i progressi per contrastarla sono in stallo dal 2015 e nel 2023 la situazione è cupa, con livelli grave o allarmante in 43 Paesi. Sono i dati dell’Indice globale della fame presentati da Fondazione Cesvi.
“Gaza, una tregua umanitaria non ci basta”: l’intervento in piazza di Tina Marinari (Amnesty International)
Non basta la tregua
Serve più tempo per portare medicinali e beni di prima necessità a Gaza. Ascoltiamo Tina Marinari di Amnesty International.
Foto di Joshua Sukoff su Unsplash
“L’Ucraina è il Paese più minato al mondo”, afferma la Commissione europea
Conseguenze pesanti
L’Ucraina è il Paese più minato al mondo: lo dice la Commissione europea che ha stimato i danni provocati dalla guerra all’ambiente. Oltre 52 miliardi di euro di danni totali, più del 20% delle aree protette minacciate, 497 impianti di gestione delle risorse idriche danneggiati o distrutti.
“Arming Europe”: Greenpeace analizza l’impatto delle spese militari nei Paesi Nato dell’Ue
Un cattivo affare
Uno studio di Greenpeace analizza l’impatto delle spese militari nel Paesi Nato dell’Unione Europea. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Secondo il Rapporto “Arming Europe” di Greenpeace, negli ultimi dieci anni le spese militari dei Paesi Nato della Ue sono aumentate di quasi il 50%, con un incremento ulteriore dopo la guerra in Ucraina. Ma la corsa agli armamenti che assorbe montagne di risorse dei cittadini produce incrementi di Pil e occupazione di gran lunga inferiori a quelli che verrebbero investendo in istruzione, sanità, protezione ambientale, senza considerare le implicazioni etiche e geopolitiche.
In Italia la crescita di spesa per armi supera anche quella per la costruzione di scuole, ospedali o impianti di trattamento delle acque.
Diritto all’istruzione: Unicef consegna circa 29.000 computer portatili in 10 regioni ucraine
Diritto all’istruzione
Unicef ha consegnato circa 29.000 computer portatili per supportare gli studenti delle scuole medie e superiori ad accedere a programmi didattici in 10 regioni ucraine. L’obiettivo è quello di sostenere i processi di apprendimento anche online in un contesto che ha portato alla chiusura di molte scuole a causa della guerra.
Tregua a Gaza: per Oxfam serve un cessate il fuoco permanente
Serve un cessate il fuoco permanente
Lo dice Oxfam commentando la tregua concordata tra Israele e Hamas. Per poter mettere in campo la risposta umanitaria necessaria, dopo oltre un mese di guerra – spiegano – non ci sono pause abbastanza lunghe, né corridoi abbastanza ampi per fare fronte alla gravità della situazione.
Immigrazione: Filippo Miraglia (Arci) spiega perché l’accordo Italia-Albania è “illegittimo e va respinto”
Accordo illegittimo
Il Tavolo Asilo e Immigrazione chiede che il protocollo di intesa con l’Albania sui flussi migratori venga revocato perché comporta il rischio di gravi violazioni dei diritti umani.
Ai nostri microfoni Filippo Miraglia di Arci.