Al via, anche in Italia, le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Terra. Un’importante iniziativa di sensibilizzazione contro gli sprechi e per la biodiversità. Roberta Cafarotti, direttrice scientifica di Earth Day. (sonoro)
Giochi pericolosi
L’azzardo online vince su calcio, cinema e teatro. Lo rivelano i dati 2015 forniti dall’Osservatorio del Politecnico di Milano. Un traguardo mai raggiunto negli ultimi cinque anni con 821 milioni di euro spesi. A scommettere, sempre più uomini giovani, residenti al Centro-Sud. Spesa media: 50 euro mensili.
Verso il traguardo
Fresca di approvazione in Senato, è ripartita ieri in Commissione Affari sociali alla Camera l’esame del ddl sulla riforma del Terzo Settore. Se non ci saranno stravolgimenti nel testo, nel mese di maggio diventerà legge dello Stato.
Apriamo gli occhi
Si chiama così il progetto che una ong sta realizzando nelle scuole primarie di molte città per offrire un percorso scolastico inclusivo anche per i bambini non vedenti. Nel servizio di Anna Monterubbianesi.
Parlare ai ragazzi di disabilità visiva, delle difficoltà di accesso alle cure oftalmiche negli stati più poveri, sottolineare l’importanza della prevenzione e della cura delle malattie oculari, soffermarsi sul valore prezioso e unico del senso della vista significa anche rafforzare i valori dell’inclusione, della solidarietà e del rispetto per i ragazzi non vedenti. E’ questo quello che sta portando avanti nelle scuole primarie italiane “Apriamo gli occhi”, il progetto della Christian Blind Mission Italia che vuole assicurare a tutti gli alunni con e senza disabilità lo sviluppo delle proprie potenzialità, tenendo conto della pluralità dei soggetti, ma con particolare attenzione a quelli più esposti a fattori di esclusione. Durante gli incontri i ragazzi hanno la possibilità di vivere la realtà di chi non vede, esplorando il mondo con altri sensi, aprendosi alle differenze, abbandonandosi al sentire di mani, orecchie e cuore.
Senza quorum
Vince l’astensionismo al referendum contro le trivelle. Delusione delle associazioni ambientaliste che in queste settimane hanno provato a portare il tema alla ribalta dell’opinione pubblica nonostante il boicottaggio mediatico e politico. “Ennesima occasione persa – dicono – l’Italia ha scelto di non investire sul futuro”.
Mare nostro
Alla vigilia del referendum sulle trivelle, si moltiplicano gli appelli di associazioni e comitati per andare domenica a votare. Disertare le urne sarebbe un colpo alla democrazia, ripetono. Tesi condivisa anche da molti intellettuali come lo scrittore Erri De Luca. (sonoro)
Nonni in prestito
Arriva dal Comune di Brunico, in provincia di Bolzano, l’iniziativa per aiutare le famiglie con i bambini. Grazie alla Caritas, Consulta anziani e associazione Vke, i volontari mettono a disposizione il proprio tempo per giocare con i piccoli, accompagnarli al parco e in biblioteca.
È noto ormai che i nonni sono la prima forma di welfare per le famiglie, alle prese con il lavoro e i mille impegni quotidiani. Ecco perché a Brunico, in provincia di Bolzano, da oggi chi non può contare su un nonno “anagrafico” ne può trovare uno in prestito. L’idea è della Caritas altoatesina, che ha attivato il progetto “Nonni in prestito” insieme al Comune di Brunico, alla Consulta degli anziani di Brunico e a Vke (Associazione campi gioco e ricreazione), per avvicinare giovani famiglie a anziani desiderosi di mettersi al servizio e di dare un aiuto. I “nonni in prestito”, in sostanza, sono dei volontari che hanno scelto di donare un po’ del loro tempo libero alle famiglie, accompagnando ad esempio i bambini in biblioteca, al parco, giocando con loro. Il numero di ore da mettere a disposizione sarà completamente a discrezione dei “nonni in prestito”, in accordo con le famiglie aderenti al progetto.
Al battiquorum
A cinque giorni dal referendum sulle trivelle, si intensificano gli appelli delle associazioni ambientaliste ad andare alle urne e votare sì. Contro l’astensionismo, promosso anche dal nostro governo, è arrivato l’autorevole appello del presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Ascoltiamolo. (sonoro)
Un manifesto contro l’azzardo
A lanciarlo questa mattina il movimento Slot Mob. Il servizio di Giordano Sottosanti.
Combattere l’azzardo si può. Il Movimento Slot Mob lancia il Manifesto per chiedere di togliere la gestione del gioco in concessione alle società commerciali. L’iniziativa nasce per alimentare un serio dibattito politico insieme alle tante belle esperienze di cittadinanza attiva. Oggi, durante una conferenza stampa, sono state presentate le ragioni del Manifesto che prende di mira l’incentivazione ossessiva dell’azzardo avvenuta in Italia a causa della scelta di concedere il settore alla gestione di gruppi transnazionali e alla loro filiera, fisiologicamente interessati a trarre profitto da un giro di denaro abnorme. Si parla di 88 miliardi di euro all’anno.
Ben Tornati
È la bella iniziativa dell’Arci che si è svolta a Firenze. Intorno ad un tavolo si sono seduti tanti ragazzi che hanno partecipato in passato ai campi della legalità nei terreni confiscati alle mafie insieme a quelli che invece sono interessati a conoscere più da vicino questa straordinaria esperienza di formazione, volontariato e cittadinanza attiva.