Archivi categoria: Sport

Tutti in campo


Il Dipartimento per le pari opportunità ha organizzato oggi a Ostia una partita contro la violenza sulle donne in ricordo di Sara Di Pietrantonio. Anche l’associazione italiani calciatori aderisce all’iniziativa, come racconta i nostri microfoni il responsabile relazioni istituzionali Fabio Appetiti. (sonoro)

Sul grande schermo


Inizia domani la settima edizione del Matera Sport Film Festival: fino al 25 novembre oltre 600 tra lungometraggi, documentari e corti provenienti da oltre 50 Paesi di tutto il mondo. In programma la firma di un protocollo per dare spazio al complesso rapporto tra uomo e natura, promuovendo conoscenza e difesa dei territori attraverso l’attività fisica.

Realizzato in collaborazione con la Fondazione Lucana Film Commission, il Comitato Regionale UISP Basilicata, l’Ufficio Scolastico Regionale di Basilicata, il CONI-Comitato Regionale Basilicata, con il patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed il Comune di Matera, il festival sarà aperto dalla proiezione di “Non gioco più”, il cortometraggio diretto da Sebastiano Luca Insinga, prodotto da Jump Cut, realizzato grazie al contributo di Mibact, Lucana Film Commission e Trentino Film Commission. Venerdì 24 sarà invece in concorso “The White Maze”, di Matthias Mayr, già in concorso nella scorsa edizione del Trento Film Festival, a seguire un momento di presentazione delle due realtà trentine al pubblico e ai professionisti presenti a Matera.

Tutti in meta


Via libera al protocollo d’intesa tra Federazione italiana rugby e Special Olympics. La firma per promuovere la disciplina come strumento d’inclusione, per ogni livello di abilità, per allenare la mente all’abbattimento di paure, stereotipi e pregiudizi.

 

Il rugby è entrato ufficialmente nel programma sportivo Special Olympics in occasione dei Giochi estivi, lo scorso luglio a Biella. “La firma della convenzione – spiega Special Olympics – rende ufficiale un rapporto di amicizia e collaborazione, tra Special Olympics e FIR, iniziato diversi anni fa e che ha visto il mondo del rugby in prima linea nel promuovere, sostenendo la campagna ‘PlayUnified’, lo Sport Unificato di Special Olympics, attraverso il quale atleti con e senza disabilità intellettive giocano insieme, nella stessa squadra. Si fa sport insieme e con il medesimo obiettivo: migliorare il proprio benessere fisico così come allenare la mente all’abbattimento di paure, stereotipi e pregiudizi, propri ed altrui. Il passarsi un pallone ovale, dagli strani rimbalzi, diviene così metafora della vita, imprevedibile, delle diverse traiettorie che si trasformano in un’opportunità. Un pallone che allena a leggere situazioni di gioco sempre diverse, variabili che favoriscono il relazionarsi alle differenze contribuendo a generare e sedimentare, nel tempo, atteggiamenti e comportamenti positivi; di apertura al mondo”. La Fir e Special Olympics condividono, in questo senso, gli stessi principi di uno sport che privilegia, in ogni sua forma, la socialità ed il valore collettivo. L’obiettivo di Special Olympics, in occasione dei prossimi Giochi Nazionali Estivi di Montecatini in programma dal 4 al 10 giugno 2018, è quello di ampliare il numero di atleti, con e senza disabilità intellettive, coinvolgendo un sempre maggior numero di regioni italiane per diffondere la cultura del rugby ed il suo ruolo sociale ed educativo.

 

Debutto olimpico


La Nigeria parteciperà per la prima volta nella storia ai giochi invernali di febbraio in Corea del Sud, grazie alla nazionale femminile di bob. La qualificazione è stata resa possibile anche da una raccolta fondi organizzata un anno fa per l’acquisto dell’equipaggiamento necessario e per i costi di gestione della squadra.

L’equipaggio ha ottenuto la qualificazione dopo aver partecipato alle cinque gare di qualificazione, il requisito minimo richiesto per accedere al torneo olimpico. La loro storia ha già attirato l’interesse di importanti sponsor, come Under Armour e Visa.

 

(Foto: Corriere dello Sport)

Il calcio in scatola


Best 11 è il gioco da tavola della serie A, costruito dagli utenti della cooperativa sociale Fabbrica dei segni di Novate Milanese. Il servizio di Elena Fiorani.

Il disagio sociale, la malattia e la disabilità si superano giocando, anzi inventando un gioco e fabbricandolo. E’ la scommessa della cooperativa “Fabbrica dei Segni” che ha impegnato alcuni suoi utenti e soci nella realizzazione di un gioco da tavolo che riproduce il campionato di serie A. Si mettono in campo 11 squadre e si gioca la partita, sperando di vincerla, ogni giocatore riceve un modulo di gioco che dovrà completare acquistando i giocatori più adatti, ingaggiando un allenatore ed eventualmente completando lo stadio. BEST11 è un prodotto ufficiale di altrettante squadre di serie A, realizzato grazie a chi dopo il carcere, per una disabilità fisica o intellettiva, dipendenze da droga o alcol, ha deciso di rimettersi in gioco per vincere la propria sfida intorno ad un tavolo

Sport Inside


Sarà l’ex allenatore Emiliano Mondonico il testimonial del progetto che permetterà ad oltre 50 ragazzi richiedenti protezione internazionale di giocare a pallone con il coinvolgimento di 28 società sportive delle province di Monza Brianza e Milano. Alcuni giovani collaboreranno con le squadre anche per i lavori di manutenzione di spogliatoi e panchine.

 

Il progetto è promosso dal Consorzio Comunità Brianza, CSI Milano e sostenuto dalla Fondazione Oratori Milanesi. “Questa attività porta risvolti a 360°, sia per i ragazzi ma anche per chi li accoglie – spiega Massimiliano Riva presidente del Consorzio – l’ambizione è che queste buone prassi contagino il mondo civile e possano indicare a tutti una strada da percorrere verso l’accoglienza e contro i pregiudizi”. Un progetto, a detta dei protagonisti, che rivela quanto l’accoglienza diventi positiva se accompagnata dalla normalità e dalla quotidianità e dove possa nascere un reale senso di appartenenza.

 

Buio in sala


Oggi a Torino oltre 800 studenti assisteranno alle proiezioni gratuite di film sullo sport per veicolare messaggi educativi e affrontare temi importanti come l’amicizia, la lealtà, il lavoro di squadra, l’impegno, il rispetto e il riscatto sociale. Al termine delle proiezioni un incontro con atleti e allenatori.

 

Il 13 dicembre si terrà il secondo appuntamento della mini rassegna cinematografica riservata agli studenti degli istituti scolastici di I° e II° grado: i film selezionati sono Eddie the eagle – il coraggio della follia di Dexter Fletcher e Race – il colore della vittoria di Stephen Hopkins.

 

Liberi tutti


Confermata la deroga che consentirà al Tam Tam Basket di partecipare ai prossimi campionati regionali Under 13 e Under 14. I ragazzi di Castelvolturno, figli di immigrati africani nati e cresciuti in Italia, da un anno si allenano e aspettano di poter per scendere in campo.

Oltre le macerie


Amatrice ha di nuovo un palazzetto dello sport: era l’unica opera pubblica rimasta agibile dopo il sisma dell’agosto 2016 ed è lì che si svolsero i primi atti della fase di emergenza. Ospitò le prime lezioni del liceo scientifico. La ristrutturazione è stata possibile grazie ad un protocollo di intesa tra Fondazione Giulio Onesti-Accademia olimpica nazionale italiana, Coni e Comune.

 

«Chi ha vissuto l’esperienza del terremoto si è già laureato campione – dichiara il sindaco Pirozzi – Ha già vinto perché ha superato momenti difficilissimi. Io voglio che questa terra ricominci un nuovo cammino come sta accadendo. Mi riempie di gioia la notizia che hanno riaperto otto ristoranti, che ci sia un nuovo campo da calcio e che ci siano nuovi giardini. Tutto è stato realizzato grazie agli italiani. Ma stiamo ancora togliendo le macerie. Per la verità se ne sta occupando la Regione. Stiamo parlando di un milione di metri cubi da smaltire».

Il cammino di Marcella


Stasera a Torino l’iniziativa promossa dall’associazione La locanda delle idee. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Dalla mezzanotte di oggi alle 24 di domani a Torino in programma una camminata lunga ventiquattro ore per sensibilizzare sui diritti di tutti. Partendo dalla stazione Porta Nuova si camminerà lungo gli itinerari ciclopedonali per verificare l’accessibilità della città e diffondere la cultura del turismo per tutti. Nel corso della 24 ore sono previste brevi soste con cibi e bevande a disposizione dei partecipanti e momenti di confronto sul tema del turismo accessibile. Camminare per conoscere, per pensare, per cambiare e, soprattutto, per superare le barriere culturali ancora oggi esistenti di fronte alla disabilità e alla diversità. Chiunque si può unire al cammino, anche solo per pochi chilometri, per donare pensieri, aneddoti e buone pratiche, possibili soluzioni per rendere la società più inclusiva ed accogliente.