Dopo vent’anni di battaglie ecologiste il Senato approva la legge che punisce i crimini contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Amianto, discariche, roghi, rifiuti tossici: il paese avrà la sua legge sugli ecoreati. “Da oltre vent’anni associazioni, movimenti e comitati ambientalisti chiedevano questa norma come primo passo contro la devastazione del territorio. Dopo l’ultimo rinvio, ieri il Senato ha dato il via libera: d’ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca. Grazie a una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino a oggi ha inquinato l’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità.” Questo è il commento di Legambiente e Libera presenti nelle tribuna aperta al pubblico dell’aula del Senato. Le due associazioni che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato”, sottoscritto da altre ventitré sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria, hanno poi brindato davanti palazzo Madama subito dopo il voto.”
A tasche vuote
Gli ultimi dati dell’Unione nazionale delle imprese a tutela del credito, descrivono un boom di rate e bollette non pagate per le famiglie italiane. Francesco Luongo, vice presidente del Movimento difesa del cittadino. “Parliamo costantemente di sofferenze bancarie, di come salvare le banche grazie a ipotetiche “bad bank” e non stiamo parlando di quello che è lo stock di debito privato in capo alle famiglie italiane, 56,2 miliardi di euro che pesano come un macigno sullo sviluppo e sull’uscita dalla crisi.”
Carcere e lavoro
Il modello vincente della cooperativa Giotto di Padova è al centro di una ricerca che sarà illustrata il prossimo 20 maggio nell’istituto penitenziario Rebibbia di Roma Lo studio promuove il reinserimento sociale e il contrasto alla recidiva del reato.
5×1000 dietro la lavagna
“La scelta tra scuola e non profit non deve essere un’alternativa”. Così in un comunicato congiunto, diverse associazioni evidenziano come, nonostante le modifiche al testo di legge, la norma approvata alla Camera “non risolve il problema della competizione tra gli enti del Terzo settore e gli istituti scolastici”.
Stop alle false cooperative
È partita lo scorso fine settimana la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare lanciata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane. A giorni sarà online anche il sito dedicato alla campagna e una pagina Facebook dove sono pubblicate le proposte per avere un mercato più pulito.
Brusca frenata
Calano le vendite e il valore della produzione dell’equo solidale italiano. Il bilancio 2015 di Agices traccia un quadro poco roseo del settore. In aumento solo i volontari e i soci, un migliaio i dipendenti. E i clienti preferiscono ora i prodotti delle cooperative sociali italiane, bio, a chilometro zero.
Un milione di firme
Obiettivo raggiunto per la petizione internazionale a sostegno dell’introduzione in Europa, Italia compresa, di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie. La Campagna Zero Zero Cinque si rivolge ai capi di Stato e di Governo affinché introducano questa imposta per ridurre le diseguaglianze sociali.
Pazza idea
Fa discutere tra le associazioni l’invito del ministro dell’Interno Angelino Alfano secondo cui i migranti richiedenti asilo e ospitati nei centri di accoglienza italiani dovrebbero lavorare gratis. “Invece di farli stare lì a non far nulla – ha aggiunto il numero uno del Viminale – i Comuni dovrebbero impiegarli ma senza retribuzione”.
La legalità unisce
Dai beni confiscati alla camorra è nata una “rete di economia sociale” che persegue l’interesse generale della comunità, la promozione umana e del territorio, e l’integrazione sociale. Se ne parlerà domani a Udine nella sala della Comunità Nove, all’interno dell’evento “Nuova Cooperazione Organizzata” curato dal coordinamento provinciale di Libera. Appuntamento alle ore 18:30.