A rischio. Tre settimane dopo il terremoto che ha colpito Haiti, la popolazione sull’isola è sempre più vulnerabile. Il servizio è di Fabio Piccolino.
540.000 bambini nel sud-ovest di Haiti stanno affrontando il possibile riemergere di malattie legate all’acqua. E’ l’allarme lanciato da Unicef che ha spiegato come le gravi condizioni della zona stanno rapidamente aumentando la minaccia di infezioni respiratorie acute, colera e malaria.
Il mancato accesso all’acqua potabile coinvolge circa il 60% della popolazione delle aree più colpite dal sisma; sono migliaia le persone che, a causa del crollo delle abitazioni, non possono accedere ai servizi igienici.
Terremoto Haiti, l’allarme di Save The Children per l’aumento di abusi contro le donne
In pericolo: nelle aree di Haiti più colpite dal terremoto dello scorso 14 agosto potrebbero aumentare gli abusi contro donne, ragazze e bambine. È l’allarme di Save The Children che sottolinea come la crescita della violenza di genere sia una delle conseguenze della precarietà della situazione.
Vaccini in Africa, Amref: iniettate le due dosi solo al 2,7% della popolazione
Salute globale. In Africa solo il 2,7% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid-19. E’ l’allarme di Amref che attraverso la campagna “Un vaccino per il bene di tutti” mira a favorire l’accesso alle immunizzazioni in Kenya, Uganda, Zambia e Malawi.
Capitale dell’accoglienza: sono 1200 gli afgani arrivati a Roma
Città Aperta. Sono saliti a 1.200 gli afgani arrivati a Roma da Kabul e subito assistiti dall’azione coordinata di Regione Lazio, Protezione civile regionale, Forum Terzo Settore e Csv del Lazio. Le organizzazioni lanciano un appello alle istituzioni per delineare un percorso di accoglienza e integrazione nel nostro Paese.
Afghanistan, Unicef: oltre 4 milioni di bambini non vanno a scuola
Quale futuro? Al termine delle operazioni di smobilitazione, occorre mantenere i riflettori accesi sull’Afghanistan: secondo Unicef oltre 4 milioni di bambini non vanno a scuola e sono oltre 300 mila i minori in fuga che hanno bisogno di tutto e che senza protezione rischiano reclutamento, violenze e matrimoni precoci.
Crisi Afghanistan, guerra e fame nel territorio conquistato dai talebani
Guerra e fame. La crisi che sta colpendo in queste settimane l’Afghanistan arriva in un territorio già martoriato da fame e povertà. Il servizio è di Fabio Piccolino.
All’inizio di quest’anno, la metà della popolazione afghana necessitava di assistenza umanitaria, mentre 12 milioni di persone vivevano una condizione di insicurezza alimentare. A peggiorare la situazione ci sono stati poi i disastri naturali come siccità e alluvioni: questo è il contesto in cui si inserisce la crisi in corso, con la presa del potere dei talebani.
Secondo il direttore di Azione Contro la Fame Simone Garroni, “La popolazione soffre le conseguenze di un conflitto lungo più di 40 anni, oltre agli effetti del cambiamento climatico e all’impatto del Covid-19. Se la comunità internazionale volta le spalle ora, le conseguenze umanitarie saranno disastrose”.
Afghanistan, priorità ai ponti aerei: l’incontro tra ong e Ministero degli Esteri
Insieme per l’Afghanistan: ong e istituzioni intensificheranno gli sforzi per la buona riuscita dei ponti aerei umanitari dall’aeroporto di Kabul, in stretta collaborazione con il console e il comando militare in loco. È questa la priorità emersa dall’incontro straordinario tra il Ministero degli Esteri e le reti delle Ong AOI, CINI e Link2007 che si è tenuto nelle scorse ore.
Afghanistan, Amnesty chiede un’evacuazione sicura per i profughi
Non restate a guardare: le Nazioni Unite e la comunità internazionale devono reagire con forza alle violazioni dei diritti umani in Afghanistan. Lo dice Amnesty International che chiede un’evacuazione sicura per i profughi. Ai nostri microfoni il portavoce Riccardo Noury.
Emergenza Afghanistan: Arcigay chiede che la comunità internazionale si mobiliti
Corridoi umanitari per tutti: l’affermazione dei talebani al potere in Afghanistan mette in grave pericolo gli oppositori politici ma anche le donne e le persone Lgbti, bersagli di una violenta campagna repressiva. Lo dice Arcigay, che chiede che la comunità internazionale si mobiliti affinché venga garantita l’accoglienza a chi è costretto a fuggire.
Civil 20, l’appello al G20 per un futuro diverso
Per un futuro diverso. Il Civil 20, l’alleanza che riunisce più di 550 organizzazioni e reti della società civile di tutto il mondo, chiede al G20 un impegno concreto che metta al centro i diritti delle persone, a cominciare dall’emergenza Afghanistan. Ai nostri microfoni Riccardo Moro, Sherpa del C-20.