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Libera presenta la II edizione di Rimandati: focus sulla trasparenza dei beni confiscati in Campania


 

Rimandati

Libera ha pubblicato la seconda edizione del focus sulla trasparenza dei beni confiscati in Campania. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

In Campania su 138 Comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati 53 ancora non pubblicano l’elenco sul loro sito internet. Il 38,4% dei comuni è ancora totalmente inadempiente.

La Provincia di Salerno la più “virtuosa” con ben 7 comuni su 10, Napoli tra i sette i comuni che raggiungono la piena trasparenza. La Regione Campania “rimandata” non pubblica l’elenco. Libera ha presentato la II edizione di Rimandati Campania, il focus regionale sullo stato della trasparenza dei Beni Confiscati nelle amministrazioni locali campane con i dati aggiornati.

L’Italia è il Paese che in Europa ha il più alto numero di Neet: più di 3 milioni nel 2020


 

Senza futuro

L’Italia è il Paese che in Europa ha il più alto numero di Neet. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di NEET, giovani dai 15 ai 34 anni che non lavorano, né studiano: nel 2020 sono più di 3 milioni, con una prevalenza femminile di 1,7 milioni. L’incidenza dei NEET raddoppia nel Sud rispetto al Nord, è maggiore tra le donne, nelle due fasce d’età più adulta, 25-29 anni (30,7%) e 30-34 anni (30,4%), più si cresce con l’età, più aumenta la loro quota.

Questo emerge dal Rapporto “NEET tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche”, presentato a Roma da Actionaid e Cgil.

Fondazione CESVI inquadra l’emergenza fame nel mondo: sono 828 milioni le persone malnutrite


 

Emergenza fame

Nel mondo sono 828 milioni le persone malnutrite. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
L’emergenza fame nel mondo non si ferma: nel 2021 il numero di persone malnutrite è salito a 828 milioni, 46 milioni in più rispetto all’anno precedente e 150 milioni in più rispetto a prima della pandemia di Covid-19, con effetti evidenti in Africa subsahariana, Asia meridionale, America centrale e Sudamerica. E la situazione è destinata a peggiorare a causa del sovrapporsi di altre crisi globali quali guerre, cambiamenti climatici e impatto economico della pandemia. Lo rileva Fondazione CESVI che ha presentato la 17a edizione italiana dell’Indice Globale della Fame.
di Pierluigi Lantieri