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Per ore senza social: gli “astenuti” dalla vita reale


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Il day after delle elezioni amministrative è la vita reale oltre i numeri di chi vince e chi perde, delle analisi e degli scenari. Lo dicevamo ieri. Il dato più impressionante di tutti, però, è l’astensionismo.

Il maltempo nel paese è anche quello climatico. In Liguria e nel nordovest, soprattutto nel savonese, esondazioni e alluvioni. Da emergenza a emergenza. Con 14 morti sul lavoro in 3 giorni siamo a numeri agghiaccianti, da guerra civile.

Ieri, però, un altro evento ha sconvolto per ore la vita delle persone. Come scrive Gramellini sul Corriere “si è spento il mondo. Non il sole, che non guarda più nessuno, ma molto peggio: i social”.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Dalla poesia urbana al radiofilm: intervista a Inumi Laconico dei Poeti der Trullo


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A sei anni dalla loro ultima pubblicazione ufficiale, ovvero il libro “Metroromantici”, il collettivo urbano romano Poeti der Trullo torna con un nuovo progetto per il quale diventano autori e produttori. Dalla poesia di strada, che li ha consacrati come veri e propri pionieri fondatori di una “scuola romana”, decidono ora di sperimentare un nuovo linguaggio e misurarsi con uno scenario globale.
Ne parliamo con Inumi Laconico, membro del collettivo.

Il voto e la partecipazione: analisi di una distanza


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Questo lunedì di San Francesco è anche il secondo giorno per votare alle elezioni amministrative 2021. Nella prima giornata di ieri non si è raggiunto, anzi si è stati lontani dal 50%. In totale del 41,65% la percentuale di chi ha votato ma ci sono città come Napoli dove alle 23 si è fermata al 33%.

Se il maltempo e le partite della Serie A sono alcune scuse che si prendono dal cassetto è chiaro che si attendono le 15 per leggere il dato finale. La partecipazione con il diritto di voto non ha visto una svolta nemmeno con l’esercito di candidati nelle grandi città.

Ascolta la rubrica quotidiana Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo

La dura punizione per il “buonista” Mimmo Lucano


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La condanna in primo grado a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, a 13 anni e due mesi nel processo Xenia emessa dal tribunale di Locri. Da ieri il Paese è scosso con reazioni dal mondo politico e da tante associazioni, ong e organizzazioni sociali.

Dall’aspetto giudiziario a quello politico analisi e commenti di una sentenza che ha scosso il Paese.

Ascolta Ad Alta Velocità, la rubrica qutoidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Assegni familiari, sanità e scuola: il punto della Nadef


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Facciamo il punto su alcune questioni importanti e criticità sociali che sono al centro della vita delle famiglie e dei cittadini italiani. Se si parte da previsioni economiche della Nadef – la nota aggiuntiva al Documento economico finanziario il Paese sembra avviato una forte ripresa.

Arriva, dunque, la proroga dei termini per fare domanda di assegno unico con retroattività ai mesi precedenti. Lo ha previsto la nota di aggiornamento al Def approvata questa mattina dal Consiglio dei ministri. La scadenza per fare domanda dell’assegno con retroattività era fissata al 30 settembre.

Ascolta Ad Alta Velocità, la rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Migranti: accoglienza e memoria. Intervista a Tareke Brhane, presidente Comitato 3 ottobre


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Dal 30 settembre al 3 ottobre a Lampedusa si terrà l’evento “Siamo sulla stessa barca”, che coinvolge 60 scuole, 350 studenti accompagnati da 93 docenti di 20 paesi europei, insieme a oltre 15 associazioni e organizzazioni non governative italiane ed internazionali, per celebrare l’VIII Giornata della Memoria e dell’Accoglienza e per parlare di interdipendenza globale, di diritti umani, di integrazione culturale e di accoglienza.

Ne parliamo con Tareke Brhane, presidente Comitato 3 ottobre

Sei morti in un giorno: la strage bianca del lavoro


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Ieri è stata una giornata in cui si è consumata una strage con 6 morti ma è una strage bianca quella delle vittime sul lavoro.  Da Torino alla Sicilia le morti bianche fanno l’unità d’Italia senza distinzione di accenti e razze.

Due nel Milanese, una nell’hinterland di Torino, una a Capaci, in provincia di Palermo, e un’altra nel Padovano e nel Pisano.

Ascolta la rubrica quotidiana Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo

La “Bestia”, la droga, le fragilità e il familismo amorale


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“È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”. Così parlò Luca Morisi, guru delle pagine social di Matteo Salvini, sotto inchiesta per cessione di sostanze stupefacenti che sono state trovate a casa sua con ogni probabilità per uso personale.

Si svela, dunque, la vacuità di una propaganda feroce costruita ad arte per rappresentare posizione proibizioniste e securitarie che non avevano alcune base etica. Il cuore della contraddizione italica tra quello che si dice o si rappresenta e quello che si è.

Come il rigido e bigotto sindaco-conte Paul de Reynaud nel film Chocolat si riversa nella vetrina “Peccaminosa” di Vianne magari Salvini e i suoi simili potranno arrendersi a questa nemesi e firmare i referendum per la legalizzazione della cannabis dando un segnale contro il familismo amorale di cui è severamente malata la politica e il Paese.

Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Ecco come gli italiani non hanno più paura dei migranti


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Tra le conseguenze della pandemia c’è anche un approccio completamente ribaltato degli italiani verso i migranti e l’accoglienza. Nel 2017 la maggioranza del Paese esprimeva un’ostilità tale che lo Ius Soli, il progetto di legge che prevede il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.

In un sondaggio di Demos spiegato da Ilvo Diamanti su Repubblica  ci racconta che oggi l’atteggiamento prevalente degli italiani sembra cambiato.

Ascolta la rubrica quotidiana Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Nel mondo tira una brutta aria (inquinata): la decisione dell’Oms


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Tornano in piazza oggi gli studenti e i professori dei Fridays for future che tornano a far sentire la loro voce sul clima.

Con la pandemia l’ambiente è tornato purtroppo in secondo piano mentre i dati sono sempre più preoccupanti. Nel mondo si soffoca nel vero senso della parola e non solo per le temperature roventi dell’estate.

Almeno sette milioni di morti premature ogni anno, nel mondo, per l’inquinamento dell’aria (8,7 per l’università di Harvard). E l’Italia non se la passa bene.

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