Archivi categoria: Economia

“Caporalato, la strada è lunga”


arancia neraÈ il bilancio della Rete del lavoro agricolo dopo un anno di lavoro. Numerosi i nodi ancora da sciogliere. Bene il protocollo di contrasto allo sfruttamento nei campi che tuttavia, denunciano sindacati e associazioni, non è ancora decollato in parecchie Prefetture dove il fenomeno è più diffuso.

Prove di nuovo


workshop-impresa-socialeGrande successo di presenze per l’edizione 2016 del workshop sull’impresa sociale organizzato da Iris Network. Equità e sostenibilità e il tema del rapporto fra finanza ed imprenditorialità del Terzo settore è stato il filo rosso che ha caratterizzato la due giorni a Riva del Garda.

Senza domani


muhilIn attesa dei pagamenti da diciotto mesi, il dormitorio La casa di Muhil di Palermo è in ginocchio. Gli operatori chiedono un intervento urgente delle istituzioni, altrimenti rischia di chiudere una delle poche strutture cittadine che ogni giorno offre riparo e sostegno a decine di senza tetto.

Ritorno al passato


soldiUna petizione per ripristinare il Fondo politiche sociali. A lanciarla su Change.org è il gruppo Gesco come primo passo per una nuova mobilitazione, a nove anni dalla Campagna “Il welfare non è un lusso”. Obiettivo: combattere i tagli dello Stato e il conseguente disinvestimento degli enti locali.

Testamenti solidali in aumento


testamentoI lasciti più curiosi e che hanno fatto la storia nel servizio di Giuseppe Manzo.

Negli ultimi quattro anni le persone che hanno deciso di fare un lascito solidale sono aumentati del 55 per cento. È quello che emerge dalla ricerca, effettuata da Gfk Eurisko e presentata questa mattina alla Camera dei Deputati durante il primo convegno nazionale “Testamento Solidale. Una tradizione che guarda al futuro”. Un’occasione per raccontare il lavoro fatto negli ultimi quattro anni dalle sedici associazioni che hanno dato vita al Comitato Testamento solidale.
Cresce la propensione degli italiani nei confronti del lascito testamentario: il 14 per cento degli intervistati lo ha già fatto (3 per cento) o intende farlo (11 per cento).  Solo quattro anni fa erano il 9 per cento. I testamenti più curiosi o famosi. C’è chi dona per aiutare i più bisognosi, chi per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, chi per lasciare una traccia di sé ai postumi: il Comitato Testamento Solidale ha raccolto i testamenti più curiosi di donne e uomini comuni e famosi.

Editoria in cerca di riforma


LibriOggi al Senato riparte la discussione del disegno di legge su un settore attraversato da una crisi senza precedenti. Ai nostri microfoni Roberto Calari, presidente di Mediacoop. (sonoro)

In chiaroscuro


rapporto-coop-2016Più vecchi e più soli, più poveri e disuguali, ma anche più tecnologici, attenti all’ambiente, alla salute a uno stile alimentare “pulito”. È la fotografia dei “nuovi italiani” che emerge dal Rapporto Coop 2016, in Paese ingessato dove la ripresa fatica a decollare.

Solo parole


caporalatoI provvedimenti del governo per contrastare il caporalato sono rimasti sulla carta. La condizione del lavoro nelle campagne è peggiorata e i fondi promessi non sono stati ancora stanziati. È la denuncia di alcune associazioni. Ai nostri microfoni Don Pino De Masi di Libera. (sonoro)

Un futuro mai visto


adriano-olivetti-rid_20160901174425Nuova tappa di Fondazione Con il Sud nel nome di Olivetti. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Arriva a oggi Napoli un futuro mai visto, il tour di eventi per i 10 anni di Fondazione Con il Sud. La data partenopea si tiene nel nome di Adriano Olivetti. Imprenditore, politico e urbanista ma sopratutto innovatore sociale: ha inteso il progresso e ricchezza di impresa come strumento di costruzione di un mondo più elevato. La giornata ha visto il dibattuto di nella sede della Unione Industriali con il presidente Carlo Borgomeo e alcune esperienze imprenditoriali del Sud oltre all’installazione “una nuova idea di Sud” per celebrare l’impegno di Olivetti per il Mezzogiorno attraverso gli esperimenti di sviluppo a Pozzuoli e Matera.

Contro la povertà


pov-sostegnoPartito in tutta Italia il Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Dopo un’attesa durata anni dallo scorso 2 settembre in tutti i comuni d’Italia è possibile presentare domanda per accedere al Sia: la misura di contrasto alla povertà. Una “misura ponte”, l’ha definita il ministro Giuliano Poletti “un’anticipazione del reddito d’inclusione che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l’approvazione della legge delega”. Si tratta di un intervento destinato a circa 200 mila famiglie con 500 mila minori per un totale di quasi un milione di persone, secondo le stime del governo. Stavolta non ci sarà da attendere nessuna graduatoria anche se le maglie dei requisiti non sono poi così larghe: ad esempio Isee inferiore o uguale a 3 mila euro; presenza di minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza. Le erogazioni, spiega il ministero, partiranno entro 60 giorni laddove tutti i requisiti siano soddisfatti. Inoltre, il sostegno sarà vincolato all’obbligo di adesione ad un progetto di attivazione sociale lavorativa.