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Generazione non profit


Torna il Bando Funder35 rivolto ai giovani sotto i 35 anni. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

I dati Istat di ieri sulla disoccupazione giovanile ci parlano di un Paese fermo. La quota cronica dei giovani senza lavoro oscilla secondo l’aumento di chi non la cerca nemmeno più un’occupazione. Su ciò che bisogna fare hanno le idee chiare 18 Fondazioni: basta pacche sulle spalle che non aiutano a crescere. Così torna il Bando Funder35 rivolto alle imprese culturali non profit composte da giovani sotto i 35 anni. A disposizione ci sono 2 milioni e 650 mila euro di risorse private per sostenerle, accompagnarle e rafforzarle sia sul piano organizzativo che gestionale, premiando l’innovatività. Promosso tra gli altri dalla Fondazione CON IL SUD – il bando è dedicato alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro, impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa. L’obiettivo è superare le criticità, sostenendo le imprese culturali già attive e non dare più pacche sulle spalle alle nuove generazioni.

Un diritto ma non per tutti


L’Associazione Italiana Persone Down negli ultimi due anni ha seguito l’inserimento occupazionale di 238 giovani con la sindrome, segno che fare qualcosa è possibile. Ma molto ancora c’è da fare: in Italia solo uno su dieci trova lavoro.

Ricucire il lavoro


Sono ripartiti in 16, quasi tutte donne, con una lunga esperienza nel settore dell’abbigliamento sartoriale, rimasti senza un posto per la chiusura di due srl della zona. Ad Orvieto hanno costituito la cooperativa Ago e filo e ripreso la produzione. Adesso, grazie anche al sostegno di Coopfond, puntano a crescere con un importante piano di investimenti.

Qua la mano


Firmato il protocollo tra l’associazione delle persone con sindrome di Down e l’agenzia per l’inserimento lavorativo delle categorie protette: prevede una collaborazione, capace di far incontrare aziende e aspiranti lavoratori.

Occasioni mancate


Solo il 22,7% dei terreni sottratti ai clan in Campania è effettivamente riutilizzato. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Solo il 22,7% dei terreni sottratti ai clan in Campania è effettivamente riutilizzato. Oltre il 57%, è ancora in gestione all’Agenzia Nazionale, circa il 42% è stato sì trasferito agli enti locali, ma quasi la metà è ancora inutilizzato. Sono alcuni dei primi dati emersi dalla ricerca/intervento “Rural Social Hub”, promossa da NCO/Nuova Cooperazione Organizzata e sostenuta dall’Istituto di Studi Politici “San Pio V” e da “Fondazione CON IL SUD” presentati oggi nell’Aula Spinelli  della Federico II di Napoli. Iniziata a luglio scorso (e fino al prossimo dicembre), tra i suoi obiettivi sta realizzando un monitoraggio delle esperienze di riutilizzo e mancato riutilizzo dei terreni sottratti ai clan sul territorio regionale. Nonostante si siano sviluppate virtuose esperienze di cooperative che, soprattutto nel casertano, coltivano e trasformano prodotti ortofrutticoli, e si registrano interessanti realtà di orti sociali come a Battipaglia.

In cerca di futuro


Al via un nuovo format che vede Cariplo Factory e PianoC protagonisti di un percorso per aiutare le persone a riattivare le proprie risorse e competenze. L’iniziativa pilota durerà fino a metà 2018 e l’obiettivo è trovare un metodo vincente per combattere la disoccupazione.

Sempreverde


Un’aiuola di circa 1.500 metri quadri oggi lasciata al degrado e dodici persone che se ne prendono cura. Grazie a questo progetto i giardini che costeggiano le Mura di San Lorenzo, a Roma, torneranno a nuova vita per mano degli ospiti di Binario 95.

Passo avanti


Dopo la firma del memorandum sulla lotta alla povertà, comincia l’iter di attuazione della legge delega. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Un memorandum per condividere il percorso di attuazione della legge delega di contrasto alla povertà è quello siglato tra il Governo e l’Alleanza contro la povertà a Palazzo Chigi. I punti d’intesa raggiunti riguardano i criteri per determinare l’accesso dei beneficiari della misura, i criteri per stabilire l’importo, i meccanismi per evitare che si crei un disincentivo economico alla ricerca di occupazione, l’attivazione di un finanziamento strutturale per i servizi alla persona, il finanziamento dei servizi, l’individuazione di una struttura nazionale permanente che affianchi le amministrazioni territoriali competenti, la definizione di un monitoraggio continuo della misura e la definizione di forme di gestione associata della stessa. L’Alleanza contro la povertà ritiene “fondamentale che l’incremento delle risorse, il carattere universalistico dell’intervento e lo sviluppo dei servizi alla persona sul territorio procedano di pari passo”.

Fuori dai banchi


Gli studenti delle scuole superiori di Pistoia diventano imprenditori grazie al coinvolgimento in progetti di cooperativa simulata. È l’iniziativa delle associazioni cooperative scolastiche promosso da Confcooperative Toscana Nord.

Terra ingiusta


A Gioia Tauro grave sfruttamento dei lavoratori e salute non tutelata. A denunciarlo il nuovo report di Medici per i diritti umani. Tra loro giovani subsahariani appena sbarcati, donne vittime della prostituzione e stranieri da anni nel nostro Paese che, dopo aver perso il lavoro, tornano nelle campagne del Sud.