Podcast

Buon Natale con la necessità di raccontare ancora

di Redazione GRS


 

Ultimo appuntamento per la rubrica in questo 2021: finiamo come avevamo iniziato a gennaio nel secondo anno di un format che da due anni racconta ogni mattina i fatti principali della rassegna stampa e le notizie che sulla rassegna ci entrano meno.

Sono tante le emergenze che sono state raccontate in questa rubrica nel 2021: l’idiozia no vax che mette a rischio la sconfitta del virus, i morti sul lavoro, il disagio – spesso mentale – di adolescenti e giovanissimi, la povertà sanitaria ed educativa, le persone più fragili spesso dimenticate, il ruolo del non profit. Ed è ancora su questi temi che gli approfondimenti torneranno a partire dal 3 gennaio dopo la pausa natalizia tutte le mattine a partire dalle 8.

Lo stile e l’obiettivo sono sempre gli stessi, quelli del giornale radio sociale: informare in modo oggettivo, fare comunicazione sociale, adottare un “parlare civile” e seguendo il monito di Papa Francesco che spesso si scaglia contro “la gente che sembra laureata nel chiacchiericcio” cerchiamo dare senso e buon senso alla realtà e di raccontare la verità.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Natale col Covid, atto II. E la “sindrome della fuga” tra i giovani

di Redazione GRS


 

Natale con il Covid, atto secondo. Sono 30.798 i nuovi casi di positività registrati ieri in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Si tratta del dato dei nuovi casi più alto del 2021

Su agenzia Ansa leggiamo che tra le possibili novità – il 23 si riuniranno cabina di regia e Consiglio dei ministri per decidere.

Si diffonde infatti la sindrome del «ritiro» dal mondo che si estende dagli adolescenti fino ai 30-35enni. . Una fuga come via per alleggerire la tensione che rivendica il diritto all’astensione, al silenzio, all’indifferenza, all’irrilevanza, se non addirittura — nei casi più gravi — allo scioglimento del legame sociale.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

L’umanità dimenticata nel Paese delle baraccopoli

di Redazione GRS


 

Parliamo di baracche, tendopoli e di un’umanità dimenticata. Cinque baracche del ghetto di Borgo Mezzanone, dove vivono circa 2.000 braccianti soprattutto nordafricani, sono state distrutte da un incendio divampato all’interno dell’insediamento spontaneo sorto a pochi chilometri da Foggia. Il rogo ha provocato anche l’esplosione di una bombola di gpl. Non ci sono stati feriti, fortunatamente, come leggiamo da agenzia Ansa.

Solo pochi giorni fa nella baraccopoli di Stornara, sempre a Foggia, si è verificato il rogo di una baracca provocato da un braciere rudimentale alimentato a legna, sono morti due fratellini bulgari di 2 e 4 anni. Quello di Stornara è un insediamento di cittadini bulgari con circa mille presenze.

Più a Sud, in Calabria, la situazione non cambia di molto.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale