Il progetto Wheels on Waves, Ruote sulle onde, che in questi anni ha permesso a oltre 5mila persone con disabilità di vivere una giornata di mare in carrozzina è diventato un libro dal titolo: “Sfida sull’oceano. Un’eccezionale impresa di mare in sedia a rotelle”. Il volume racconta la traversata da Miami a Venezia.
“Non dare mai per scontate le condizioni del tuo viaggio: sii pronto a ritrovarti a viaggiare solo perché il tuo amore per il viaggio è più forte di ogni condizionamento”. Sono il primo pensiero del primo campitolo di un libro che racconta una sfida, quella di Andrea Stella e del suo progetto WoW- Wheels on Waves, ovvero Ruote sulle Onde, un viaggio di grande valore simbolico, che a maggio del 2017 parte da Miami e termina a Venezia nel mese di settembre: 21 tappe e 21 equipaggi che si alternano, con la presenza di uomini e donne di varia nazionalità in sedia a rotelle, che partecipano attivamente al governo della barca, ai turni di guardia, alla cucina. Si tratta di far conoscere la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità al maggior numero possibile di persone e in più parti del mondo.
Strada in discesa
Walk è un dispositivo elettronico che aiuta le persone anziane a camminare aiutandole a ritrovare autonomia motoria e fiducia in se stesse. L’apparecchio, che ha già vinto diversi premi in Francia, è il primo al mondo a proporre una stimolazione automatica attraverso una cuffia che trasmette il ritmo con cui sincronizzare i movimenti.
L’apparecchio è dotato di un software che è “capace di di rilevare i problemi motori, e che innesca se necessario una stimolazione uditiva, sulla quale l’utente può sincronizzare il suo passo”. A idearlo una startup francese, Resilient innovation, con sede a Montpellier, specializzata in soluzioni tecnologiche innovative. Walk aiuta le persone che hanno problemi a camminare, problemi che possono essere di origine neurologica, come per esempio nel caso dei malati di Parkinson. Gli utenti, che sono persone soggette a cadute, ritrovano un’autonomia motoria “senza trattamenti, chirurgia o effetti secondari”. Concretamente il dispositivo è composto da un apparecchio elettronico, leggerissimo e compatto, che comunica con delle cuffie. L’apparecchio si può utilizzare in prova gratuita per una settimana, dopo di che è possibile acquistarlo o ridarlo indietro. L’80% delle persone decide di tenerlo, ad oggi ci sono circa 150 utilizzatori del dispositivo, e il prototipo è diventato un prodotto industriale fabbricato in serie.
Libertà di tifare
Ai Mondiali di calcio le iraniane erano sugli spalti, ma nel loro Paese non possono nemmeno andare in bicicletta. Leggi che ne vietino l’uso non esistono, ma per i leader religiosi le donne sulle due ruote sono un affronto alla morale e rischiano l’arresto, mentre il pallone è vietato e non possono andare allo stadio.
La denuncia è partita da Sohyla Arjmand, donna persiana arrivata a Bologna nel 1981: “Abusi, violenze, povertà: la situazione delle donne in Iran è drammatica, ma nessuno ne parla. Arjmand pochi giorni fa è stata in Toscana con Renzo Ulivieri per una iniziativa a sostegno di questa causa: “Entrare nei loro stadi è un diritto delle donne iraniane: basta alle discriminazioni di genere”, era la scritta che campeggiava sui loro striscioni. “Porterò questa iniziativa anche a Bologna”, assicura.
Vento solidale
La Tnt Surf School organizza a San Vincenzo, in provincia di Livorno, corsi gratuiti di Surf, Sup e Windsurf per minori che si trovano in condizioni di disagio sociale. L’iniziativa mira ad avvicinare tutti i ragazzi alle discipline sportive del mare, indipendentemente dalle loro condizioni sociali.
L’associazione sportiva dilettantistica, che da cinque anni organizza corsi di Surf da onda, Sup e Windsurf presso lo stabilimento balneare il Delfino a San Vincenzo, anche per la stagione balneare 2018 si è resa disponibile ad organizzare corsi gratuiti per ragazzi minorenni di famiglie con disagi economici e sociali segnalati dall’Asl della Val di Cornia. Ai ragazzi sarà richiesta solo la quota tessera di 10 euro (obbligatoria per tutte le nostre attività) e la sottoscrizione di una liberatoria di responsabilità da parte di genitori o tutori.
L’integrazione fa gol
Nell’ambito dei Mondiali Antirazzisti, in corso a Castelfranco Emilia, è stato presentato il libro “Che razza di calcio” di Lamberto Ghirpelli. Ha partecipato all’iniziativa anche Damiano Tommasi, presidente Associazione italiana calciatori. Eccolo ai nostri microfoni. (sonoro)
Senza limiti
Dal Cai di Bergamo il progetto per mappare i sentieri delle Alpi Orobie e renderli fruibili alle persone con disabilità, promuovendo una montagna sempre più inclusiva e rispettosa dell’individuo, qualunque sia la sua condizione. Oggi esistono mezzi tecnologici adattabili a ogni esigenza, dalla più semplice carrozzina manuale fino alle più potenti a trazione integrale che riescono a superare pendenze elevate su terreni sconnessi.
Il progetto della sezione Cai di Bergamo è nato dall’incontro tra persone con disabilità appassionate di montagna e il presidente della Commissione impegno sociale del Cai, Vincenzo Lolli. Autori del progetto sono Eleonora Delnevo e Massimo Lui che durante una Tavola rotonda sul tema “La montagna è per tutti” insieme a Lolli e con il forte sostegno del presidente della sezione Cai, Paolo Valoti, hanno pianificato un’idea divenuta in pochi passaggi un progetto destinato ad avere respiro nazionale. “Andare in montagna – spiega Massimo Lui – per tutti vuol dire godere della bellezza dell’ambiente, della libertà degli spazi aperti, della compagnia degli amici. Ma soprattutto è sinonimo di serenità e salute. Per le persone con disabilità, invece, prima di tutto significa affrontare le difficoltà dettate dalla propria condizione e per chi è in carrozzina questa condizione si aggrava ulteriormente. Ma andare in montagna, per noi, non è impossibile. L’importante è creare l’opportunità e se si conoscono le realtà del territorio e si interviene opportunamente per rendere accessibili i percorsi allora diventa possibile anche per le persone in carrozzina fare esperienze gratificanti e soddisfare così la propria passione”.
I Mondiali Antirazzisti
Al via la festa contro tutte le discriminazioni organizzata dall’Uisp, in programma a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
L’edizione 2018, la ventiduesima, dei Mondiali Antirazzisti è stata tenuta a battesimo da Mario Balotelli, che ha aperto la conferenza stampa di presentazione con u n video messaggio in cui definisce il razzismo pensiero medievale: “Purtroppo anche nel calcio, lo sport che amiamo, il razzismo è presente – ha detto Balotelli – L’Italia non è un paese razzista, ma i razzisti ci sono. Compito di tutti è isolare queste persone. Dobbiamo attivarci in prima persona, denunciare ogni forma di discriminazione a cui assistiamo o di cui siamo vittime”. Libertà, divertimento e sport sono la chiave del successo di questa iniziativa. Quest’anno saranno 140 le squadre protagoniste, la maggior parte composte da team misti per sesso e provenienza. 21 squadre ospitano migranti e rifugiati e dieci cono formate da gruppi ultras. Fischio d’inizio domani alle 15
Contropiede
È il nome progetto che coinvolgerà persone con disabilità intellettiva e relazionale nello sport nazionale, il calcio, ma soprattutto interverrà nelle zone colpite dal terremoto. L’iniziativa è promossa da Fisdir, Fondazione Vodafone e Ogni Sport Oltre insieme.
Prime le italiane
Non solo hanno vinto una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, ma sono anche diventate un simbolo grazie ad una foto che le ritrae sorridenti dopo il traguardo. Il servizio di Ivano Maiorella. (sonoro)
Spazzapnea
Pulire i fondali diventa uno sport grazie alla gara nazionale di raccolta differenziata subacquea finalizzata a raccogliere la spazzatura in mare e sul litorale. La competizione sportiva ed ecologica si svolgerà sabato a Genova. Ogni tipologia di rifiuto raccolto avrà un punteggio basato sul tempo necessario per lo smaltimento dello stesso in mare e verrà prelevato e differenziato.
La gara è organizzata dalle associazioni Asd Apnea Center, scuola di formazione per le attività subacquee in apnea, e USS Dario Gonzatti, storica società di subacquea. La 1aedizione di gara avrà una durata di tre ore, dalle 9 alle 12 e saranno ammessi un massimo di 150 partecipanti. La manifestazione è aperta a tutti ed ogni partecipante sarà coperto da assicurazione RC. Per garantire lo svolgimento dell’evento e l`assistenza agli atleti durante la gara le due società impiegheranno trenta persone e sette imbarcazioni. Il campo di gara si estenderà dalla spiaggia di Boccadasse a quella di Priaruggia, compreso ovviamente lo specchio acqueo antistante. Ogni squadra, dotata di attrezzatura specifica fornita da Amiu e Cressi Sub (che offrirà anche i premi ai vincitori), sarà composta da tre persone: due apneisti per potersi assistere a vicenda durante le fasi delrecupero e una terza che potrà pulire il litorale. Per prelevare dal fondo i rifiuti ingombranti sarà presente ancheuna squadra di sommozzatori. La manifestazione vede anche il coinvolgimento di Amiu in qualità di eco-partner.




