Dalla Corte dei conti appello contro la corruzione ma al Senato rischia di saltare il codice antimafia. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Gli effetti della corruzione sulle risorse pubbliche sono “devastanti”. Lo ha detto ieri procuratore generale della Corte dei Conti, Claudio Galtieri, nella requisitoria sul rendiconto generale dello Stato. Questo allarme oggi risuona nella discussione del Codice antimafia in Senato, testo su cui le associazioni esprimono forti preoccupazioni. La legge in discussione ricalca in gran parte quella di iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro” promossa da Arci, Cgil, Avviso Pubblico e Libera, e approvata dalla Camera in prima lettura nel 2015. “Se il testo subirà – sottolinea l’Arci – dovrà tornare a Montecitorio per l’ulteriore approvazione e allora il suo cammino potrebbe interrompersi con lo scioglimento delle Camere”. E anche Libera lancia un appello ai senatori: “”Chiediamo un forte senso di responsabilità nel portare a rapida approvazione definitiva la riforma delle norme in materia di applicazione dei sequestri e delle confische dei beni”
Per un’economia sempre più sociale
Il primo sabato di luglio si festeggia, ogni anno, la Giornata Internazionale delle Cooperative, proclamata ufficialmente nel 1995 dalle Nazioni Unite. Quest’anno il tema è l’inclusione e domani a Roma in programma l’evento dell’Alleanza delle cooperative.
Navigare nel futuro
Torna Social Enterprise Boat Camp, il viaggio alla scoperta delle imprese sociali all’avanguardia promosso dalla Fondazione Acra e dal gruppo cooperativo Cgm. Il cuore di questa edizione saranno le dinamiche dei flussi migratori e le economie delle migrazioni, con particolare attenzione ai nuovi modelli di sviluppo.
La legge è uguale per tutti
Gli immigrati hanno diritto alle prestazioni sociali. Nessuna discriminazione deve esserci quando si erogano bonus bebè o assegni di maternità. Storica sentenza della Corte europea in seguito al ricorso presentato da una signora ecuadoriana alla quale il comune di Genova e l’Inps avevano negato l’assegno famiglie numerose.
Poveri giovani
Allarme dell’Istat per le neo coppie con o senza figli: sono loro le fasce a maggior rischio indigenza nel nostro Paese. Secondo l’istituto di statistica, la mancanza di lavoro e l’assenza di welfare sono le cause di un presente sempre più precario.
Un futuro verde
Sono sempre di più le esperienze di agricoltura sociale in Italia. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)
Non sono solo fattorie o cooperative che gestiscono attività agricole con detenuti, immigrati o persone con disabilità. Agricoltura sociale è anche quando si sceglie di produrre in modo equosolidale o si recuperando terreni confiscati alle mafie. Oppure quando si difende la biodiversità o si realizza un giardino o un orto condiviso in città. Ma quante sono le esperienze di questo tipo in Italia? A fare un quadro completo ci ha provato il portale welforum.it, il portale dall’Associazione per la ricerca sociale, “Sul sito del Forum Nazionale Agricoltura sociale, nato nel 2011, risultano 64 fattorie in Campania, 10 in Emilia Romagna, 27 in Lombardia, una nel Lazio, una nelle Marche, una in Sicilia, 27 in Veneto”. Nonostante le difficoltà nel realizzare una mappatura realistica delle fattorie sociali attive in Italia, per Welforum è “rassicurante apprendere che l’Agricoltura sociale, e l’attenzione verso questa, continui ad espandersi”.
La legalità premia
Da Fondazione con il Sud 2,5 milioni di euro contro lo sfruttamento e il contrasto della tratta. I fondi sono a disposizione per progetti innovativi capaci di favorire l’inclusione lavorativa. Per presentare le domande c’è tempo fino al 15 settembre.
Cercatori di lavOro
Al via un progetto nazionale per portare la buona occupazione nei territori e fare rete. Ai nostri microfoni Leonardo Becchetti del comitato scientifico di Next. (sonoro)
Nessuno resti indietro
Da Napoli parte la campagna della Rete Numeri Pari contro la povertà. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Parte oggi il lungo percorso della rete Numeri Pari insieme di realtà sociali, movimenti, associazioni e singoli che ha come obiettivo il contrasto alla disparità ed alle disuguaglianze sociali a favore di una società più equa. Da giugno ad ottobre, un calendario di iniziative articolate in tutta Italia, per parlare di giustizia, contrasto alle mafie e reddito di cittadinanza. Si parte da Napoli, in piazza San Domenico le realtà sociali, il mondo della cooperazione sociale, del terzo settore, dei movimenti. Prenderanno parola Maurizio Landini, Moni Ovadia, Alex Zanotelli. Al centro l’urgenza di una legge nazionale sul reddito minimo garantito. “Partire da Sud, vuol dire assumere un punto di vista – afferma La Rete dei Numeri Pari – quello di chi è stato vittima di tagli, sprechi, incapacità e che paga sulla propria pelle il prezzo di un lavoro precario”.





