Una sentenza condanna un sindaco del Grossetano per non aver chiuso una scuola non a norma antisismica. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Omissione di atti di ufficio per il sindaco del grossetano che tiene aperta la scuola non a norma antisismica. Questa la sentenza della Cassazione per il primo cittadino che in nome della bassa sismicità della zona non aveva reputato necessario chiudere la scuola non in regola. Si tratta per Cttadinanzattiva di una sentenza importante che sancisce il principio di mettere in salvaguardia la vita delle persone in edifici pubblici come le scuole e che interviene in una situazione di vuoto normativo che deve essere sanata urgentemente rispetto all’obbligo di adeguamento sismico. Su questo secondo l’associazione è necessario obbligare le amministrazioni pubbliche, i comuni e le province a realizzare in tempi brevi le verifiche di vulnerabilità sismica, ma anche stabilire delle linee di indirizzo ed infine monitorare l’andamento dei fondi stanziati e garantire un piano decennale di interventi di adeguamento.
Trenta e lode
L’università darà crediti formativi a chi fa volontariato. Grazie a un protocollo d’intesa firmato tra l’ateneo di Pisa e il Centro di Servizi per il volontariato della Toscana, sarà riconosciuto l’impegno degli studenti nelle associazioni locali fino a un massimo di 3 crediti.
Patto sociale subito
Appello del non profit indirizzato alla Regione Lazio per chiedere con urgenza l’approvazione del documento indispensabile per l’attuazione della normativa sul welfare. Ai nostri microfoni la portavoce del Forum del Terzo Settore regionale, Francesca Danese. (sonoro)
Cuore al centro
Saranno quasi tremila i volontari delle pubbliche assistenze Anpas da tutta Italia che domenica si ritroveranno a Firenze per l’incontro nazionale sul sisma che ha colpito Marche, Umbria e Lazio. Un evento per rilanciare anche il progetto della Casa della Montagna ad Amatrice.
Un aiuto in più
In Emilia-Romagna, il primo bilancio del reddito di solidarietà: il 15% delle domande sono state respinte. Il 70% dei beneficiari sono cittadini italiani, oltre due terzi dei richiedenti sono persone singole o senza minori a carico.
Long Life Welfare
Formazione per volontari e operatori per favorire una maggiore conoscenza delle proprie tutele e diritti in materia di sicurezza sociale ad anziani e immigrati. È lo spirito del progetto nato grazie alla collaborazione tra Idos e le Associazioni Anolf e Anteas in sei regioni del Sud Italia.
I get you
Una campagna che mappa e racconta l’Europa accogliente. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
I cittadini aprono le loro porte a migranti e rifugiati in cerca di sicurezza, condividendo i pasti, favorendo l’apprendimento delle lingue o semplicemente stando insieme. E’ questo il senso di “I get you”, la campagna lanciata dal Jesuit Refugee Service che fa una mappature dell’Europa che accoglie, identificando le migliori pratiche di integrazione dei migranti in Italia e in Europa. Su un totale di 315 esperienze, solo in Italia se ne contano 62 e coinvolgono soprattutto richiedenti o titolari di protezione internazionale, tra i 19 e i 25 anni. Contrariamente all’idea che i migranti siano percepiti solo come un pericolo e una minaccia per i cittadini, la campagna dimostra che una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione sono possibili, e chiede alla politica e alle istituzioni europee di sostenere, investire e imparare dalle iniziative promosse dalla società civile.
Il futuro è adesso
Dopo il successo di Expo 2015, Cascina Triulza guarda avanti e per il nuovo anno ha in serbo tanti progetti nell’area milanese, in particolare un campus biomedico all’avanguardia. Come racconta ai nostri microfoni il presidente Massimo Minelli. (sonoro)
Rosa più
Cresce nel settore non profit l’impegno femminile. Lo confermano i dati Istat del 2017. Nell’assistenza sociale e nella protezione civile l’80% degli operatori sono donne. Seguono la sanità e l’istruzione e ricerca.






