Archivi categoria: Internazionale

Una politica di sterminio


aleppo7È stata quella, secondo Amnesty International, condotta dal regime del Presidente siriano Bashar al-Assad, tra il 2011 e il 2015, nei confronti di chiunque fosse ritenuto un oppositore. Ascoltiamo Riccardo Noury della ong umanitaria. (sonoro)

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migranti44 Associazioni molto contrariate per l’intesa tra Italia e Libia sul contrasto all’immigrazione e per il rafforzamento delle frontiere. Secondo Oxfam, “l’accordo non prevede misure di tutela e salvaguardia dei diritti umani”, mentre Cipsi e Cilap parlano di “patto spaventoso, ingiusto e disumano”, invocando l’intervento del presidente Mattarella.

 

Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi – coordinamento di 30 associazioni di solidarietà internazionale – e Nicoletta Teodosi, presidente del CILAP Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà, sezione italiana della rete europea EAPN European Anti Poverty Network,  hanno congiuntamente dichiarato: “Condanniamo questo patto spaventoso, ingiusto e disumano, un patto che ferisce il dovere di accoglienza previsto dalla Costituzione italiana il diritto di asilo sancito dalle leggi UE e internazionali. I rifugiati e i migranti tornano a diventare bersaglio di misure di controllo e repressione. Il memorandum Italia-Libia mette un tappo alle coste libiche per non far affluire i migranti. È un memorandum “contro” le persone che cercano una vita migliore e che riceveranno in cambio: rimpatrio obbligatorio spacciato per volontario, centri di detenzione ai confini meridionali della Libia,assenza di garanzie di attuazione dei diritti umani.

Intrappolati


iraq emergencyEmergency è tornata ad operare a Erbil, nel nord dell’Iraq. Un’area devastata dai combattimenti per la ripresa di Mosul dove trecentomila tra profughi e civili vivono in condizioni sempre più critiche. Ascoltiamo Michela Paschetto, infermiera della ong. (sonoro)

Prove di pace



farc (BBC)
In Colombia si lavora ad un accordo tra il governo e i guerriglieri delle Farc. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Dopo gli accordi di pace siglati lo scorso novembre, in Colombia prosegue il processo di pacificazione tra il governo di Bogotà e le Forze armate rivoluzionarie. I guerriglieri delle Farc hanno in gran parte deposto le armi e, sotto la supervisione delle Nazioni Unite, hanno iniziato il processo di reintegro nella società. Dopo che un referendum popolare aveva bocciato gli accordi precedenti, la nuova intesa ha modificato molti dei punti più discussi, ponendo di fatto fine ad una guerra durata oltre cinquant’anni e che ha causato 250 mila morti e circa sette milioni di sfollati. Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha ricevuto nel 2016 il premio Nobel per la pace. Il Parlamento ha approvato l’istituzione di un Tribunale speciale: un elemento essenziale nella riunificazione e nella ridefinizione della coesione nazionale.

 

(Foto: Bbc)

Un importante passo in avanti


berta-caceresÈ il commento della ong “Un Ponte per” dopo l’approvazione alla Camera della risoluzione sui Difensori dei diritti. “Un bel segnale – sottolinea l’organizzazione non governativa – ad un mese dalle iniziative per ricordare Bertha Caceres, attivista indigena honduregna uccisa per essersi opposta ad un progetto di diga nella sua terra”.

Una guerra dimenticata


Ucraina i.b.timesPreoccupa la comunità internazionale la ripresa del conflitto in Ucraina orientale, tra esercito di Kiev e separatisti filorussi. Gli scontri più violenti si registrano già da un paio di giorni nella zona di Avdiivka. Nona Mikhelidze, esperta di Europa Orientale.

 

(Foto: International Business Times)

Tremilaottocentoventinove


migranti-nave_copyTanti i migranti giunti in Europa via mare dall’inizio dell’anno. 246 sono le persone morte durante la traversata. I dati sono stati resi noti dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni. Circa i due terzi sono arrivati in Italia, mentre il resto in Grecia. Il maggior numero di decessi è segnalato sulla tratta del Mediterraneo centrale tra Nord Africa e Italia.

Il 2016 è stato l’anno con più morti in mare: sono state oltre 360mila le persone che hanno scelto la via del mare per riparare in Europa, per lo più provenienti da Africa e Medioriente, e le morti registrate sono oltre 5mila, anche se la cifra reale potrebbe essere molto più alta.
Il totale di 3.829 arrivi nei primi 25 giorni del 2017 è ben inferiore ai 48.029 registrati nello stesso periodo del 2016.

Verità nascoste


duterteUn’indagine internazionale indipendente delle Nazioni Unite per fare luce sulle uccisioni legate alla lotta alla droga e al narcotraffico intrapresa dal presidente delle Filippine Rodrigo Duterte. È quello che chiede Human Rights Watch sugli oltre 7000 omicidi commessi dal primo luglio ad oggi, per i quali non è stato perseguito neanche un agente di polizia.

 

Si calcola che negli ultimi sette mesi la polizia filippina abbia ucciso 2.551 tossicodipendenti sospetti e spacciatori. Secondo fonti ufficiali, si tratta di “sospetti che hanno resistito all’arresto”, ma non ci sono prove che gli agenti abbiano agito per legittima difesa. Ci sarebbero inoltre altri 3.603 omicidi di “uomini armati non identificati”.

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trump-panoramaIl presidente Trump conferma le sue promesse più dure contro migranti, minoranze e diritti civili. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Nella sua prima settimana da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha messo subito in chiaro quale sarà l’indirizzo della sua amministrazione. Ha indebolito l’Obamacare, la riforma sanitaria che ha permesso a 13 milioni di persone di godere di una copertura assicurativa; ha tagliato i fondi alle organizzazioni che aiutano le donne che vogliono praticare l’interruzione di gravidanza, ha ordinato la costruzione del muro al confine col Messico, si è detto favorevole alla reintroduzione della tortura negli interrogatori. Infine, ha inflitto una dura stretta sull’immigrazione, provocando allarme nella comunità internazionale. L’America è di nuovo in piazza e in molti, comprese le organizzazioni umanitarie e quelle per i diritti umani, sono già sul piede di guerra. E alla preoccupazione si sta velocemente sostituendo la paura.

Una brutta aria


lightning-1056419_960_720Il cambiamento climatico globale ha aumentato considerevolmente la probabilità di eventi estremi nel nostro continente. Lo dice il rapporto dell’Agenzia ambientale europea, secondo cui i mutamenti osservati stanno già avendo un impatto ad ampio raggio sugli ecosistemi, i settori economici, la salute e il benessere delle persone.

 

Secondo l’Agenzia, il cambiamento climatico continuerà per molti decenni a venire; le proiezioni dicono che gli eventi estremi, come le forti precipitazione, le ondate di calore, la siccità, le mareggiate e la velocità del vento, aumenteranno. I futuri cambiamenti climatici interagiranno con altri sviluppi socio-economici, tra cui l’invecchiamento della popolazione e la crescente urbanizzazione. Ad essere più colpite saranno l’Europa meridionale e sudorientale,  mentre nella parte occidentale saranno a rischio soprattutto le aree costiere e le pianure.