In Italia una tassa sulle transazioni finanziarie frutterebbe fino a 6 miliardi l’anno. A rivelarlo uno studio economico internazionale. Per la Campagna ZeroZeroCinque nel nostro Paese la metà di queste risorse potrebbe contribuire alla creazione del Reddito di inclusione sociale contro la povertà.
Fa’ la cosa giusta
Fa’ la cosa giusta. Al via da domani la dodicesima edizione della Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Fino a domenica negli storici padiglioni di Milanocity l’evento organizzato da Terre di mezzo onlus. Un luogo di incontri, scambi, condivisioni e tante ricette di economia sociale.
Dalla parte dei più deboli
Raggiunta a Treviso un’intesa per la salvaguardia dei fruitori più anziani del trasporto pubblico locale. L’accordo prevede l’abbonamento gratuito per tutti gli utenti ultrasettantenni con un Isee al di sotto dei sedicimila euro.
Biglietto del bus “sospeso” contro i rincari
Dopo Milano, Genova e Roma, anche a Torino spuntano cartelli che invitano i viaggiatori a lasciare i ticket ancora validi per i prossimi passeggeri. Iniziativa particolarmente nelle zone del centro e vicino alle università.
Sorsi solidali
Si chiama “Nà Beer”, ovvero una birra artigianale con un ingrediente particolare: la solidarietà sociale. È stata presentata lo scorso venerdì a Bitonto all’interno di una masseria. È inseritain un progetto per assicurare una prospettiva lavorativa a chi si trova in una condizione di svantaggio.
Il male dentro
Una persona su due vive periodi di scarsa salute mentale sul lavoro. Secondo l’Ocse, ogni anno questo tipo di disturbi colpisce il Pil dei Paesi europei per il 3,5%. Chi è affetto da malesseri di bassa o moderata gravità, come ansia o depressione, ha il doppio delle possibilità di rimanere disoccupato.
Al passo coi tempi
Congedo matrimoniale per le nozze gay di soci e dipendenti Cadiai. Lo ha stabilito all’unanimità il cda della Cooperativa sociale bolognese per garantire pari opportunità e pari diritti a tutti i colleghi. Il provvedimento riguarda tutti coloro che contrarranno il matrimonio all’estero anche senza trascrizione nei registri dello stato civile italiano.
Oltre le sbarre
All’Expo lavoreranno cento detenuti delle carceri milanesi. È il risultato ottenuto dal Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria meneghina grazie ad un accordo con la società che gestisce l’Esposizione universale. Svariate le mansioni: dai facchini al servizio di accoglienza alla fiera. Saranno pagati a mercede e lavoreranno per tutti i sei mesi dell’evento.
Ttip, lettera di 375 organizzazioni contro accordo Usa-Ue
No Ttip, l’accordo sul libero scambio transatlantico. Lo gridano 375 organizzazioni tra cui Friends of the Earth, la rete ambientalista più vasta al mondo: “Il Ttip è un tentativo di colpo di stato aziendale – ha detto Pia Eberhardt di Corporate Europe Observatory, organizzazione che monitora le attività delle lobby – in cui le grandi imprese da entrambi i lati dell’Atlantico stanno cercando di realizzare, tramite negoziati segreti, ciò che non poteva entrare in processi aperti e democratici, dall’annacquamento delle norme per la sicurezza alimentare al far tornare al passato la regolamentazione nel settore finanziario”.
Le commissioni del Parlamento europeo stanno discutendo proprio in questi giorni un progetto di risoluzione sui negoziati Ttip, da votare a maggio, che non sarà giuridicamente vincolante per i negoziatori, ma rappresenterà un segnale politico significativo.
“Il Ttip è come un cavallo di Troia – ha indicato Paul de Clerk, di Friends of the Earth Europe, ripetendo uno slogan caro ai detrattori dell’accordo. Alla fine scopriamo che tutto si riduce a un abbassamento degli standard di qualità degli alimenti, di indebolimento delle norme sul lavoro e il sacrificio dei diritti democratici in nome degli interessi corporativi. Gli eurodeputati devono respingere con forza i pericoli contenuti nel Ttip, come dare alle aziende nuovi e ampi poteri per citare in giudizio i governi portandoli in tribunali di parte”.
La prima richiesta delle associazioni è la trasparenza: Tutti i documenti relativi ai negoziati Ttip, incluse le bozze dei testi consolidati, devono essere resi pubblici per permettere un dibattito pubblico aperto e un esame critico sul Ttip”. Le organizzazioni denunciano, infatti, che “i negoziati si svolgono a porte chiuse, senza una completa ed effettiva consultazione pubblica. Ai gruppi lobbistici del mondo degli affari è concesso un accesso privilegiato alle informazioni e l’opportunità di influenzare i negoziati”. La settimana scorsa è trapelata una bozza dell’accordo definita “l’offerta iniziale dell’Unione europea nel contesto delle negoziazioni”, in cui gli osservatori della società civile non hanno ancora visto sufficienti garanzie sull’esclusione dall’accordo della privatizzazione dei sistemi sanitari