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L’importante è partecipare


La Fondazione Brafa, associazione sportiva a carattere sociale di Barcellona, ha lanciato la campagna “Sono bambini, non siate hooligan” per sensibilizzare i genitori a tenere un comportamento corretto durante le partite dei propri figli. Il video dell’iniziativa è diventato subito virale.

 

Chi è abituato a seguire il mondo del calcio giovanile si trova sicuramente d’accordo su una tesi: i genitori, a volte, sono i peggiori nemici dei propri figli durante le partite tra bambini. Urla, incitamenti antisportivi, atteggiamenti carichi d’odio verso gli arbitri e gli avversari sono soltanto alcuni esempi delle scene deplorevoli che è possibile assistere nei campi di tutto il mondo durante i match tra formazioni giovanili. Il campo di calcio, che dovrebbe diventare il luogo dell’amicizia e del divertimento condiviso, diventa teatro di genitori particolarmente nervosi che trasmettono negatività non solo al proprio figlio, ma anche agli altri bambini, convinto di avere davanti dei calciatori professionisti piuttosto che dei semplici bimbi che vogliono giocare. La vittoria diventa l’unico scopo da perseguire, alla faccia degli insegnamenti che provano a portare avanti gli allenatori, che in questi casi svolgono anche un importante ruolo da educatore. Un video molto emozionante mostra un padre (interpretato da un attore) che esagera nell’incitare il proprio figlio, mettendo al primo posto il concetto di vittoria piuttosto che il semplice divertimento.

Una squadra eccellente


L’Afro Napoli United, team napoletano composto da calciatori migranti ha conquistato la promozione in Eccellenza a quattro giornate dalla fine del campionato. Grande festa allo stadio di Mugnano affollato di tifosi. La squadra, nella quale milita Diego Armando Maradona junior, è nata nel 2009 come iniziativa di inclusione attraverso lo sport e ribadire il no al razzismo.

#ConTutteLeMieForze


Sono in corso a Bardonecchia i Giochi Nazionali Invernali Special Olympics. In occasione della 29° edizione è stato lanciato un contest dedicato alla Potenza dello sport nel far crescere e migliorare, nonostante le disabilità. Tutti possono partecipare, foto e video saranno pubblicati sulla pagina Facebook di Special Olympics Italia e vincerà quello che avrà ottenuto più gradimento.

In bici attraverso la Rete Natura


Domani a Roma verrà presentato il progetto che prevede percorsi sulle due ruote che, nell’arco di due anni, metteranno in connessione 170 siti italiani per oltre 6.000 km, distribuiti in 20 tragitti settimanali su sette regioni rappresentative dei diversi habitat naturali del Paese.

Il Progetto, guidato dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), vede la partecipazione di Ares 2.0, società di ricerca e comunicazione istituzionale, di Fiab e di Enne3, incubatore di imprese dell’università del Piemonte Orientale, e si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, le scuole, le imprese e le istituzioni sul significato e sull’importanza della Rete Natura 2000. La Rete rappresenta, infatti, un sistema di aree protette creato dall’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Il 10 aprile, sempre dalla capitale, è prevista invece la partenza della prima tappa settimanale del viaggio nazionale in bicicletta, che nel 2018 attraverserà prima il Lazio e l’Umbria, poi il Friuli-Venezia Giulia e quindi la Sardegna, per proseguire nel 2019 in Piemonte, Puglia e Sicilia. Ogni percorso settimanale sarà diviso in 4 tappe lunghe (dal martedì al venerdì) e una breve il sabato, durante la quale sarà particolarmente stimolata la partecipazione della cittadinanza per promuovere un utilizzo alternativo e sostenibile dei territori e soprattutto per diffondere la conoscenza dei Siti della Rete.

Un contatto che vale


In occasione della partita Italia-Scozia del Sei Nazioni in programma domani a Roma Lega del Filo d’Oro e Italrugby insieme per le persone sordocieche. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Nel rugby il contatto è fondamentale, così come per le persone sordocieche per uscire da un mondo fatto di buio e di silenzio ed entrare in relazione con gli altri. Lega del filo d’oro e Federazione Italiana Rugby lanciano l’iniziativa #uncontattochevale, per sensibilizzare l’opinione pubblica su una disabilità che riguarda quasi 190mila persone nel nostro Paese. Nella mattinata di sabato lo Stadio dei Marmi ospiterà un flash mob cui parteciperanno i giocatori della squadra under 16 della Arnold Rugby di Roma. Inoltre, prima e dopo la partita, presso lo stand della Lega del Filo d’Oro, tutti avranno la possibilità di farsi truccare il viso di azzurro, colore dell’Italrugby e del filo d’oro.

Chi si ama si muove


È la campagna di promozione della salute lanciata da Uisp e Fico Eataly World: percorrere a piedi il parco del cibo italiano significa, ad esempio, fare 60 dei 150 minuti di attività fisica settimanale utile al benessere.

 

L’obiettivo è far muovere le persone in piscina, in palestra, o anche semplicemente passeggiando. All’interno di FICO verranno organizzati appuntamenti all’insegna del benessere motorio quotidiano. Nel Parco dell’agroalimentare italiano sono state posizionate alcune grafiche che ricordano ai visitatori, sia italiani sia stranieri, che la salute è importante e che per salvaguardarla bisogna abbinare una corretta e sana alimentazione all’attività fisica, come prescrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Cerchi da record


Con oltre 320 mila tagliandi staccati, quella sudcoreana diventa l’edizione dei Giochi paralimpici invernali più seguita dal vivo: una conferma della crescita di visibilità e interesse del movimento: da Torino 2006 gli spettatori sono raddoppiati.

 

Anche i 316.200 biglietti di Sochi 2014 avevano rappresentato il miglior risultato di sempre nella storia paralimpica, a testimonianza di una progressione continua che edizione dopo edizione catalizza interesse ed entusiasmo. Alla cerimonia di apertura di venerdì 9 marzo hanno partecipato 21.000 persone (sono stati venduti il 72,5% dei biglietti disponibili) mentre 105.966 persone hanno acquistato i biglietti per i primi tre giorni di gara (partecipazione al 75%). Per le sessioni di gara dei prossimi giorni il Comitato organizzatore ha venduto il 90% dei biglietti disponibili, ma nessun evento è sold out, il che significa che rimane disponibilità per tutti gli eventi, compresi quelli più appetibili, e cioè le finali dei tornei di curling e hockey e la cerimonia di chiusura prevista per domenica 18 marzo allo Stadio di PyeongChang. I prezzi vanno dai 16.000 KRW (12 euro) circa dei gironi eliminatori di curling e hockey fino ai 70.000 KRW (50 euro) che sono necessari per assicurarsi i migliori posti per la cerimonia di chiusura (quella di apertura arrivava ai 140.000 KRW, 100 euro).

Educare allo sport


Oggi a Roma, presso la sede del Coni, verrà presentata la collana Scrittori di classe, progetto di scrittura creativa ideato da Conad per le scuole primarie e secondarie di primo grado. L’idea è di promuovere la lettura e la scrittura creativa coinvolgendo in un lavoro di squadra compagni e professori. Il tema di quest’anno è il benessere.

Pari dignità


Nasce il fondo maternità per le atlete, un primo passo che potrebbe aprire la strada alla revisione della legge 91 del 1981, quella che non riconosce il professionismo e nega dignità alle donne dello sport italiano. Verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale entro il 20 marzo.

 

Un documento atteso da tempo e da tante, soprattutto, visto che nel decreto a firma dei ministri Lotti e Padoan è previsto anche il fondo maternità per le atlete. Il decreto è figlio di un percorso che nasce da una protesta messa in atto dalle calciatrici di serie A il 17 e 18 ottobre 2015, quando si rifiutarono di scendere in campo per la prima di campionato. A far incrociare le braccia alle calciatrici la mancata applicazione di alcune importanti modifiche nel sistema del calcio femminile come l’abolizione del vincolo sportivo, la possibilità di firmare contratti pluriennali e nuovi finanziamenti. Il decreto fissa due principi importanti: garantire alle atlete il diritto di proseguire il percorso sportivo interrotto durante la maternità; dare una continuità retributiva anche durante il periodo di congedo. Infatti, il contributo prevede mille euro al mese fino ad un massimo di dieci mesi. Per il fondo sono stati stanziati tre milioni di euro per il 2018, mezzo milione nel 2019, uno nel 2020 e per gli anni successivi a regime. Dal provvedimento sono escluse quelle atlete che svolgono un’attività lavorativa che già prevede una tutela della maternità e quelle che appartengono ai gruppi sportivi militari o ad altri gruppi che garantiscono una tutela previdenziale per le future mamme. Inoltre, il decreto prevede anche risorse per sostenere eventi sportivi femminili a rilevanza nazionale e internazionale.

SportAntenne


Si tiene oggi a Roma l’evento conclusivo del progetto promosso dall’Uisp insieme a Unar per far emergere i dati delle discriminazioni etnico-razziali in Italia attraverso l’attività fisica. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Sono state 13 le città coinvolte, con l’attivazione di altrettante antenne territoriali collegate ad una vasta rete di associazioni e istituzioni, al fine di raccogliere segnalazioni e denunce di discriminazioni, ma anche di organizzare momenti di informazione, incontro sportivo e mediazione culturale. Lo sport è diventato il canale attraverso cui entrare in contatto con migranti e richiedenti asilo e instaurare un rapporto di fiducia. Gli eventi sportivi organizzati sul territorio sono stati decine, dal calcio al basket al baseball, momenti di incontro e di scambio tra giovani italiani e stranieri, che verranno raccontati nell’incontro di Roma per mettere in rete le buone pratiche e condividere le difficoltà di un percorso lungo 18 mesi