Archivi categoria: Diritti

Guida alla vaccinazione, il servizio dell’Osservatorio Malattie Rare


Un servizio di grande utilità quello messo a disposizione dall’Osservatorio Malattie Rare, consistente in una sezione, nel proprio sito, che raccoglie tutte le informazioni sulle campagne vaccinali anti-Covid rese pubbliche dalle Regioni, con le date di vaccinazione previste e le varie modalità di prenotazione.

Carcere, Rapporto Antigone: diminuisce sovraffollamento “ma fare di più”


Fare di più. È diminuito il sovraffollamento nelle carceri rispetto alla fase pre-pandemica: a febbraio 2020 i detenuti erano circa 61mila, attualmente sono 53mila. Questo uno dei dati che emergono dal rapporto stilato dall’associazione Antigone. Per arrivare alla capienza ufficiale regolamentare sarebbe necessario deflazionare il sistema carcerario di altre 4mila unità.

Covid, dimezzata la “migrazione sanitaria” tra le regioni italiane


L’epidemia di Covid-19 ha modificato le abitudini e le necessità sanitarie degli italiani. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Il Covid ha dimezzato la “migrazione sanitaria”, cioè il trasferimento da una regione all’altra per curarsi. Sono i dati rilevati da Casamica onlus sulle proprie strutture di accoglienza, che forniscono un quadro sulla situazione generale. Secondo uno studio Censis, gli italiani che ogni anno si mettono in viaggio per raggiungere strutture ospedaliere in città diverse dalla propria sono quasi un milione e mezzo.

Per Casamica, il calo degli spostamenti lascia presagire scenari futuri preoccupanti, poiché al superamento della pandemia è probabile che alle nuove persone bisognose di aiuto si sommeranno quelle che hanno rimandato le cure o le visite di controllo nei mesi precedenti.

Via i brevetti dai vaccini: l’appello di 68 organizzazioni nazionali


Nessun profitto sulla pandemia – 68 organizzazioni nazionali chiedono che il governo italiano sostenga la richiesta di India e Sudafrica per una moratoria temporanea per i brevetti sui vaccini e sui farmaci  anti Covid, affinché possano essere prodotti su scala mondiale in quantità sufficienti al fabbisogno dei popoli.

Divario di genere: Actionaid chiede riforme nel Recovery Plan


Actionaid chiede necessarie riforme strutturali nel Recovery Plan per rispondere all’impatto della crisi sul lavoro femminile. Senza dare priorità, in particolare quelle più a rischio vulnerabilità come le lavoratrici dei settori a scarsa tutela e alle donne in uscita dalla violenza, si rischia un fallimento.

Storie di casa mia: il progetto che rivive lo sbarco albanese a Brindisi


Storie di casa mia: è il progetto per raccogliere, condividere, elaborare e valorizzare il ricordo dello sbarco della popolazione albanese a Brindisi, 30 anni dopo l’arrivo della prima nave. Una mobilitazione creativa nel segno dell’inclusione e delle relazioni umane.

La storia non si trova soltanto nei musei e nelle biblioteche, ma nell’esperienza e nei ricordi di tutta la popolazione, delle persone che, in modi differenti, sono state protagoniste dell’accoglienza dell’Altro, della capacità dell’Incontro e del Dialogo, durante e dopo gli eventi del marzo 1991.

Ciascuna di queste persone conserva una propria testimonianza, una memoria individuale che può contribuire a costruire una memoria collettiva partecipata che non va dispersa, taciuta o ignorata perché rappresenta l’identità della comunità intera, un bagaglio culturale che può ancora mettere in atto l’incontro, la partecipazione, la solidarietà, il dialogo, la cura, la pace.

Lavoratrici contro Covid: il progetto di Anmil


Lavoratrici contro Covid: è il progetto multimediale promosso da Anmil sul tema dell’occupazione femminile presentato a Roma. A causa della pandemia infatti la condizione delle donne nel mondo del lavoro è fortemente peggiorata, determinando rinunce, sacrifici e ingiustizie.

“Il Covid ha aggravato la situazione delle lavoratrici – sottolinea l’Anmil – fino a far diventare le donne le più sacrificabili e sacrificate. Infatti, quando si è trattato di decidere nelle case degli italiani, all’interno della coppia, chi dovesse restare a casa a prendersi cura dei figli e delle persone con disabilità, non ci sono stati dubbi: le donne sono state le prime ad essere scelte per lo smartworking, la cassa integrazione o licenziate non appena possibile”