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I bambini uccisi e in fuga nei 50 giorni di guerra in Ucraina
14 Aprile 2022
La voce di Orlando Bloom, ambasciatore Unicef che si è recato al confine tra Moldavia e Ucraina per vedere con i suoi occhi la fuga dei rifugiati.
Dopo sei settimane la guerra continua a essere un incubo per i bambini dell’Ucraina – sia per quelli che sono fuggiti che per quelli che rimangono all’interno del paese. Dopo sei settimane, quasi 3 milioni di bambini in Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 4,5 milioni di persone, oltre il 90% delle quali sono donne e bambini, hanno attraversato i paesi vicini come rifugiati e l’OIM stima che 7,1 milioni di persone siano ora sfollati interni e che più del 50% delle famiglie sfollate abbiano bambini.
A dirlo è il direttore dei programmi di emergenza di Unicef Manuel Fontaine che poi aggiunge: “i bambini vengono uccisi e feriti a causa della violenza che li circonda. Le Nazioni Unite hanno finora verificato la morte di 142 bambini, con quasi 230 feriti. Le cifre reali sono quasi certamente molto più alte, data la portata degli attacchi. Sono stati feriti proprio nei luoghi dove dovrebbero essere più al sicuro – le loro case, i rifugi di emergenza, persino gli ospedali”. Ascoltiamo il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini
E ancora, sempre sulle conseguenze della guerra sui bambini, ci sono anche quelli con alcune fragilità di salute. Lo scrive Antonella Patete su Redattore Sociale. Prima della guerra un bambino su due negli orfanotrofi ucraini aveva la Fasd – la sindrome feto-alcolica. La testimonianza dalla Polonia della presidente dell’organizzazione ucraina Children of Fas: “Stephany gridava sempre e mi chiedeva in continuazione si ci sarebbero stati ancora bombardamenti”. Questa sindrome da esposizione fetale all’alcol riguarda il 5% dei bambini.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Edizione del 13/04/2022
13 Aprile 2022Aumentano le malattie sessuali in Italia. Basilicata: primo centro per i diritti Lgbtqi
13 Aprile 2022
Oggi parliamo di salute e diritti. Partiamo con le infezioni a trasmissione sessuale,che ogni giorno sono 1 milione, per un’incidenza annua di 340 milioni di casi nei soggetti appartenenti alla fascia di età 15-49 anni.
In Italia, malattie come Hiv, sifilide e papilloma virus sono monitorate dal Sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, sono segnalati circa nuovi 4 mila casi ogni anno. Dal 1991 il Sistema di sorveglianza ha segnalato un totale di 140.874 nuovi casi, ma dal 2005 le segnalazioni hanno subito un incremento pari al 41,8% rispetto al ventennio precedente.
Ascoltiamo la professoressa Gabriella Fabbrocini, direttrice dell’UOC di Dermatologia Clinica dell’Università di Napoli Federico II che ha riunito i massimi esperti nazionali e internazionali in un convegno lo scorso 11 aprile.
In Basilicata, a Potenza, apre Artemide: il primo centro lucano contro le discriminazioni e per il benessere di persone Lgbt. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Iskra e Arcigay regionale. Ascoltiamo i due presidenti Umberto Sessa e Morena Rapolla.
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Edizione del 12/04/2022
12 Aprile 2022Tv e informazione: la direzione ostinata e contraria di “Che ci faccio qui”
12 Aprile 2022
Oggi parliamo di informazione o meglio della televisione del nostro Paese. Sabato scorso è ripresa la nuova stagione di Che ci faccio qui che insieme a I dieci comandamenti è il format di Domenico Iannaccone nella prima serata di rai 3 del sabato sera.
Non ha bisogno di presentazioni Iannaccone, vincitore di diversi premi e riconoscimenti, capace di capovolgere il tavolo della narrazione televisiva: la realtà diventa protagonista, quella degli invisibili come il quartiere di Borgo vecchio a Palermo dove solo ieri le cronache raccontavano di arresti e spaccio.
Il racconto di Iannaccone invece mostra le persone, i loro occhi, la loro voce, la loro storia senza mai porsi davanti a loro ma accanto accompagnando il telespettatore nella vita che si muove in quelle strade. Ai nostri microfoni Domenico ci spiega la sua scelta di campo in tv.
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Edizione del 11/04/2022
11 Aprile 2022Psicoanalisi sociale, 30 anni dei “Laboratori” di Roma. Lavoro: 323 morti bianche
11 Aprile 2022
Il suono del treno ambulanza di Medici senza frontiere che si trovava a Kramatorsk il giorno prima dell’attacco alla stazione trasferendo in 2 giorni 57 pazienti gravi ma stabili lontani dalla linea del fronte.
La guerra è una faccenda disumana tra bombe, missili e propaganda che ammazza la verità. Oggi ci occupiamo di chi cura in una Paese di pace come il nostro la mente soprattutto in zone urbane più fragili. Parliamo di salute mentale, e nello specifico dei trent’anni dell’esperienza dei Laboratori Psicoanalitici di Roma fondati da Paolo Perrotti. Ascoltiamo lo psicologo e presidente del Laboratorio psicoanalitico di San Lorenzo Mauro Carta
Come ogni lunedì con l’Osservatorio indipendente di Bologna aggiorniamo la drammatica conta delle morti bianche: al 9 aprile 323 lavoratori sono morti sul lavoro. Il primato è per la Lombardia.
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Terzo settore: la riforma è ferma al palo
8 Aprile 2022
Bentrovati all’ascolto del Grsweek da Clara Capponi
Sono passati quasi cinque anni dalla riforma che ha cambiato il mondo del terzo settore ma ad oggi resta ancora incompleta a causa della mancata definizione del quadro fiscale e quindi il vaglio della Commissione Europea.