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Cosa dice il Rapporto Unesco sulla disuguaglianza di genere?


Presentato il Rapporto dell’Unesco che analizza il legame tra resilienza e disuguaglianze di genere. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi

“Donne resilienti costruiscono società resilienti” è il messaggio del Rapporto dell’Unesco che misura la resilienza di genere e la partecipazione femminile nell’educazione, nella scienza, nel lavoro e nella politica. Scarsa è la presenza delle donne in settori quali la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Alla base, stereotipi di genere che vedono le donne più adatte ad ambiti umanistici, riducendo così la fiducia delle ragazze nelle proprie capacità e portando le famiglie a investire meno nell’educazione delle figlie. Le disuguaglianze in ambito lavorativo si traducono anche in un divario nelle pensioni percepite, rendendo le donne anziane più vulnerabili e maggiormente esposte al rischio di povertà.

Insegnare il rispetto: un progetto educativo contro i linguaggi d’odio


Un manuale didattico sul tema del contrasto ai linguaggi d’odio : è quello elaborato nell’ambito del progetto  “Effetto Farfalla – Cambiamo le parole per cambiare il mondo”, a cui partecipano Libera, Cospe, Lunaria e altre organizzazioni. I manuale  contiene 12 itinerari didattici destinati alle fasce d’età 11-13 e 14-19 anni.

Accorciare le distanze: come sarà il nostro 2024. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella


Accorciare le distanze

Per il 2024 serve creare un Paese con maggiore coesione e partecipazione. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella: ascoltiamo

La vicinanza è un valore sociale, non si misura a chilometri. L’Italia, dalle Alpi a Lampedusa, è lunga 1.300 chilometri, la Striscia di Gaza 40. Ecco il nostro 2024: accorciare le distanze geografiche, le disuguaglianze sociali. Tra ricchi e poveri, tra uomini e donne, tra nazionalismi e prospettive universali, tra pace e guerra.

Dignità per incontrarsi a metà strada, per mettersi mei panni altrui, per riconoscersi in quanto vicini di casa. È tutto scritto nell’articolo 3 della Costituzione, la nostra felicità si chiama partecipazione. Questo è il terzo settore, coesione a microfono aperto, quello del Giornale Radio Sociale e migliaia di altri. Piú vicini, più consapevoli, più informati. Far crescere il valore della vicinanza si chiama libertà di stampa. La radio fa la sua parte da 120 anni.

Gli italiani non rinunciano ai doni di Natale: il sondaggio Swg


I regali più belli

Per questo Natale gli italiani non rinunciano ai doni, soprattutto quelli utili o vacanze premio. Tra i giovani le idee sono un po’ più chiare: oltre 1 su 3 preferirebbe una busta con del denaro da utilizzare in un secondo momento. Lo rileva un sondaggio di Swg.