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Accorciare le distanze: come sarà il nostro 2024. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella


Accorciare le distanze

Per il 2024 serve creare un Paese con maggiore coesione e partecipazione. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella: ascoltiamo

La vicinanza è un valore sociale, non si misura a chilometri. L’Italia, dalle Alpi a Lampedusa, è lunga 1.300 chilometri, la Striscia di Gaza 40. Ecco il nostro 2024: accorciare le distanze geografiche, le disuguaglianze sociali. Tra ricchi e poveri, tra uomini e donne, tra nazionalismi e prospettive universali, tra pace e guerra.

Dignità per incontrarsi a metà strada, per mettersi mei panni altrui, per riconoscersi in quanto vicini di casa. È tutto scritto nell’articolo 3 della Costituzione, la nostra felicità si chiama partecipazione. Questo è il terzo settore, coesione a microfono aperto, quello del Giornale Radio Sociale e migliaia di altri. Piú vicini, più consapevoli, più informati. Far crescere il valore della vicinanza si chiama libertà di stampa. La radio fa la sua parte da 120 anni.

Gli italiani non rinunciano ai doni di Natale: il sondaggio Swg


I regali più belli

Per questo Natale gli italiani non rinunciano ai doni, soprattutto quelli utili o vacanze premio. Tra i giovani le idee sono un po’ più chiare: oltre 1 su 3 preferirebbe una busta con del denaro da utilizzare in un secondo momento. Lo rileva un sondaggio di Swg.

Assegno di inclusione, al via le richieste: per le Acli è un “passo indietro nel contrasto alla povertà in aumento”


Passo indietro

Al via le richieste per l’Assegno di Inclusione che sostituisce il Reddito di cittadinanza. Il commento delle Acli nel servizio di Anna Monterubbianesi.

“L’Assegno di Inclusione rappresenta un passo indietro nel contrasto alla povertà che nel frattempo continua ad aumentare”. E’ questo il commento delle ACLI alla nuova misura che secondo le analisi porterebbe alla diminuzione delle risorse – di circa 2 miliardi – con il 58% delle famiglie che percepivano il Rdc, senza alcun sostegno economico. Per questo è necessario rendere strutturali le politiche di contrasto alla povertà con una presa in carico reale delle persone in difficoltà e con la creazione di infrastrutture di welfare permanenti.