Sos Afghanistan
Il regime dei talebani ha smantellato le istituzioni chiave per la protezione dei diritti umani e represso la libertà di espressione, associazione, il diritto a un processo equo e altri diritti umani. Lo dice il nuovo rapporto di Amnesty che spiega come la repressione abbia colpito ogni aspetto della vita democratica del Paese.
Iran, 42 ong chiedono al Consiglio Onu dei diritti umani di agire con urgenza
Azione collettiva
42 organizzazioni non governative tra cui Amnesty International hanno chiesto al Consiglio Onu dei diritti umani di agire con urgenza sulla crisi in corso in Iran, convocando una sessione speciale e chiedendo l’ istituzione di un meccanismo indipendente che abbia poteri d’indagine, documentazione e accertamento delle responsabilità.
Aumentano le vittime nelle strade: Commissione Europea al lavoro per invertire la tendenza
Troppi incidenti
Le vittime della strada sono in aumento in Europa: nel 2021 le persone che hanno perso la vita sono state quasi 20mila. Lo dice la Commissione Europea, che sta lavorando con gli Stati membri ad un approccio globale per invertire questa tendenza.
Povertà alimentare, un’ingiustizia globale: oltre 800 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2021
Ingiustizia globale
Si è celebrata ieri la Giornata mondiale dell’alimentazione: un tema su cui persistono ancora grosse disuguaglianze nel mondo. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Nel mondo si produce una quantità di cibo sufficiente a sfamare 12 miliardi di persone. Eppure nel 2021, secondo la Fao, oltre 800 milioni di persone hanno sofferto la fame. E’ una delle contraddizioni emerse nel corso della Giornata mondiale dell’alimentazione che si è celebrata ieri.
Secondo Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia “Il sistema alimentare dominante, oggi, è lo specchio di un mondo che ragiona all’incontrario, che agisce sulla base dei profitti invece che dei diritti, che promuove lo sfruttamento invece che il benessere”.
Sos biodiversità: negli ultimi 50 anni la popolazione di animali selvatici è calata in media del 69%
Sos biodiversità
Negli ultimi 50 anni la popolazione di animali selvatici è calata in media del 69%. Lo dice il nuovo report di WWF che spiega come le perdite di mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e pesci siano dovute principalmente all’attività umana. Le situazioni peggiori si registrano in America Latina e nei Caraibi.
Per la maggior parte degli europei una transizione ecologica equa è fondamentale: l’indagine di Eurobarometro
Un dovere per tutti
Per la maggior parte dei cittadini europei una transizione ecologica equa è fondamentale. Lo dice l’indagine speciale di Eurobarometro che spiega come la metà delle persone pensa che i governi non stiano facendo abbastanza.
Disuguaglianze, Oxfam: il 50% dei Paesi poveri ha ridotto la spesa sanitaria pubblica durante il Covid
Mondo diseguale
Il Covid 19 ha ampliato i divari socio-economici in molti Paesi, soprattutto nei contesti più vulnerabili del mondo. E’ uno dei risultati del nuovo Rapporto di Oxfam che spiega come il 50% dei paesi poveri è stato costretto a ridurre la spesa sanitaria pubblica durante la pandemia.
Iran, licenziati alcuni giornalisti della tv pubblica: avevano sostenuto le proteste in piazza
Bavaglio di stato
Alcuni giornalisti della tv pubblica iraniana sono stati licenziati per avere espresso sostegno alle proteste in piazza dopo il caso di Mahsa Amini. A renderlo noto è Iran International, canale in lingua persiana con sede a Londra.
È la Giornata mondiale dei senzatetto: emergenza abitativa sempre più grave
Ultimi d’Europa
Oggi si celebra la “Giornata mondiale dei senzatetto”, un fenomeno che negli ultimi anni è fortemente cresciuto. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Le persone senzatetto in Europa sarebbero oltre 700 mila, un dato che è cresciuto del 70% nell’ultimo decennio. Il problema riguarda innanzitutto l’emergenza abitativa: secondo il Comitato economico e sociale europeo “serve un piano d’azione comunitario sull’edilizia abitativa, per aumentare l’offerta di alloggi sociali e a prezzi accessibili e combattere efficacemente questo fenomeno”. Nel 2020 il Parlamento europeo aveva chiesto un’azione più forte da parte della Commissione e dei Paesi Ue per porre fine a questa situazione entro il 2030.