Dall’inizio della crisi sono aumentati i cittadini che hanno scelto di rinviare o rinunciare alle cure per difficoltà economiche. L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti mette in campo diversi progetti di medicina solidale che prevedono la distribuzione di occhiali, dentiere e apparecchi acustici.
AgriAperitivo sociale
Ripartono il 28 luglio la serie di iniziative musicali sul bene confiscato agricolo Amato Lamberti/Selva Lacandona di Napoli. Tra le iniziative anche le birre artigianali prodotte con i progetti di inserimento lavorativo rivolti a ragazzi svantaggiati.
Aggiungi un posto a tavola
208 giorni di apertura, 22.880 pasti serviti a pranzo, 8.320 consegnati per cena a casa, quasi 2000 ore di volontariato per cuochi e camerieri. Sono i numeri del primo anno di vita del progetto Cucine Popolari, la mensa per persone in difficoltà promossa a Bologna dall’associazione Piazza Grande.
A piccoli passi
Da settembre il Sostegno per l’Inclusione Attiva diventa nazionale. Dopo un lungo periodo di sperimentazione nelle grandi città, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nasce la prima misura di contrasto alla povertà. Un’iniziativa-ponte in attesa dell’avvio del nuovo reddito di inclusione. Per il 2016 il budget è di 750 milioni di euro.
Affari d’oro
Il numero delle imprese non cala più grazie agli immigrati. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Il sistema imprese regge grazie agli immigrati. Secondo le anticipazioni del Rapporto Immigrazione e Imprenditoria, curato dal Centro studi e ricerche Idos con il sostegno della CNA, di MoneyGram e di altre strutture professionali, in uscita in autunno, dopo quattro anni, nel 2015 il numero delle imprese in Italia ha smesso di calare, anche grazie al dinamico apporto dell’imprenditoria immigrata. Le imprese condotte da lavoratori nati all’estero sono ormai oltre 550mila: il 9,1 % contro il 7,4 % del 2011. Commercio e costruzioni si confermano i comparti prevalenti. Marocco, Cina e Romania sono i Paesi dai quali proviene il maggior numero di responsabili di imprese individuali, ma è il Bangladesh a distinguersi per l’incremento più sostenuto. Lombardia e Lazio, e al loro interno Milano e Roma, rimangono le aree dove sono maggiormente diffuse le attività.
Lotta alla povertà
Apre ad Aosta un nuovo supermercato solidale. Promosso dalla Regione e dal Centro servizi per il volontariato. Offrirà non solo beni di prima necessità ma anche servizi di consulenza, ascolto e orientamento. Il progetto punta inoltre a ridurre sprechi e rifiuti alimentari.
“Momento storico”
Questo il giudizio del Forum nazionale del Terzo settore sul ddl povertà votato la scorsa settimana dal parlamento. Per il portavoce Pietro Barbieri “è una prima risposta politica del governo all’impegno di molti per il Reddito d’Inclusione”. Adesso, aggiunge, “bisogna stanziare le giuste risorse”.
Poveri italiani
Record dal 2005 per l’indigenza assoluta nel nostro Paese. I dati Istat nel servizio di Giuseppe Manzo.
Povera patria cantava Franco Battiato. E negli ultimi 10 anni è letteralmente così. Lo rileva l’Istat: in Italia in povertà assoluta oltre 4,5 milioni di persone, il massimo dal 2005 L’andamento nel corso dell’ultimo anno si deve principalmente all’aumento delle difficoltà economiche tra le famiglie con 4 componenti, una coppia e due figli: da 6,7 del 2014 all’attuale 9,5%. Triplicati, rispetto agli anziani, i giovani indigenti, tra i quali un minorenne su 10. E mentre a Montecitorio ieri è stato approvato il miliardo per il fondo di contrasto alle povertà e il governo si dice ancora contrario al Reddito di cittadinanza la realtà di questa crisi economica e sociale non conosce pause: bisogna fare presto
Più 2,8%
È questo il dato delle denunce di infortuni sul lavoro per i primi cinque mesi di quest’anno. “Più che brutte sorprese si tratta di drammi annunciati” dice Franco Bettoni, presidente dell’Anmil commentando gli ultimi numeri pubblicati dall’Inail. Dal 1 gennaio al 31 maggio 2016 sono stati denunciati 272.496 sinistri, in crescita di 7.388 unità rispetto all’anno precedente.
Spegnete il fuoco
Due attacchi ai terreni confiscati alle mafie in pochi giorni. Iniziative e proposte nel servizio di Giuseppe Manzo.
La mafia incendia solo d’estate, parafrasando il titolo del film di Pif. Due attacchi in pochi giorni ai terreni confiscati ai clan nel Mezzogiorno. Il primo a Lamezia Terme sui terreni di Progetto Sud di Don Panizza, il secondo su quelli della Nuova cooperazione organizzata della provincia di Caserta. Tante le reazioni dal Terzo settore e a Sessa Aurunca ci sarà una manifestazione di solidarietà il 23 luglio. La confisca dei beni colpisce al cuore una parte dell’economia mafiosa e il tema acquista sempre più rilevanza. Sui 23mila immobili un numero esiguo viene effettivamente utilizzato mentre su 3.585 aziende sono meno di 10 quelle che hanno ripreso l’attività. Per questo motivo oggi a Roma è stato presentato uno studio che riassume una proposta di profonda revisione del quadro normativo e degli strumenti operativi relativi comprese le ingenti risorse finanziarie, realizzato da un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione CON IL SUD e costituito dal Forum del Terzo Settore e da altre fondazioni bancarie




