Meno del 3% dei bambini frequenta i nido in Calabria e in Campania, mentre in Trentino sono il 23%. È quanto emerge da uno studio dello Svimez che conferma come nel Meridione esiste una diffusione minima di servizi all’infanzia e un altrettanto basso livello di ricchezza delle famiglie.
Nuova vita
Due anni dopo il terremoto in Emilia, raccolti 24 milioni di euro per realizzare scuole e recuperare il patrimonio storico-artistico delle zone colpite dal sisma . ActionAid, che sta monitorando i lavori, ha realizzato un video con le voci di insegnanti e studenti che hanno visto rinascere gli edifici danneggiati.
Valgo anch’io
È il nome del marchio dei ristoranti dove lavorano le persone con disabilità. Il bollino è stato lanciato dalla comunità di Sant’Egidio durante l’evento conclusivo del corso di formazione per aiuto cuochi e personale di sala che ha coinvolto oltre 50 ragazzi. L’adesivo sarà attaccato all’entrata dei locali.
Il bombardiere non si caccia
Non c’è traccia del dimezzamento degli F35 promesso dal governo. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Non ci sarà il taglio promesso per le risorse agli F35. È quanto stabilito dalla pubblicazione del Documento programmatico pluriennale del ministero della Difesa che assegna al programma Joint Strike Fighter circa 583 milioni di euro per il 2015 e lascia i 10 miliardi per acquisto e supporto logistico. “La decisione del governo Renzi di non toccare il budget destinato ai caccia F35 si configura soprattutto come uno schiaffo al parlamento che, l’autunno scorso e anche sulla base della pressione popolare e della nostra campagna, aveva votato una mozione per il dimezzamento del budget del programma”. Questo il commento della campagna “Taglia le ali alle armi” mentre il deputato di Sel e fondatore di Sbilanciamoci! Giulio Marcon scrive: “Il governo ha preso in giro il parlamento e il paese”. Chieste le dimissioni del ministro Pinotti.”
Due cuori e un disoccupato
Sono oltre un milione i genitori, con uno o più figli, ma senza un posto di lavoro. L’Istat considera i padri e le madri che si trovano nella fascia d’età che va dai 25 ai 64 anni, sono quindi esclusi i giovanissimi altrimenti il numero sarebbe ancora più drammatico.
Un po’ di ossigeno
Riceveranno 1.200 euro di contributo, ma per sei mesi dovranno seguire un percorso di reinserimento lavorativo e fare volontariato. Oltre 2.000 i milanesi che sottoscriveranno i patti di riscatto sociale sono stati selezionati tra i disoccupati e chi vive in condizione di provata indigenza: la maggior parte sono donne, l’età media è di 47 anni.
Sulle spalle delle donne
In Italia una su otto mantiene economicamente la propria famiglia. Secondo l’ultimo rapporto Istat sono oltre due milioni e mezzo i nuclei sostentati grazie al lavoro femminile. Un dato cresciuto in modo preoccupante durante gli anni della crisi che si incrocia con disparità retributiva, aumento dei genitori soli e disoccupazione giovanile.
Uno stato solidale
Il ministro del Welfare promuove il Reddito di inclusione sociale proposto dall’Alleanza contro la povertà durante l’incontro di ieri. Il governo ha in mente di dirottare a questo scopo tutti i fondi esistenti. Secondo le 33 associazioni che promuovono la campagna la prossima legge di stabilità dovrà integrare interventi di sostegno al reddito con una politica inclusiva dei servizi.
Codice verde
Dopo vent’anni di battaglie ecologiste il Senato approva la legge che punisce i crimini contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Amianto, discariche, roghi, rifiuti tossici: il paese avrà la sua legge sugli ecoreati. “Da oltre vent’anni associazioni, movimenti e comitati ambientalisti chiedevano questa norma come primo passo contro la devastazione del territorio. Dopo l’ultimo rinvio, ieri il Senato ha dato il via libera: d’ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca. Grazie a una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino a oggi ha inquinato l’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità.” Questo è il commento di Legambiente e Libera presenti nelle tribuna aperta al pubblico dell’aula del Senato. Le due associazioni che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato”, sottoscritto da altre ventitré sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria, hanno poi brindato davanti palazzo Madama subito dopo il voto.”
A tasche vuote
Gli ultimi dati dell’Unione nazionale delle imprese a tutela del credito, descrivono un boom di rate e bollette non pagate per le famiglie italiane. Francesco Luongo, vice presidente del Movimento difesa del cittadino. “Parliamo costantemente di sofferenze bancarie, di come salvare le banche grazie a ipotetiche “bad bank” e non stiamo parlando di quello che è lo stock di debito privato in capo alle famiglie italiane, 56,2 miliardi di euro che pesano come un macigno sullo sviluppo e sull’uscita dalla crisi.”