Decine le testimonianze raccolte da Associated Press di donne di etnia che hanno subito violenze metodiche da parte delle autorità militari, rimaste impunite. Le vittime sopravvissute sono riuscite a fuggire in Bangladesh dove, comunque, la minoranza musulmana è poco tollerata.
Accoglienza in alto mare
L’appello dell’Agenzia Onu per i rifugiati per portare 1.300 persone via dalla Libia entro marzo 2018. Il Paese nord africano, però, non ha firmato la Convenzione di Ginevra e per ora riconosce l’idoneità alla richiesta dello status di rifugiato solo a sette nazionalità.
Pericolo Trump
Ong preoccupate dopo la decisione del presidente americano di riconoscere Gerusalemme capitale dello Stato d’Israele. Per Amnesty c’è un disprezzo del diritto internazionale. Il servizio di Giovanna Carnevale.
“Sconsiderata e provocatoria”: così Amnesty International ha definito la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale israeliana. Lo status della città è infatti da decenni uno dei punti nodali del processo di pace tra Israele e Palestina e, secondo l’organizzazione umanitaria, il riconoscimento oltre a dimostrare il disprezzo di Trump per il diritto internazionale, comprometterà ulteriormente i diritti umani dei palestinesi, che subiscono massicce violazioni a causa delle politiche israeliane. L’illegalità dell’annessione di Gerusalemme Est da parte di Israele è stata ripetutamente condannata dalla comunità internazionale attraverso varie risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e i territori della Cisgiordania sono considerati occupati, in cui si applica il diritto internazionale umanitario.
A casa loro
E sono sette le ong italiane che opereranno in Libia per migliorare le condizioni delle persone migranti “intrappolate” nei centri di detenzione. Tra queste, Cesvi, Gvc e Terres des hommes. L’iniziativa risponde a un bando dell’Agenzia per la cooperazione e lo sviluppo.
Un sì arcobaleno
Via libera dell’Austria ai matrimoni omosessuali. Grazie a una sentenza della corte costituzionale, la norma che impediva la possibilità di sposarsi alle coppie dello stesso sesso sarà annullata a partire dal 31 dicembre 2018.
Brave e solidali
Nella Giornata Internazionale del Volontariato sono tre donne le vincitrici del Premio Volontariato Internazionale Focsiv: Anna, Khadija e Alganesc si sono distinte per il loro impegno negli ambiti dell’accoglienza per i bambini orfani in Tanzania, del soccorso ai migranti del Corno d’Africa e nella realizzazione di corridoi umanitari per i rifugiati siriani.
Goodbye
Gli Stati Uniti di Donald Trump decidono di abbandonare il Global compact sulla migrazione. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Dopo la decisione di lasciare l’Unesco e di ritirarsi dall’accordo sul clima di Parigi, gli Stati Uniti annunciano anche l’abbandono del Global compact sulla migrazione, il patto promosso dall’Onu per migliorare la gestione mondiale di migranti e rifugiati. L’accordo, sul quale era stato espresso il consenso nel settembre 2016, prevede un impegno internazionale per “una migrazione sicura, ordinata e regolare”, con un programma che deve essere definito entro il 2018. Tra le premesse del documento si sottolinea anche la difficile distinzione, in caso di lunghi viaggi in cui si sperimentano violenze e abusi, tra migranti economici e rifugiati. Ma per Trump i contenuti non sono compatibili con le politiche statunitensi. Un’altra grande battuta d’arresto per i diritti, oltre che un duro colpo alle Nazioni Unite, che si sono dette rammaricate per la decisione dell’amministrazione a stelle e strisce.
Allo stremo
750mila litri di carburante verranno comprati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa per riattivare gli impianti idrici in Yemen. Il blocco totale degli aiuti e dei rifornimenti, imposto dalla coalizione a guida saudita, ha lasciato nove città senz’acqua.
Dimenticati
Circa 400mila persone nella parte orientale di Ghouta, in Siria, vivono sotto assedio dal 2013. Gravissima la condizione dei bambini, 200.000 secondo le stime dell’Unicef soffrono di malnutrizione aggravata da violenza, scarso accesso umanitario e prezzi del cibo alle stelle.
Mare Monstrum
Oltre 3mila migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2017 mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Lo ha riferito l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, rendendo note le ultime tragiche statistiche. La media dal primo gennaio è di quasi dieci vittime al giorno.