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Sos Emila


Oggi lutto nazionale per le vittime del sisma. In una zona che continua a vivere nell’emergenza quotidiana. Una forte scossa è stata avvertita anche ieri sera. Sentiamo Fabio Mangani, presidente Prociv Arci: “di nuovo una forte scossa che ha tolto un po’ di speranza che tutto questo fosse finito con la forte scossa precedente e quindi questo ha messo un po’ in allarme la gente. Addirittura noi ci aspettavamo che all’interno del cmapo si riversassero tutta una serie di persone ma in realtà gli ingressi sono stati più o meno gli stessi, ormai siamo a 390 persone. L’emergenza è vedere di riuscire a fare in modo che la gente riesca a trovare un momento di serenità”.

Parata dimezzata


Il presidente della Repubblica l’ha promessa sobria, niente cavalli né aerei. La Tavola per la pace ribadisce: “lavoro, non bombe” e chiede che i militari rivedano il programma e riducano le spese. Il giudizio di Mao Valpiana, presidente del Movimento nonviolento “in un momento così difficile per il Paese e per le zone colpite dal sisma in particolare, questa ostentazione seppur fatta in maniera sobria, come dice il Presidente della Repubblica, a noi pare del tutto fuori luogo. La Repubblica va celebrata in momenti difficili stringendoci tutti intanro, noi cittadini civili, ai simboli veri ovvero la difesa della vita, la difesa del lavoro, la difesa del territorio e la difesa delle generazioni future”.

“La Rai è di tutti”


Lanciata oggi a Roma, nella sala stampa della Camera, una proposta di riforma della tv pubblica che parte dal basso. Il servizio è di Ivano Maiorella. “La televisione pubblica deve essere di tutti, questo lo slogan della rete “La Rai ai cittadini”, che stamattina ha presentato nella sala stampa della Camera la sua proposta di riforma della Rai, dell’Antitrust e della legge sul conflitto di interesse. Riforma in cinque punti, tra questi anche uno che riguarda l’associazionismo e il terzo settore. La costituzione di un consiglio per le comunicazioni audiovisive, i cui membri dovrebbero essere in maggioranza nominati dalla società civile. E’stato detto una proposta di legge dal basso, dobbiamo provarci: più inchieste nel servizio pubblico, meno talk show, più professionalità giornalistica meno improvvisazione. Tra i firmatari: Federazione nazionale della stampa, usigrai, giornalisti, personaggi del mondo della cultura e associazioni”.

Annullate la parata militare del 2 giugno


La richiesta arriva da Facebook e da Twitter, con gli utenti che continuano a postare appelli alla presidenza della Repubblica affinché eviti questo spreco di denaro. La proposta della rete, che stanno sottoscrivendo anche diverse associazioni, è di “usare quei soldi per la ricostruzione del terremoto”.

Siamo tutti emiliani


Tanti i modi per aiutare le zone colpite dal sisma. A cominciare dal rendere libero l’accesso privato alla rete wi-fi, fino ad ospitare in casa gli sfollati. Nel frattempo, Protezione civile e associazioni di volontariato si stanno organizzando con le prime squadre arrivate da tutta Italia.

L’Emilia trema ancora


Almeno dieci le vittime per una forte scossa che ha colpito questa mattina, intorno alle 9, con epicentro nel Modenese. La testimonianza del sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli “c’è stata un’altra fortissima scossa con epicentro in questa zona perché adesso siamo in centro a controllare il centro storico e mi sono visto i crolli in diretta e si ricomincia da capo. Le poche fabbriche agibili erano aperte, le scuole per fortuna da questo punto di vista erano già inagibili quindi i bimbi erano a casa. Le zone più colpite erano ancora chiuse, ci manca solo di chiudere molto probabilmente altre zone”.

Villa Adriana, dietrofront


È ufficialmente svanita la possibilità che la nuova discarica di Roma sorga a Corcolle, il contestato sito non distante dall’area considerata patrimonio Unesco. La felicità dei comitati. “Io dico che il mondo ha sollevato un bel ballo, come quello che aveva fatto Adriano per fermare i barbari e noi abbiamo fermato i barbari del terzo millennio in una battaglia, ma ce ne saranno altre perché questo è uno dei territori più massacrati della provincia di Roma e del Lazio”.

Il welfare, prima di tutto


Una lettera indirizzata al premier Monti e firmata dalle numerose associazioni della rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” sarà presentata e discussa domani a Firenze nell’ambito di Terra Futura. Uno sprone al governo affinché metta al centro della propria azione l’equità, la giustizia e lo stato sociale.

“Lavoro, sostenibilità ed equità”


Da domani a Firenze alla Fortezza da Basso la nona edizione di Terra Futura. Il servizio è di Antonia Fama: non rinunceremo mai al lavoro. È forte e chiaro il messaggio lanciato quest’anno da Terra Futura, il consueto appuntamento con le buone pratiche di sostenibilità chiede di rimettere al centro i temi dell’occupazione dello sviluppo per uscire definitivamente dalla crisi. Riconversione ecologica e sociale, un nuovo sistema economico produttivo e nuove relazioni sono le parole chiave della nona edizione da domani a domenica alla Fortezza da Basso a Firenze. La mostra/convegno internazionale, promossa da Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Regione Toscana e Agenzia dell’Economia Sociale, offre un ricco menù consultabile sul sito www.terrafutura.it declinato intorno ad un ingrediente fondamentale: il lavoro come diritto prima ancora che come bisogno”.
 

Niente tagli al sociale


Per oggi era prevista una manifestazione nazionale promossa da Fish e Fand contro la riforma Isee, poi sospesa in seguito al dietrofront del governo. Giovanni Pagano, presidente della Fand.