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L’unione fa la forza


Dalla fusione della Olmo di Rimini e della Nel Blu di Cattolica prende vita la Coop 134: la più grande cooperativa sociale di inserimento lavorativo dell’Emilia Romagna. Il numero ricorda la linea di trasporto pubblico che unisce le due città.

Coperta sempre più corta


Per gli anziani non autosufficienti meno welfare e diritti. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “Anziani non autosufficienti, un futuro da ricostruire. È il sottotitolo del 5° Rapporto sull’assistenza in Italia, curato dal Network Non Autosufficienza. Per la prima volta nella storia la copertura dei servizi e degli interventi i 2 milioni e mezzo di anziani con limitazioni funzionali in Italia presenta tutti segni meno. Gli utenti ospiti di strutture residenziali fra il 2010 e il 2012 sono passati dal 2,4% della popolazione over 65 al 2,1%; quelli che hanno l’indennità di accompagnamento sono scesi dal 12,6% del 2011 al 12,0 del 2013. Chi si prende cura di queste persone? Sono ancora le famiglie a farsi carico dell’assistenza sanitaria ma la disponibilità di caregiver familiari non riuscirà a sopperire alle carenze strutturali dei servizi di assistenza.”

Credito esaurito


Il decreto salva-banche varato dal governo ha evitato il fallimento di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti ma non ha salvaguardato le 130 mila persone che hanno perso tutti i loro risparmi. La denuncia di Elio Lannutti, presidente di Adusbef. “Un crac che poteva essere evitato se solo ci fosse stata una vigilanza attenta della Banca d’Italia, che dovrebbe farsi carico di risarcire 130 mila famiglie. Con un tratto di penna il governo, che ha assecondato i desiderata della Banca d’Italia e della Bce, ha azzerato il sudore di tantissimi pensionati.”

Ora basta


“Il terzo settore siciliano sta soccombendo sotto una politica cieca ed una macchina amministrativa lenta e negligente”. Federsolidarietà e Legacoopsociali Sicilia chiedono alla Giunta regionale di sbloccare i servizi di welfare e oggi sono scesi in piazza a Palermo, fuori al Palazzo d’Orleans.

Sotto le stelle


Sono oltre 50.700 le persone senza fissa dimora in Italia, un dato in aumento rispetto alle 47.600 stimate nel 2011. I numeri sono stati pubblicati dall’Istat sulla base dei servizi di accoglienza notturna erogati nei 158 comuni italiani in collaborazione con la Caritas.

Passo avanti


L’Ecofin annuncia un accordo sulla Tassa sulle Transazioni Finanziarie. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “Dall’Ecofin arriva un importante annuncio di accordo sulla Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie dei Paesi partecipanti alla cooperazione rafforzata. Così lo commenta Stefano Tassinari, responsabile Economia e Lavoro e vice presidente nazionale delle Acli: «È un importante risultato per il lavoro che con tante associazioni e organizzazioni abbiamo svolto con la campagna Zerozerocinque e con una più ampia rete europea”. “Dalla riforma della finanza, – prosegue Tassinari – che deve ricomprendere anche la tassazione paese per paese delle multinazionali e la separazione tra banche commerciali e banche d’affari, possono venire le risorse contro la povertà e per un piano europeo per l’occupazione e lo sviluppo sostenibile”.”

 

Natale al risparmio


La convenienza il primo parametro per la scelta dei regali per più della metà dei consumatori. Secondo un’indagine Confesercenti-Swg, ad acquistare soprattutto i 32 milioni di italiani che percepiscono la tredicesima, ma il 61% se ne va in spese fisse, conti e mutuo.

E la chiamano stabilità


E la chiamano stabilità. Il maxi-emendamento del governo introduce una nuova disciplina, quella delle società benefit con mission sociale. Forte perplessità arriva dal Forum nazionale del Terzo Settore. Ai nostri microfoni il portavoce Pietro Barbieri.

L’ottimismo e le disuguaglianze


In chiaro scuro la foto scattata dall’Istat nell’ultimo rapporto sul Benessere equo e solidale. Nonostante la fiducia del governo, l’Italia resta un Paese spaccato in due e dove la ripresa, economica e sociale, è ancora dura a venire.

Il Sud in marcia


Da Palermo a Napoli giorni di mobilitazione per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “Sos Ballarò. A Palermo il movimento di associazioni, parrocchie e commercianti si confronta con la Giunta comunale per la rinascita dello storico mercato: a settembre ad un pub tolto al boss Gianni Nicchi, la gente ha iniziato ad avere paura e sono calate le vendite del 40% oltre a diminuire le presenze turistiche. Intanto a Napoli il prossimo sabato nel centro storico marcerà un popolo in cammino: da Libera alla Cgil, dai collettivi studenteschi all’Unione degli studenti, da 15 parrocchie ai centri sociali la città si ribella alle camorre. Non chiedono eserciti ma lavoro, scuola e politiche sociali. C’è un Sud in marcia contro le mafie e che rivendica sviluppo.”