Dentro il tunnel. Cresce la spesa assistenziale e, parallelamente, cresce anche quella per la lotta alla povertà e per il sostegno alle persone in condizioni di disagio. Quello che non cresce, però, è l’efficacia degli interventi attuati. È la critica della Fondazione Zancan, contenuta nel rapporto 2012 sulla lotta alla povertà.
Secondo i dati dell’Istituto italiano delle donazioni, sono aumentate del 27% per cento le organizzazioni che hanno sofferto nella raccolta fondi natalizia 2011 e anche per il 2012 si profila un quadro negativo. Un calo è previsto anche per i consumi: Codacons e Confesercenti confermano il meno 3%.
Nuove idee di welfare. Partire dall’inclusione sociale, dalla salute, dai consumi, dal credito, dalla partecipazione e dal lavoro per creare una rete di alleanze territoriali e di servizi per i cittadini. È questo l’obiettivo del Happening della Solidarietà che si svolgerà a Catania a metà dicembre e della neonata Fondazione per il bene comune, Ebbène.
Dura reazione del presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti sulla tassa sugli immobili: “Se passasse questo principio ci saranno conseguenze pesanti non solo per il non profit, ma anche per la collettività. E questo – aggiunge – mentre lo stato sociale va alla malora e noi Fondazioni e il Terzo Settore siamo impegnati nel togliere il disagio sociale nel Paese”.
Cresce in Italia la disoccupazione e ad ottobre si assesta all’11,1%. Secondo l’Istat è il tasso più alto da gennaio 2004. Situazione ben peggiore per i giovani: il 36,5% tra i 15 e 24 anni sono senza lavoro. Di contraltare, cresce l’occupazione nelle cooperative, con un aumento annuale del 2,8%.
Cooperative è meglio. Presentato questa mattina il primo rapporto Censis sulla cooperazione in Italia. Il servizio è di Giuseppe Manzo
In recessione. “Per le famiglie italiane siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale”. L’allarme è della Banca d’Italia che aggiunge “Dal 2008 al 2011 il reddito era già sceso del 5 per cento”. Tutto questo, tradotto significa che le famiglie rinviano l’acquisto di abitazioni e di beni di consumo durevoli e riducono, di conseguenza, la loro domanda di finanziamenti alle banche.
L’altra manovra. Uno stanziamento straordinario per la creazione di almeno 3 mila asili nido. È solo una delle tante proposte avanzate oggi a Roma dalla controfinanziaria di Sbilanciamoci. “La filosofia di quest’anno – si legge nel rapporto 2013 – è opposta a quella delle politiche neoliberiste e di austerity: per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia, nella redistribuzione della ricchezza e in un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di qualità”.
A scuola di Imu. Gli istituti paritari non pagheranno la tassa se l’attività è svolta a titolo gratuito o se si chiede un “corrispettivo simbolico” alle famiglie. Lo prevede il regolamento del ministero dell’Economia pubblicato in Gazzetta ufficiale che sta già suscitando pesanti critiche da parte delle strutture coinvolte che dicono: “Così siamo destinati a morire”.
Comuni al collasso. Da Nord a Sud, i sindaci d’Italia per in piazza sottolineare che i tagli mettono in pericolo i servizi e la stessa esistenza del welfare cittadino. E dire no alle troppe tasse. L’ultima arrivata si chiama Tares, un’imposta sui servizi indivisibili, attiva dal 2013, che funzionerà come l’Imu.
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