Archivi categoria: Internazionale

4 luglio di protesta per Amnesty: no alla sentenza contro l’aborto negli Usa


 

 

 

4 luglio di protesta: Amnesty International sceglie l’Indipendence Day per ribadire il proprio no alla sentenza contro l’aborto negli Stati Uniti. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Amnesty International ha indetto per oggi una protesta a Roma nei pressi dell’ambasciata statunitense contro la decisione della Corte Suprema che nei giorni scorsi ha abolito la sentenza che permetteva nel Paese l’interruzione di gravidanza, lasciando così ai singoli Stati la facoltà di esprimersi in merito.

Secondo l’organizzazione, a seguito di questa scelta, milioni di persone che resteranno incinte non potranno prendere decisioni profondamente personali riguardanti il loro corpo, il loro futuro e il benessere dei loro familiari: saranno costrette a partorire o a cercare di abortire in modo insicuro.

 

Nicaragua, il parlamento approva lo scioglimento di 101 organizzazioni non profit


Bavaglio di stato. Il parlamento del Nicaragua ha approvato lo scioglimento di 101 organizzazioni non profit, che si aggiungono alle oltre 700 che sono state chiuse negli ultimi anni. Secondo gli attivisti per i diritti umani, con questa azione il presidente autoritario Daniel Ortega vuole delegittimare la mobilitazione della società civile.

Unicef: graduale aumento di violazioni su bambini nelle guerre


Infanzia negata. Secondo Unicef il numero annuale di violazioni su bambini commesse nel corso dei conflitti è gradualmente aumentato dal 2005. I dati spiegano anche come nei contesti di guerra i minori subiscano spesso più abusi, incrementando la loro vulnerabilità.

Land grabbing, il rapporto di Focsiv sui “padroni della Terra”


I padroni della Terra. Focsiv ha presentato il nuovo rapporto sul land grabbing. Negli ultimi 20 anni le terre accaparrate a danno delle comunità locali, dei contadini e dei popoli nativi sono state oltre 90 milioni. I Paesi più coinvolti sono Perù, Brasile e Argentina.

Strage di migranti a Melilla, Amnesty: “Respingimenti violenti e di massa”


Strage inaccettabile. Sono oltre 30 i migranti rimasti uccisi nei giorni scorsi nel tentativo di entrare nell’enclave spagnola di Melilla. Secondo Amnesty International le autorità iberiche hanno effettuato respingimenti violenti e di massa, proibiti dal diritto internazionale, che impediscono di individuare chi necessita di protezione internazionale.

“Apartheid vaccinale”, la denuncia: si sarebbero potute salvare 600mila vite


 

 

Non per tutti. Secondo Oxfam ed Emergency, con le dosi di vaccino anti-covid promesse dai Paesi del G7 si sarebbero potute salvare 600mila vite. Il servizio è di Fabio Piccolino

I Paesi del G7 hanno donato a quelli più poveri solo il 49% dei 2,1 miliardi di vaccini Covid annunciati. Se le promesse fossero state mantenute, si sarebbero potute salvare quasi 600 mila vittime del virus. È la denuncia di Oxfam ed Emergency, che hanno reso noti i dati di uno studio inglese.

I Paesi ricchi nel frattempo hanno già iniziato ad accaparrarsi scorte della nuova generazione di vaccini per la variante Omicron sviluppati da Pfizer e Moderna. Si ripropone, spiegano le organizzazioni, il circolo vizioso e pericoloso che ha portato all’attuale apartheid vaccinale.

Terremoto in Afghanistan: “È necessario sbloccare e aumentare aiuti umanitari”


Sos sisma. “Questa ennesima tragedia non fa che peggiorare ancora una volta la condizione di fragilità e difficoltà economica e sociale in cui da mesi versa l’Afghanistan”. Lo dice Stefano Sozza di Emergency dopo il grave terremoto che ha colpito il Paese. “E’ necessario – spiega – sbloccare e aumentare tutti gli aiuti umanitari necessari”.

Canada, messa al bando la plastica usa e getta


Per l’ambiente. Il Canada mette al bando la plastica usa e getta: dal prossimo dicembre infatti sarà vietata la produzione e l’importazione di prodotti come sacchetti, posate e cannucce, e dalla fine del 2023 sarà proibita anche la vendita.

Il piano tedesco anti gas russo: centrali a carbone e incentivi economici per aziende


Guerra energetica: il governo tedesco ha annunciato di voler riaprire alcune centrali elettriche a carbone che aveva dismesso, con l’obiettivo di diminuire la dipendenza dal gas russo.
Il piano prevede anche l’introduzione di un meccanismo di incentivi economici per le aziende che riescano a ridurre i propri consumi di gas.