Archivi categoria: Internazionale

Chiude Citizens’ Radio: Hong Kong perde una delle radio più critiche contro il governo cinese


Libertà di espressione cercasi

A Hong Kong chiude una delle radio più critiche contro il governo cinese. Il servizio di Fabio Piccolino.

Dopo quasi vent’anni di attività ad Hong Kong, Citizens’ Radio interrompe le trasmissioni. Nel corso del tempo l’emittente, molto seguita, si era distinta per una linea editoriale piuttosto critica verso il governo cinese e con posizioni a favore dell’indipendenza dal regime di Pechino. Dal 2019 tuttavia la situazione politica sempre più ostile e le ripetute minacce ricevute hanno portato alla scelta della chiusura. Secondo Reporter Senza Frontiere, si tratta di una perdita insostituibile per la diversità dei media.

Crisi di diritti umani in Tunisia: quattro organizzazioni sollecitano le Nazioni Unite


Basta abusi

Quattro organizzazioni, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch hanno sollecitato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a occuparsi della situazione della Tunisia, chiedendo di fare pressione sulle autorità affinché pongano fine al giro di vite nei confronti del dissenso pacifico e della libertà d’espressione.

Armi, polizia e uso eccessivo della forza: Amnesty chiede l’adozione di un trattato internazionale


Uso eccessivo della forza

In occasione della Giornata mondiale contro la tortura che si è celebrata ieri, Amnesty International è tornata a chiedere l’adozione di un trattato internazionale che regoli il commercio delle armi meno letali in dotazione delle forze di polizia. Ascoltiamo l’avvocata Valentina Colletta.

 

Via dal Messico a causa della violenza: le cause dell’emigrazione raccontate dall’Oim


In fuga dalla violenza

Aggressioni e criminalità sono la causa principale delle migrazioni dal Messico. Il servizio di Fabio Piccolino.

Secondo un rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, la violenza è la causa principale che spinge le persone ad abbandonare il Messico. Il 91% degli sfollati interni ospitati nei centri d’accoglienza della frontiera settentrionale infatti, ha dichiarato di aver dovuto lasciare le proprie case a causa di un contesto di violenza generalizzata nelle comunità di origine, in particolare aggressioni contro la persona, la famiglia o gli amici e la presenza della criminalità organizzata. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di avere un familiare scomparso.